Le librerie storiche di Bari: «Resistiamo al commercio online in una città che legge poco»
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giovedì 4 febbraio 2021
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di Gaia Caprini - foto Valentina Rosati
Nonostante ciò e nonostante la spietata concorrenza di siti online come Amazon, in città continuano a “resistere” alcune storiche librerie. Oltre infatti alla decana Laterza, nata nel 1896, ce ne sono tre che operano sul territorio da più di 50 anni, tutte fondate agli inizi degli anni 70. Sono: Athena, Roma e Quintiliano. Siamo andati a trovarle (vedi foto galleria).Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Partiamo dalla più antica, la predetta Laterza, che ha avuto sempre sede in via Sparano seppur in punti diversi. Dal 1963 è ospitata in un palazzo disegnato dall’architetto Alfredo Lambertucci che accoglie anche la casa editrice del 1901. Anche se dal 2013, dopo aver ceduto parte dei suoi spazi alla multinazionale dell’abbigliamento Prada, ha dovuto spostare la sua entrata principale, che è ora posizionata su via Dante.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Superiamo quindi il portone a vetri per immergerci nel negozio, i cui colorati libri trovano spazio in un largo ambiente utilizzato spesso per presentazioni e incontri. In alcune foto notiamo ad esempio l’ex presidente della Repubblica Azeglio Ciampi e l’astrofisica Margherita Hack.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Abbiamo avuto anche l’onore di avere qui, tra gli altri, Pier Paolo Pasolini ed Eduardo de Filippo – afferma la 64enne Maria Laterza, che gestisce l’attività di famiglia dal 2006 -. Siamo infatti stati tra i primi, negli anni 60 e 70, a organizzare eventi con intellettuali e autori di spicco, diventando così un punto di riferimento culturale per l’intera città».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Maria ci racconta quindi la storia della Laterza, le cui origini risalgono al 1885, quando venne fondata come cartoleria. «Fu poi il mio bisnonno Giovanni, nel 1896, a unire anche l’attività di libreria, aiutato dalla moglie Agostina che aveva esperienza in questo settore», afferma la donna.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Negli anni il negozio ha sempre più allargato la sua offerta, unendo ai classici testi filosofici e storici anche saggi e romanzi: oggi si può quindi definire “generalista”. «In questo modo riusciamo a venire incontro a tutti – spiega la padrona di casa -. Perché Bari non è certo una città che ha grandi “indici di lettura”».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Le chiediamo infine qual è il “segreto” per riuscire a sopravvivere in un mercato ormai dominato dagli acquisti online. «È fondamentale il rapporto con il cliente – risponde - . Quando affiancavo mia madre Giovanna, che ha gestito questo esercizio prima di me, notavo il suo atteggiamento accogliente nei confronti degli avventori. E io ho imparato da lei, perché le persone scelgono prima la libreria del libro».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
La nostra seconda tappa si trova sempre nel murattiano, in via Marchese di Montrone, ad angolo con via Putignani. Qui si staglia l’entrata della libreria Athena, fondata nel 1971 e specializzata nella vendita di testi antichi o comunque fuori catalogo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Da fuori contiamo ben quattro vetrine con numerosi volumi esposti, tutti dall’aria molto vissuta. Entriamo quindi per fare la conoscenza della proprietaria Filomena Garritano, che ha ereditato l’esercizio dal marito e fondatore Franco Gesuele.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Quella di proporre testi antichi è una vera e propria passione – ci spiega la signora -: noi ogni giorno ci mettiamo alla ricerca di volumi “introvabili”, soprattutto quelli settecenteschi». La donna ci mostra infatti una copia delle “Opere di Galileo Galilei” pubblicata addirittura nel 1750.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Tra gli scaffali notiamo anche gli opuscoli di Plutarco, le opere di Rosmini e vecchi testi di diritto. «Purtroppo ritengo che i baresi si stiano allontanando dal mondo della lettura – conclude Filomena – ma noi andiamo avanti grazie ai tanti clienti affezionati che continuano a incoraggiarci».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Siamo ora in piazza Aldo Moro, di fronte alla Stazione Centrale, lì dove dal 1971 si staglia la libreria Roma, che prende il nome dalla vecchia denominazione della piazza. L’esercizio, di colore arancione con un’insegna scura, ha una piccola vetrina dove sono esposti prodotti di cartolibreria. All’interno veniamo accolti dal proprietario, Renato Gagliano.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Iniziai come rappresentante di libri – ci racconta il signore -. Poi nell’agosto del 1971, quando si liberò questo locale, decisi di acquistarlo per aprire una libreria tutta mia. Da allora mi sono specializzato soprattutto nel settore esoterico, ma vendo anche saggi, romanzi e libri scolastici.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ma Bari è una città dove l’offerta esoterica “funziona”? «In realtà nel Meridione questo tipo di argomento non è molto sviluppato – ammette Renato -, anche se noi possiamo contare su una devota clientela che ci spinge a partecipare a convegni e incontri sul tema. In questo modo rimaniamo sempre aggiornati così da proporre interessanti novità».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il nostro viaggio si conclude nel quartiere Poggiofranco, in via Arcidiacono Giovanni, dove si trova la libreria Quintiliano. Da fuori il locale sembra piccolo, ma in realtà si sviluppa su ben tre piani, di cui quello inferiore dedicato ai testi per bambini.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«L’attività nasce nel 1967 proprio come cartolibreria scolastica – spiega la 48enne proprietaria Marina Leo -. Fu fondata da Michelina D’Alessandro e suo marito Pasquale Salzo, che dopo qualche anno decisero di aprire anche questa libreria. Io ho lavorato qui con loro come dipendente per più di vent’anni, fino a quando nel 2016 hanno deciso di vendere l’esercizio commerciale che ho così acquistato assieme alla mia amica Mara Fatone».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il negozio è generalista e possiede un’offerta che va dalla narrativa alla saggistica passando, come detto, per il mondo dedicato ai più piccoli.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Durante quest’anno di pandemia in molti si sono avvicinati alla lettura – conclude Marina – ma a trarne vantaggio è stato soprattutto il commercio online. Eppure noi continuiamo a essere fiduciosi. Perché se è vero che a Bari ci sono sempre state poche librerie, bisogna dire anche dire negli ultimi anni qualcosa si è mosso: sono infatti nate nuove attività, come la Millelibri che vende libri di poesia o la Svoltastorie dedicata ai bambini. Sono nate nuove attività che puntano sulla specializzazione. È proprio da qui che che dobbiamo ripartire, magari dando spazio, come facciamo noi, ad autori emergenti e piccole case editrici».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
(Vedi galleria fotografica)
© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Scritto da
Gaia Caprini
Gaia Caprini
Foto di
Valentina Rosati
Valentina Rosati