di Francesco Sblendorio

Ampia scelta e prezzi bassi: sono i mercatini dei volumi usati. A Palo c'è "Il libro senza tempo"
PALO DEL COLLE - Se il lettore non va dal libro, il libro va dal lettore. In una realtà come quella di Bari e provincia, che ha storicamente un rapporto difficile con le librerie, chi vive della vendita di testi letterari e di saggistica si trova a dover inventare mille modi per riuscire a convincere i cittadini ad arricchire le proprie biblioteche.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Così, nel corso degli anni, sono comparse librerie temporanee, punti di book sharing, negozi specializzati in poesie o solo in volumi antichi e perfino qualcuno che smercia testi in bar e ospedali, perseguendo ogni giorno la missione di rinvigorire la cultura locale.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Un mondo del tutto particolare è poi quello delle librerie dell’usato, che molto frequentemente troviamo, con le loro fornitissime bancarelle, nei mercatini e nelle sagre e fiere di paese. Vere e proprie girovaghe della letteratura che propongono a pochi euro i più svariati titoli e che si approvvigionano grazie a donazioni, compravendite online ma anche tramite acquisizione in massa di collezioni di persone scomparse.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Per approfondire le dinamiche che muovono queste realtà, siamo andati a trovare a Palo del Colle le 35enni Isa Muscatelli e Antonella Naglieri, che nel settembre del 2015 hanno aperto un punto vendita dal quale partono verso i mercatini di mezza provincia. La loro attività si chiama “Il libro senza tempo” e si trova in piazza Giacomo Matteotti, nel centro storico del paese a sud-ovest di Bari. (Vedi foto galleria)

Quando entriamo notiamo, all’interno di alcune cassette in legno, una prima offerta di testi di vario genere, soprattutto per bambini. «Sono i libri che riceviamo in dono – ci spiegano subito le due giovani – e che cediamo a un prezzo più basso o in pacchetti come quelli da 3 volumi a 5 euro».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma all’interno del negozio la colorata offerta letteraria è davvero ampia, con ogni titolo che non supera mai il costo di pochi euro. Su ogni lato gli scaffali in legno traboccano di proposte, tutte rigorosamente suddivise per genere e disposte in ordine alfabetico in base al nome dell’autore. Dai thriller ai bestseller, dalle opere incentrate sulla storia e l’attualità italiana ed estera a quelle dedicate ai tanti aspetti che caratterizzano la Puglia, dai classici latini e greci a quelli italiani e internazionali. Non mancano intere raccolte narrative e alcune chicche davvero rare, quali edizioni particolarmente ricercate o risalenti a molti anni fa, come dimostra il prezzo ancora indicato in lire.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma come è nata l’idea di diffondere testi usati? «Non ci siamo inventate nulla – esordiscono Isa e Antonella –, noi stesse, da voraci lettrici, in passato abbiamo approfittato di volumi low cost trovati nei mercatini. E così qualche anno fa abbiamo deciso di provare anche noi a utilizzare questo facile sistema di condivisione della letteratura. Abbiamo quindi messo in vendita i nostri titoli allestendo una bancarella, chiedendo in cambio pochi euro».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


La cosa è andata bene e così le due ragazze hanno deciso di allargare la propria collezione. «Grazie a internet – spiega Isa – abbiamo conosciuto molti privati che, dopo aver ereditato intere collezioni di libri, stavano cercano di rivenderle pur di non buttarle in qualche cassonetto della spazzatura. Ne abbiamo approfittato e nel giro di poco tempo la nostra biblioteca si è arricchita di centinaia di volumi».

Da qui l’esigenza di trovare un locale dove depositare tutti i titoli. «In realtà volevamo un luogo che fosse fruibile al pubblico anche nei giorni in cui non erano previsti mercatini – precisano -. Quindi abbiamo raccolto quanti più libri potevamo e realizzato le scaffalature utilizzando travi ricavate dai ponteggi di vecchie impalcature. E nel giro di poco tempo, man mano che la nostra attività è cominciata a divenire sempre più nota, abbiamo cominciato a ricevere tantissimi volumi in dono non solo da Palo ma da tutta la provincia di Bari».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Naturalmente il negozio è solo una vetrina, visto che le due commercianti continuano a fare i migliori affari girando con la loro nutrita bancarella. «Tutti i weekend ci spostiamo nei vari paesi – spiegano –. Oltre ai mercatini fissi (a Molfetta per esempio siamo sempre l’ultima domenica del mese) c’è sempre qualche festa patronale, sagra o evento che è ben lieto di ospitarci».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Certo non è una vita facile: il sabato sera lo si trascorre a preparare la merce da portare, la mattina seguente sveglia all’alba, scatoloni, tavoli, materiale per l’illuminazione e gazebo da caricare in macchina e, giunti sul posto, almeno due ore di lavoro per allestire il tutto. «Alle 7 della domenica mattina siamo già in viaggio – raccontano -. Tranne in occasione della fiera dei Santi Medici di Bitonto: quel giorno dobbiamo partire già alle 4».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma tanta fatica porta a buoni risultati. Il mercatino si rivela infatti in grado di intercettare più facilmente un pubblico ampio. Ce lo spiega Isa: «Mentre in libreria entra chi cerca un titolo in particolare o è appassionato di un preciso genere letterario, alla bancarella si avvicina chiunque, spesso per dare un’occhiata in generale. E incuriosito e attratto anche dai prezzi bassi, è più facile che si porti a casa qualcosa».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

E chi porta la letteratura in giro, negli anni impara anche a conoscere molto bene il proprio pubblico. «Ormai scegliamo i libri da portare in base al paese in cui andiamo – affermano le giovani -. A Bitonto ad esempio vanno molto i classici e le edizioni un po’ più rare, mentre a Molfetta cercano soprattutto saggi e romanzi storici. Anche se c’è un titolo che ci chiedono sempre: “Il libro dei sogni”. Non c’è cittadina infatti in cui non arrivi puntualmente qualcuno a cercarlo, nella speranza di trovarvi qualche suggerimento sui numeri da giocare per vincere al Lotto».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

(Vedi galleria fotografica)


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