di Salvatore Schirone - foto Antonio Caradonna

Dal Redentore a Santa Fara, da Goldrake a Don Guanella: le 57 chiese parrocchiali di Bari
BARI – Non sono antiche nè particolarmente belle, eppure rappresentano dei veri e propri simboli cittadini, punti di riferimento per interi quartieri. Parliamo delle chiese parrocchiali, quegli edifici sorti oltre le mura di Bari vecchia, attorno ai quali si è sviluppata la città “nuova”. In tutto il capoluogo pugliese se ne contano 57, di cui 13 ubicate nelle ex frazioni. Ecco la loro storia. (Vedi foto galleria)

MURAT – Nel quartiere murattiano si trova una delle chiese più antiche della “nuova Bari”: si tratta della parrocchia di San Ferdinando. Sorge in via Sparano, nell’isolato tra via Calefati e via Gimma e fu eretta nel 1849. Nel 1934 si decise di costruirle intorno una struttura per uso civile che soffocò completamente la sua bella facciata neoclassica. Modifiche che sono visibili ancora oggi visto che l’edificio mostra un’architettura insolita per una chiesa: tre grandi e alti arconi in tufo somiglianti ai piloni di un ponte. La seconda chiesa eretta nel murattiano sorge in piazza Garibaldi: si tratta della Maria Santissima del Rosario (in San Francesco da Paola) ricostruita e riaperta al culto nel 1879, risorta dalle ceneri di un incendio che nel 1846 distrusse completamente il convento che dal 600 ospitava i frati minimi di San Francesco da Paola. Quasi al confine con il rione Libertà, in via Sagarriga Visconti, si trova invece l’edificio del Preziosissimo Sangue in San Rocco, ultimato e consacrato nel 1934. L’ultima chiesa del quartiere è ubicata nella zona di via Crisanzio, dove nella piccola rientranza della piazzetta Frati Cappuccini si trova Santa Croce, costruita nel 1967.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

LIBERTA’ – In questo grande quartiere sono presenti ben quattro chiese. La più famosa e antica è quella del Santissimo Redentore, situata in Via Martiri d'Otranto e inaugurata nel 1935. Fu da subito affidata ai sacerdoti salesiani che ne fecero un importante punto di riferimento per i giovani della zona che ancora oggi ruotano attorno al suo oratorio. In Via Napoli sorge invece Santa Maria del Monte Carmelo, nata il 1938, ma ricostruita nel 1952. Altre due parrocchie di più recente edificazione sono San Carlo Borromeo in Via De Cristoforis, del 1962 e Santa Cecilia in Via Dante, costruita nel 1966 al posto di un edificio sacro del 1902.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

QUARTIERE UMBERTINO – Tra il murattiano e la Madonnella,  nel cosiddetto “quartiere Umbertino”, sorge in via Cardassi la chiesa del Sacro Cuore, un tempio creato dalla recente ristrutturazione di un convento databile intorno al 1889. Fino al 2013 la comunità parrocchiale era stata ospitata nella vicina chiesetta situata nella stessa via ad angolo con corso Cavour. In via Abbrescia si trova invece la parrocchia della Beata Vergine Immacolata, chiesa eretta nel 1926 e affidata ai padri cappuccini.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

MADONNELLA – Alle porte del rione Madonnella,  nei pressi della caserma Picca, si trova quello è il più antico edificio tra quelli oggetto di questo articolo: è la chiesa di Sant'Antonio, che sorge sulla piazzetta omonima. Fu eretta nel 1839 sui resti di un convento seicentesco. Su corso Sonnino ecco San Giuseppe, inaugurata nel 1930. Anch’essa presenta davanti all’ingresso un largo che prende il nome del monsignore che volle la sua edificazione: Augusto Curi. Molto più recente è invece la chiesa di San Sabino, nata nel 1976 in viale Caduti del 28 luglio 1943. Sorge di fronte alla spiaggia di Pane e Pomodoro.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

SAN PASQUALE E MUNGIVACCA – E’ del 1916 la chiesa di San Pasquale che dà il nome al quartiere: si trova in via Pisacane e fu voluta da monsignor Vaccaro. Nella zona del Campus, in via Re David, sorge invece San Marcello, edificata nel 1989. Infine a San Pasquale “alta”, in via Bissolati, è presente Sant'Andrea, eretta nel 1986. Nel confinante rione di Mungivacca sorge la chiesa di San Ciro, nata nel 1954 su piazzale Pugliese e guidata ancora oggi dall'originale don Felice.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

CARRASSI – Contemporanea a quella di San Pasquale è la chiesa del Santissimo Sacramento che sorge in via Pasubio, nel quartiere Carrassi. Fu eretta nel 1916 per contrastare la neonata Chiesa Russa vista con sospetto e pregiudizio per la presenza dei cristiani ortodossi. Non lontano da quest’ultima, in corso Benedetto Croce, si trova Santa Maria delle Vittorie, la “chiesa dei Carmelitani”, ricostruita nel 1982 su un precedente tempio del 1956. Scendendo su via Giulio Petroni troviamo, in via Grimoaldo degli Alfaraniti,  la più recente Santa Maria Maddalena, conosciuta come la “chiesa di Goldrake” per la sua particolare forma architettonica simile alla rampa di decollo della navicella spaziale del cartone animato giapponese degli anni 70. Fu eretta nel 1973.  Su viale Einaudi sorge invece la chiesa del Buon Pastore, annessa al primo storico seminario di Bari ed eretta nel 1976. Il primo parroco fu don Franco Cacucci, attuale vescovo del capoluogo pugliese.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

POGGIOFRANCO – A Poggiofranco contiamo quattro chiese. Quella più vicino al centro è la chiesa di San Giovanni Battista, situata dal 1992 in Via Arcidiacono Giovanni. Più periferiche sono invece la Mater Ecclesiae, edificata nel 1978 nell’omonimo piazzale nei pressi dei palazzi della Telecom, l’Annunciazione in via Lucarelli consacrata nel 2004 e Maria Santissima Addolorata, meglio nota come la “chiesa di Don Guanella”, perché affidata nel 1950 ai padri Guanelliani. Risale al 1970 la sua tipica architettura circolare a forma di cappello che svetta in via Giulio Petroni alle porte di Carbonara.


PICONE – Nel quartiere Picone si trovano tre parrocchie, due delle quali nei pressi del Policlinico. La prima è San Francesco da Paola, in Via Lecce: la sua costruzione risale al 1965. La seconda si trova su piazza Giulio Cesare ed è quella del Cuore Immacolato di Maria, meglio conosciuta come la chiesa del “Villaggio del Fanciullo”, affidata ai Padri Rogazionisti nel 1975 e completamente rifatta nel 2013. Uscendo dal rione, su via Bellomo, svetta la grande chiesa di Santa Fara (nella foto), costruita nel 1975 su un precedente edificio del 1947.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

STANIC E VILLAGGIO DEL LAVORATORE – In via Bruno Buozzi, nel quartiere Stanic, si trova la chiesa di San Pio: risale al 1958.  Mentre nel più periferico Villaggio del Lavoratore, in via Lutero, sorge la chiesa Santa Famiglia edificata nel 1961.

MARCONI – Nei pressi del faro ecco la chiesa di San Cataldo, edificata nel 1958 in via Tripoli. Mentre nel villaggio Trieste, in via Pola, si trova la chiesa di Sant'Enrico. La prima pietra dell’edificio risale al 1960, ma il rustico del salone-chiesa e della canonica furono inaugurati nel 1979.

SAN GIROLAMO E FESCA – Spostandoci in direzione nord del litorale barese, incontriamo la chiesa di San Girolamo, aperta nel 1958 sul Lungomare IX Maggio. Nell’adiacente rione Fesca sorge invece il  recentissimo prefabbricato-tendone della chiesa Gesù di Nazareth, inaugurata nel 2002 in via Romito. Tra Fesca e Palese si trova dal 1973, praticamente sulla tangenziale, la parrocchia di Sant'Alberto.

SAN PAOLO – Quattro sono le chiese del quartiere San Paolo. La più vecchia è San Paolo Apostolo, edificata in zona Santa Cecilia nel 1961. Seguono San Gabriele dell'Addolorata in via Massa dal 1983 e la chiesa Madre della Divina Provvidenza in piazzetta Padre Giovanni Semeria, consacrata il 26 febbraio 1984 da Papa Giovanni Paolo II nella sua storica visita a Bari. La più nuova si trova in via Cozzoli: è San Giovanni Bosco, sorta nel 1990.

SAN PIO E CATINO – Nel difficile quartiere San Pio, in via Catino, c’è la parrocchia Natività di Nostro Signore, edificata nel 1990. Mentre la chiesa di San Nicola di via Caravella nel vicino rione di Catino, è stata eretta nel maggio di quest'anno.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

JAPIGIA – Il primo edificio sacro di Japigia è del 1968: si tratta della chiesa di San Francesco d'Assisi sita nella piazza omonima. E’ stata però praticamente ricostruita nel 1980.  Le altre chiese del quartiere sono quella della Resurrezione, che si trova in via Caldarola dal 1986 e quella di San Luca, ubicata dal 1980 nella “zona 45”, in via Appulo. Più periferica la rustica chiesa di San Marco sorta nel 1976 nei locali di un’antica masseria.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

EX FRAZIONI – Un discorso a parte meritano le chiese dell’ex frazioni di Bari, oggi quartieri periferici della città, ma in passato veri e propri paesi. Quindi come per “Bari città” anche in questo caso sono presenti antiche chiese ubicate nei centri storici (e di cui non parleremo) e quelle più nuove sorte con l’espansione urbanistica di questi centri.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

A Torre a Mare sorge la chiesa di San Nicola, del 1940, mentre nella vicina San Giorgio si trova la chiesa di San Benedetto abate (in Madonna della Stella), rifatta nel 1981. Ci spostiamo ora a Loseto dove si trova la chiesa del Salvatore del 2000, mentre la chiesa di Ceglie del Campo è Santa Maria del Campo e della Pietà, del 1898. Tra Ceglie e Carbonara, nella zona “Santa Rita”, si trova la chiesa omonima del 2000. A Carbonara sono presenti quattro chiese: la Madonna di Pompei del 1893, la Beata Vergine del Santissimo Rosario in San Nicola del 1928, Santa Maria del Fonte del 1974 e Sant'Antonio da Padova del 1977.  Infine Palese e Santo Spirito. Nel primo quartiere marinaro troviamo San Michele Arcangelo del 1960 e la chiesa Stella Maris del 1969. La chiesa del Santo Spirito, nel borgo omonimo, risale infine al 1852, anche se è stata ampliata nel 1956.

(Vedi galleria fotografica)


© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita



Scritto da

Foto di

Lascia un commento
  • Simona - Grazie per questo articolo!! Molto interessante! Una sola precisazione sulle chiese di poggiofranco: L'annunciazione si trova in via lucarelli 130, ovvero ai piedi del ponte omonimo. Si tratta di una parrocchia diversa da quella "dei guanelliani",menzionata nell'articolo, che invece si trova su via giulio petroni.
  • Piero - Salve! Ho letto con molto interesse il vostro articolo, ma vorrei farvi notare una piccola imprecisione. Nel quartiere Cecilia (che fa capo al comune di Modugno) è collocata la parrocchia S. Pietro apostolo.
  • Diego - C'è un errore riguardo la Parrocchia San Marcello a San Pasquale e forse una imprecisione sulla Parrocchia Sant'Andrea. Io ho fatto la confessione in quarta elementare e la comunione in quinta e le ho fatte entrambe alla San Marcello perché la Sant'Andrea non esisteva ancora e quella era la parrocchia di riferimento per chi abitava in zona San Pasquale Sud (ovvero il quartiere che si trova tra via Orabona-Omodeo e la vecchia Mungivacca). Parliamo quindi degli anni 1980-1981, poiché andavo a scuola lì vicino, ricordo la San Marcello anche prima del 1980, quindi la data potrebbe essere 1979, se non addirittura 1977. Ho fatto la cresima nella neo-costruita chiesa di Sant'Andrea il 2 giugno 1985, quindi la Sant'Andrea è stata costruita nel 1985 e non nel 1986 e i restauri della San Marcello inizieranno tipo 1 o 2 anni dopo, quindi è possibile anche 1989. Mia madre sostiene che nel 1969 la chiesa di S. Marcello non era stata ancora costruita. Mentre la rosticceria Marcello (oggi Nonno Marcello) esisteva già. Spero di esservi stato utile.
  • Francesco - Bellissimo articolo! Una precisazione sull'ex frazione Loseto, dove nella zona storica c'è la Chiesa di San Giorgio Martire, costruita nel 1767 quindi la più antica di tutte quelle citate in questo articolo. Saluti a tutti!


Powered by Netboom
BARIREPORT s.a.s., Partita IVA 07355350724
Copyright BARIREPORT s.a.s. All rights reserved - Tutte le fotografie recanti il logo di Barinedita sono state commissionate da BARIREPORT s.a.s. che ne detiene i Diritti d'Autore e sono state prodotte nell'anno 2012 e seguenti (tranne che non vi sia uno specifico anno di scatto riportato)