di Nicola Paparella

''Pop up the sunday'': la domenica barese tra mercatini, vintage e musica
BARI - Camden e Portobello a Londra, il Rastro a Madrid, Porta Portese a Roma. In Europa esistono mercati così caratteristici da essere diventati nel tempo una vera e propria attrazione turistica delle metropoli che li ospitano. E dallo scorso marzo, con le dovute proporzioni, anche la piccola Bari ne ha uno: si tratta del "Pop up the sunday", che si tiene una volta al mese nella struttura dell'Officina degli esordi in via Crispi e che vedrà la sua riapertura questa domenica 3 maggio.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Qui è possibile non solo fare shopping, ma anche partecipare a workshop, sedersi per un drink con gli amici e ascoltare musica, magari diffusa da dj di grido come Vaghe Stelle e Larry Gus, ospitati nei primi due eventi organizzati il 22 marzo e il 18 aprile. Sulle bancarelle dominano gli articoli vintage: vestiti, borse, gioielli, oggetti di arredamento e persino introvabili vinili d'annata.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Un'idea inedita per il capoluogo pugliese, dal respiro internazionale. A cominciare dal nome, che tradotto dall'inglese significa letteralmente "Tira fuori la domenica". «Non sembra di essere a Bari», è infatti il commento più gettonato tra i visitatori piacevolmente spaesati.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Noi siamo andati a visitare il “pop up” ad aprile (vedi foto galleria). Al nostro arrivo l'Officina è già piena di avventori: sono le 19 ed è passata appena un'ora dall'apertura del mercatino, che chiuderà i battenti soltanto a mezzanotte. I venditori, una quindicina in tutto, hanno il loro daffare per accontentare i visitatori: c'è chi vuole scegliere accuratamente l'abito d'epoca da comprare, chi è indeciso se comprare questa collana o quel braccialetto o ancora chi è alla ricerca spasmodica di un raro vinile.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Ho trovato due dischi che desideravo possedere da tempo», dice ad esempio il soddisfatto Gianpaolo, mentre tiene in una mano un album dei Melvins e nell'altra uno dei Radiohead. «Adoro i prodotti esposti, comprerei tutto se avessi abbastanza soldi», afferma invece Sara, intenta a provare alcuni articoli di bigiotteria mentre sorseggia una birra.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


La sala principale ospita anche un dj, circondato da decine di ragazzi che ballano come avviene in una normale discoteca, mentre un corridoio in fondo alla stanza conduce al terrazzo, dove c'è un bar per potersi rilassare e chiacchierare con gli amici. Insomma più che a un semplice mercatino sembra di essere a una festa, con gli "invitati" che scherzano, si concedono un drink e fanno nuove amicizie.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

In una stanza secondaria l'affollamento è ancora più evidente: tutti attorno alla stylist Amelianna Loiacono, in quella che ha tutta l’aria di essere una lezione sul vintage. Quasi non si riesce ad entrare per via della calca, ma si intravedono molte donne che pendono dalla sue labbra nella speranza di cogliere qualche dritta sull’abbigliamento.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Anche i commercianti sembrano approvare a pieni voti l'iniziativa. «L'organizzazione è ottima - sostiene Corrado, scultore e designer - e le vendite sono notevoli. Giornate come questa hanno il compito non facile di darci visibilità». Alessandra invece propone al pubblico oggetti un po’ particolari, raffiguranti olive, ricci, cozze e pomodori. «Con le mie creazioni racconto la Puglia - spiega la ragazza - e farlo in un posto come questo è l'ideale». «Sono contenta di essere qui - sottolinea infine Enrica dietro la sua bancarella di bigiotteria - un evento così fresco e giovane mi permette di scherzare con i visitatori e allo stesso tempo far conoscere al pubblico le mie mercanzie».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

E tra la folla spunta Barbara Laneve, 32 anni, stylist, presidente dell’etichetta Discipline Records e ideatrice di questo appuntamento domenicale di tendenza. «Alla base del progetto c'è la voglia di offrire qualcosa di assolutamente nuovo per Bari - racconta la donna - non a caso mi sono ispirata a quanto offrono i mercati stranieri più famosi. L’obiettivo è diventare un polo di attrazione culturale e di promozione per artisti e designer coinvolgendo nel tempo anche altri luoghi della città, magari già a partire dai mesi più caldi con l'allestimento di una sede estiva».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

(Vedi galleria fotografica)


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