https://www.barinedita.it/ Notizie inedite da Bari. it Tue, 16 Jun 2020 09:41:01 GMT http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss Weblog Editor 2.0 info@barinedita.it (Marco Montrone) info@netboom.it (Netboom) BarInedita storie e interviste Bari muore il tuttofare Filippo: il rione San Pasquale si mobilita per dargli una sepoltura dignitosa https://www.barinedita.it/storie-e-interviste/n4854-bari-muore-il-equot;tuttofareequot;-filippo--il-rione-san-pasquale-si-mobilita-per-dargli-una-sepoltura-dignitosa Bari muore il tuttofare Filippo: il rione San Pasquale si mobilita per dargli una sepoltura dignitosa

BARI – «In poco meno di tre ore dalla pubblicazione del post su Facebook abbiamo raccolto tremila euro: siamo così riusciti a rendere un ultimo doveroso omaggio al nostro Filippo». Sono le parole della signora Lucia Mizzi. Lei, assieme a tanti altri residenti del rione San Pasquale di Bari, ha messo in moto una catena di solidarietà per offrire una sepoltura dignitosa al “tuttofare del quartiere”, venuto a mancare lo scorso 29 gennaio. Protagonista della vicenda è l’amato Filippo De Giosa, 69enne conosciuto da tutti a “San Pasquale vecchia”. Viveva da sempre in quella zona della città, amava occuparsi delle aiuole, teneva pulita la piazzetta antistante la chiesa del rione e dava u

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Mon, 27 Mar 2023 13:24:00 +0100
Bari la 16enne tennista Vittoria Paganetti a un passo dal Grande Slam: Ma quanti sacrifici https://www.barinedita.it/storie-e-interviste/n4853-bari-la-16enne-tennista-vittoria-paganetti-a-un-passo-dal-grande-slam--ma-quanti-sacrifici Bari la 16enne tennista Vittoria Paganetti a un passo dal Grande Slam: Ma quanti sacrifici

BARI – «Il tennis è uno sport duro, che ti costringe a lunghi momenti di solitudine e a doverti costruire tutto con le tue sole forze, ma nonostante i sacrifici rappresenta anche un grande privilegio e una splendida occasione d’incontro tra culture». Parole della 16enne Vittoria Paganetti (nella foto), la migliore tennista barese under 18. Una ragazza che, cresciuta all’interno dello storico Circolo Tennis del capoluogo pugliese, è ora a un passo dal disputare i prestigiosi tornei del Grande Slam Juniores: un traguardo raggiunto in passato solo da Nicoletta Virgint

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Thu, 23 Mar 2023 12:56:00 +0100
L'esperimento social di Luca: si finge in difficolta per capire come reagiscono i baresi https://www.barinedita.it/storie-e-interviste/n4849-l-esperimento-equot;socialequot;-di-luca--si-finge-in-difficolta-per-capire-come-reagiscono-i-baresi L'esperimento social di Luca: si finge in difficolta per capire come reagiscono i baresi

BARI -  «Nei miei video emerge una società sempre più egoista e poco attenta al bisogno degli altri, anche se alla fine c’è sempre qualcuno di buon cuore che tende una mano al prossimo». Sono le parole del 31enne barese Luca Lobuono, che da gennaio ha cominciato a pubblicare su Instagram e TikTok degli “esperimenti social”: clip in cui mostra come reagiscono le persone a una richiesta di aiuto. Il giovane, a seconda delle situazioni, si finge cieco, povero, depresso o vittima di violenze, attendendo che qualcuno arrivi in suo soccorso. Il progetto si chiama “Lobuonoinside” e finora ha mostrato una città “disinteressata”. Nei filmati emerge infatti come spesso i baresi nemmeno si accorgano della sua presenza, passandogli davanti

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Wed, 22 Mar 2023 13:19:00 +0100
La storia nascosta di Berthold Uhlfelder: ebreo deportato la cui tomba giace nel cimitero di Bari https://www.barinedita.it/storie-e-interviste/n4846-la-equot;storia-nascostaequot;-di-berthold-uhlfelder--ebreo-deportato-la-cui-tomba-giace-nel-cimitero-di-bari- La storia nascosta di Berthold Uhlfelder: ebreo deportato la cui tomba giace nel cimitero di Bari

BARI – «Dal momento in cui mi sono imbattuto in Berthold mi sono sentito investito di una missione: sentivo di dover ricostruire la sua vita». Sono le parole di Pasquale Trizio, storico barese che grazie ad approfondite ricerche è riuscito a “ricomporre” l’esistenza di Berthold Uhlfelder: un tedesco di religione ebraica che dopo aver abitato a Bari fu deportato con tutta la sua famiglia in un campo di internamento. A guerra finita l’uomo tornò nel capoluogo pugliese dove morì pochi anni dopo, per essere seppellito in un angolo dimenticato del

BARI – «All'epoca avevo 15 anni e rammento come fosse ieri quella strana neve in primavera: coincise con una particolare festa di San Nicola e io e tutti i miei concittadini la interpretammo non come casualità, ma come un vero e proprio segno mandatoci dal santo di Myra». Parole dell’80enne barese Emilia, che torna indietro nel tempo per ricordare un giorno eccezionale per Bari: quello del 7 maggio 1957. In quella data, per la prima e unica volta nella storia, le ossa del Patrono furono portate in processione per il

BARI – Tutto ebbe inizio il 28 maggio 1911, quando su un terreno adiacente al palazzo della Camera di Commercio venne inaugurato lo “Skating Club Bari”, il primo luogo in città dove era possibile giocare a tennis. Fu quello il seme dal quale, più di vent’anni dopo, il 21 aprile 1936, nacque il Circolo Tennis, la più antica associazione del capoluogo pugliese dedicata allo sport con le racchette. Una realtà ancora esistente che, dopo aver avuto sede nel

BARI - C’è stato un tempo in cui Bari era sede di grandi eventi. Dai concerti rock alla lirica, passando per rappresentazioni teatrali e balletti, il capoluogo pugliese, soprattutto negli anni 80, divenne meta ambita da parte di tutte le stelle dello spettacolo nazionale e internazionale. E il palcoscenico più rinomato, quello in cui si concentrarono i momenti più epici e intensi, fu quello del Teatro Petruzzelli. Il politeama di

ANDRIA – «Carissima Amelia, ancor prima di ricevere la tua risposta sento di doverti scrivere di nuovo». Inizia così una delle tante lettere scovate dalla 19enne andriese Francesca in un cassetto, tra cimeli e ricordi famigliari. Le epistole ripercorrono una storia d’amore nascosta: quella tra sua zia Amelia Porro e Bill Ash, militare inglese di stanza in Puglia durante la Seconda guerra mondiale. (Vedi foto galleria) Francesca lettera dopo lettera e foto dopo foto, ha ricostruito la vicenda della parente che in tutta la sua vita non aveva mai rivelato di aver

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Thu, 2 Mar 2023 13:00:00 +0100
Varvecole Pacchianedde Marange: c'erano una volta le maschere di Carnevale baresi https://www.barinedita.it/storie-e-interviste/n4828-varvecole-pacchianedde-marange--c-erano-una-volta-le-maschere-di-carnevale-baresi Varvecole Pacchianedde Marange: c'erano una volta le maschere di Carnevale baresi

BARI – C’era Varvecole che regalava confetti alle ragazze, il Cacciatòre che “sparava” a tutti i passanti, la “cafoncella” Pacchianèdde e poi ancora Marange, Cole e Don Scìirsce. Perché sì, il capoluogo pugliese non ha mai potuto vantare un Arlecchino, un Pulcinella o un Farinella, ma in passato ha avuto le sue “maschere”: personaggi della tradizione, ognuno con un suo tratto distintivo, il cui abbigliamento veniva preso in prestito dai baresi durante i festosi giorni del Carnevale. Maschere che però non sono riuscite a resistere al passare del tempo: i loro nomi oggi sono stati dimenticati e di esse si hanno pochissime

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Tue, 21 Feb 2023 09:42:00 +0100
Tra limitazioni e comodita la vita dei fuorisede nei sei studentati pubblici di Bari https://www.barinedita.it/storie-e-interviste/n4822-tra-limitazioni-e-comodita-la-vita-dei-fuorisede-nei-sei-studentati-pubblici-di-bari Tra limitazioni e comodita la vita dei fuorisede nei sei studentati pubblici di Bari

BARI – Il primo a essere realizzato fu, nel 1957, il Fraccacreta, eretto con i suoi dieci piani nell’omonimo largo del rione Libertà, di fronte alla Casa del Mutilato. Poi nel corso dei decenni a Bari ne sono sorti molti altri, sparsi per i quartieri della città. Parliamo di “studentati”: strutture in cui gli universitari fuorisede possono dormire, mangiare e vivere mentre frequentano le proprie

BARI – Tutto ebbe inizio nell’immediato Dopoguerra, quando nel Belpaese vennero creati due concorsi a premi destinati a scandire da quel momento le settimane degli italiani: il Totocalcio e il Totip. Giochi molto semplici, fondati sulla scelta tra “1”, “X” e “2”, che si basavano sui risultati delle partite di calcio e delle corse dei cavalli. E per permettere a tutto il popolo di scommettere furono istituite, sparse per il Paese, le “ricevitorie”. Luoghi a volte ospitati in esercizi commerciali quali

BARI - «Il calcio è stato la salvezza di mio padre, sopravvissuto al più grande campo di concentramento per prigionieri di guerra italiani». Sono le parole di Giovanni De Benedictis, 67enne barese figlio di Matteo, uno dei reclusi di “Zonderwater”: un luogo del lontano Sudafrica in cui durante la Seconda guerra mondiale furono internati 94mila connazionali. Una vera e propria città delimitata dal filo spinato, i cui “abitanti” trovarono una sola ragione per vivere: il gioco del pallone. (Vedi foto galleria) Sì perché l&igra

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SANT’AGATA DE' GOTI – Non sempre i panni sporchi si lavano in famiglia. Lo sanno bene a Sant’Agata de' Goti, dove ancora oggi ci sono donne che fanno il bucato “all’aria aperta”, sfruttando alcuni secolari lavatoi. In questo borgo in provincia di Benevento sono infatti presenti quattro impianti realizzati nella seconda metà del 700, due dei quali ancora perfettamente funzionanti. E così, in un’epoca nella quale sembra impossibile fare a meno della lavatrice, i residenti del posto ne approfittano per pulire a mano gli indumenti utilizzando la fresca e pulita acqua di sorgente e risparmiando nel contempo sulle bollette. (Vedi foto galleria) Siamo nell

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Wed, 1 Feb 2023 11:56:00 +0100
I tradizionali cestini di vimini: quei manufatti dai mille utilizzi che a Bari pero nessuno produce piu https://www.barinedita.it/storie-e-interviste/n4811-i-tradizionali-cestini-di-vimini--quei-manufatti-dai-mille-utilizzi-che-a-bari-pero-nessuno-produce-piu I tradizionali cestini di vimini: quei manufatti dai mille utilizzi che a Bari pero nessuno produce piu

BARI – Sono usati per “arricciare” i polpi, per conservare la frutta e la verdura, per far riposare la pasta, fungendo anche da veri e propri montavivande tre le basse palazzine di Bari Vecchia non dotate di ascensore. Questo è solo un assaggio di ciò che offrono i cestini di vimini nella vita quotidiana del capoluogo pugliese: tradizionali intrecci di rami di salice fatti a mano, che le famiglie si tramandano di generazione in generazione. (Vedi foto galleria) Manufatti che è possibile trovare di diverse forme e dimensioni. Ci sono quelli bassi e ovali (gli “spanieri”]]> Fri, 27 Jan 2023 11:42:00 +0100 Dal ciole allo azzebbanne: a Bari un'associazione conserva 500 antichi strumenti musicali https://www.barinedita.it/storie-e-interviste/n4809-dal-equot;cioleequot;-allo-equot;azzebbanneequot;--a-bari-un-associazione-conserva-500-antichi-strumenti-musicali Dal ciole allo azzebbanne: a Bari un'associazione conserva 500 antichi strumenti musicali

BARI – Ci sono lo schetavajàsse, il putipù, il ciòle, il tamburo utilizzato dal mitico Piripicchio e la tromba di San Giovanni che veniva suonata a Bari Vecchia il 24 giugno. Questi sono alcuni degli antichi e curiosi strumenti musicali tradizionali conservati da “Areantica”, un’associazione fondata nel 1992 dall’esperto di etnomusicologia Nino Blasi. Il signore, oggi 67enne, ha raccolto nella sua sede più di 500 strumenti, reperiti in mercatini dell’antiquariato o fatti costruire appositamente dai pochi artigiani ancora in grado di realizzarli. ]]> Thu, 26 Jan 2023 12:57:00 +0100 Bari quando il barbiere veniva chiamato fasulo: Prendevamo in giro quelli piu alla buona https://www.barinedita.it/storie-e-interviste/n4812-bari-quando-il-barbiere-veniva-chiamato-equot;fasuloequot;--prendevamo-in-giro-quelli-piu-alla-buona Bari quando il barbiere veniva chiamato fasulo: Prendevamo in giro quelli piu alla buona

BARI – “Peppino il fasulo”, “Vito il fasulo” “Pinuccio il fasulo”. Prima dell’avvento dei raffinati ed eleganti barber shop e parrucchieri per uomo, a Bari se ci si voleva fare barba e capelli c’era solo una soluzione: rivolgersi ai classici barbieri. E molti professionisti della città, a prescindere da quale fosse il proprio nome, venivano immancabilmente definiti come “fasulo” (in italiano fagiolo). Ma che c’entrano i legumi con forbici, pettini e lamette? Lo abbiamo chiesto direttamente ai pochi

BARI - Un tempo si preparavano in casa, con veri e antichi riti che coinvolgevano tutta la famiglia, come nel caso della salsa. Parliamo delle conserve: prodotti culinari che si confezionavano una sola volta all’anno per poi essere custoditi nelle dispense e consumati all’occorrenza. (Vedi foto galleria)   Melanzane sott’olio, pomodori secchi, marmellate, olive, fichi secchi: sono innumerevoli le prelibatezze che le casalinghe di un tempo realizzavano basandosi su ricette tramandatesi di generazione in generazione. Un qualcosa che ormai si è perso. Certo, c

]]> Tue, 24 Jan 2023 13:06:00 +0100 Da Canton ad Assisi passando per Podgorica: ecco quali sono le 16 citta gemellate con Bari https://www.barinedita.it/storie-e-interviste/n4808-da-canton-ad-assisi-passando-per-podgorica--ecco-quali-sono-le-16-citta-equot;gemellateequot;-con-bari Da Canton ad Assisi passando per Podgorica: ecco quali sono le 16 citta gemellate con Bari

BARI – Se trovare un amico è trovare un tesoro, Bari può stare piuttosto tranquilla, visto che di amici sparsi per il mondo ne ha all’incirca 17 milioni e mezzo. A tanto ammonta infatti la somma degli abitanti delle città che con il capoluogo pugliese hanno stretto accordi di “gemellaggio”, finalizzati in prevalenza allo scambio culturale e di esperienze nei settori commerciale, turistico e religioso. Attualmente sono 16 i comuni con cui Bari ha allacciato rapporti di fratellanza. Tra questi, quello di più vecchia data risale al 1986 e il più recente al 2019. Alla base di tali relazioni ci sono motivazioni diverse: su tutte, affinità geografiche ed economiche, legami spirituali ed eventi storici condivisi. (Vedi

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Mon, 23 Jan 2023 11:39:00 +0100
Wonderadio a Terlizzi l'emittente che da voce ai ciechi: Diamo la nostra visione del mondo https://www.barinedita.it/storie-e-interviste/n4803-wonderadio-a-terlizzi-l-emittente-che-da-voce-ai-ciechi--diamo-la-nostra-visione-del-mondo Wonderadio a Terlizzi l'emittente che da voce ai ciechi: Diamo la nostra visione del mondo

TERLIZZI – Che cosa c’entra Steve Wonder con Terlizzi? Un legame esiste, è tutto musicale e mette al centro un gruppo di ragazzi non vedenti e ipovedenti che formano il fulcro di “Wonderadio”, emittente radiofonica che dal 2017 riesce, con successo, a dar voce alla disabilità. Siamo andati a trovare lo staff della web radio (che conta una ventina di persone) nello studio ospitato all’interno del “Mat-Laboratorio Urbano

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Thu, 19 Jan 2023 08:35:00 +0100
La storia di Pietro Lombardi: uno dei tre atleti baresi ad aver vinto un oro olimpico https://www.barinedita.it/storie-e-interviste/n4799-la-storia-di-pietro-lombardi--uno-dei-tre-atleti-baresi-ad-aver-vinto-un-oro-olimpico La storia di Pietro Lombardi: uno dei tre atleti baresi ad aver vinto un oro olimpico

BARI – È uno dei soli tre baresi ad aver conquistato una medaglia d’oro alle Olimpiadi. Lui è Pietro Lombardi, trionfatore a Londra 1948 nell’antica disciplina della lotta greco-romana, sport che aveva praticato sin da adolescente all’interno della palestra della società Angiulli di Bari. Lombardi, superando il turco Kenan Olcay in finale, fu tra gli italiani che riscattò il nome del Paese dopo l’umiliazione subita nella