di Gaia Agnelli e Paola Campanella e Marco Montrone

E se le faccine parlassero in dialetto? Ecco le emoticon che danno voce al gergo barese
BARI - I baresi hanno la particolarità di comunicare con metafore e frasi idiomatiche. Frasi spesso accompagnate da gesti ed espressioni del viso che ben si prestano a una “traduzione” non verbale.

Ci siamo quindi chiesti: e se le “faccine” parlassero in dialetto? Se quelle emoticon utilizzate soprattutto su Whatsapp a un certo punto la smettessero di stare in silenzio per dare voce alla lingua barese?

Abbiamo provato a dare una risposta a questa suggestiva domanda. Ed ecco il risultato.

Un’avvertenza. Visto che stiamo parlando di uno “slang”, abbiamo preferito non seguire nessuna delle varie regole e teorie ortografiche riguardanti la scrittura del dialetto, cercando così di tradurre i suoni nella maniera più semplice e immediata possibile.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

STATI D’ANIMO POSITIVI

Descrizione: C:UsersmarcoOneDriveDesktopfdsimage00013.jpeg  So fort – Una frase che si usa quando si è compiuto qualcosa di notevole e si vuole esprimere orgoglio per la propria abilità.

Descrizione: C:UsersmarcoOneDriveDesktopfdsimage00018.jpeg  Stoggh a tremil – Quando si è molto eccitati ed energici ecco che si è a “tremila”: come i giri (tanti in questo caso) del motore della macchina.

Descrizione: C:UsersmarcoOneDriveDesktopfdsimage00004.jpeg  Stoggh imprisciat – Ci si sente così quando si è in entusiastica attesa di un momento che si ritiene possa rivelarsi allegro e gioioso.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

STATI D’ANIMO NEGATIVI

 C figur d merd – Frase sussurrata che esprime vergogna e imbarazzo per un’azione  che ha suscitato un’impressione negativa negli altri.

Descrizione: C:UsersmarcoOneDriveDesktopfdsimage00009.jpeg  E mo’ so cazz – Espressione colloquiale che viene utilizzata per indicare che una situazione sta diventando problematica o che sono in arrivo difficoltà.

Descrizione: C:UsersmarcoOneDriveDesktopfdsimage00015.jpeg  Mi si fatt pigghià na gocc – La “goccia” a Bari perde il suo legame con l’acqua assumendo il significato di “spavento”. E quindi mi hai fatto prendere una goccia” vuol dire “mi hai fatto spaventare”.

 M sta a ven la nervatur – A Bari per avvertire che ci si sta per incavolare si può usare “mi stanno partendo i cinque minuti” ma meglio ancora “m sta a ven la nervatur”.

Descrizione: C:UsersmarcoOneDriveDesktopfdsimage00001.jpeg  M sta a ven la sconfidenz – Quando si perde la voglia di far qualcosa (di solito per colpa degli altri) ecco che a Bari parte la “sconfidenza”.

Descrizione: C:UsersmarcoOneDriveDesktopfdsimage00008.jpeg  Ma venut la sust – Disposizione momentanea alla noia spesso derivante da situazioni che seppur piacevoli alla fine scocciano.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

 Stoggh spappat – Nel linguaggio giovanile barese affermare di essere “spappati” equivale a dire di sentirsi molto stanchi e privi di energie, magari dopo aver fatto le ore piccole.  

FRASI IDIOMATICHE

Descrizione: C:UsersmarcoOneDriveDesktopfdsimage00002.jpeg  A sfazion – In questo modo si comunica che non si ha alcun problema a fare una certa cosa, che si è “a disposizione” del proprio interlocutore.

Descrizione: C:UsersmarcoOneDriveDesktopfdsimage00030.jpeg C uè – Significa “che vuoi?” ed è sempre accompagnato da un gesto della mano che si realizza unendo le punte delle dita verso l'alto. Il suo senso è: “riunite le vostre idee, raccoglietele in un punto e ditemi che cosa volete”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


 Ci è la caricatur? – La “caricatura” si riferisce al disegno satirico che storpia l’immagine del soggetto rappresentato. In barese viene quindi traslato il significato per palesare disappunto, quasi a voler sottolineare una presa in giro da parte dell’interlocutore.

Descrizione: C:UsersmarcoOneDriveDesktopfdsimage00026.jpeg  Citt citt a fa la jose – Letteralmente, “zitto zitto a fare chiasso”. Pur sembrando un controsenso, in realtà l’ossimoro serve a suggerire agli astanti di continuare pure a divertirsi ma in maniera meno rumorosa.

Descrizione: C:UsersmarcoOneDriveDesktopfdsimage00029.jpeg  E vabbù – Espressione che viene utilizzata per esprimere accettazione di fronte a una situazione che non si può cambiare. Ma può anche essere un modo per minimizzare un problema.

Descrizione: C:UsersmarcoOneDriveDesktopfdsimage00003.jpeg  Famm ste citt – Ci si “tappa la bocca” quando, pur manifestando dissenso, si vuole evitare che il tutto sfoci in una lite.

Descrizione: C:UsersmarcoOneDriveDesktopfaccineNuova cartellaimage00016.jpeg  Mocch a te! – Usato in modo scherzoso o provocatorio per esprimere un po' di irritazione verso qualcuno quando qualcosa è andato storto.

GIUDIZI E SFOTTO’

Descrizione: C:UsersmarcoOneDriveDesktopfdsimage00032.jpeg  Brav u scem – Questa espressione ossimorica esprime biasimo verso un destinatario che ha compiuto un’azione avventata con esito negativo. Dunque ci si “complimenta” con lui per la sua stupidità.

Descrizione: C:UsersmarcoOneDriveDesktopfdsimage00017.jpeg  Com ia fa co cuss – Riflessione scocciata che nasce quando si è alle prese con una persona particolarmente ottusa che non ascolta, che non segue i nostri consigli.

 Com t piasc – Espressione usata in tono beffardo per evidenziare che qualcuno sta compiendo una certa attività lasciando trasparire l’intenso piacere che ne trae.

Descrizione: C:UsersmarcoOneDriveDesktopfdsimage00031.jpeg  Fa c cazz uè – Esclamazione pronunciata quando, esasperati, si invita il proprio interlocutore a comportarsi a quel punto come ritiene opportuno, facendo “ciò che vuole”.

Descrizione: C:UsersmarcoOneDriveDesktopfdsimage00020.jpeg  Le corn ca tiin – Espressione utilizzata normalmente per indicare una persona tradita ma che a Bari assume tutt’altro significato: quello di “sei un furbacchione”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Descrizione: C:UsersmarcoOneDriveDesktopfdsimage00011.jpeg  Si nu recchje d gomm – Epiteto nato per prendere bonariamente in giro persone ingenue e poco coraggiose.

 Ste tost – Complimento pittoresco utilizzato quando si “confessa” a una terza persona di trovare qualcuno particolarmente attraente.

Descrizione: C:UsersmarcoOneDriveDesktopfdsimage00019.jpeg  Ti si miss a la centralin – Con questa formula si comunica esasperazione per l’insistenza di un interlocutore che ci riempie di domande e richieste in un breve lasso di tempo.


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Gaia Agnelli
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Paola Campanella
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Marco Montrone
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  • Gianni - Sono molto belli e favolosi, come fare per importarti??


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