di Armando Ruggiero - foto Paola Grimaldi

Bari, è sbarcato il pickleball: quel mix tra tennis, badminton e ping pong che ha conquistato gli Usa
BARI - Il pickleball è sbarcato a Bari. Il nuovo sport praticato negli Usa da star del tennis quali Agassi, McEnroe e Sharapova, dopo essere arrivato in Europa prima e in Italia poi, è presente da qualche settimana anche nel capoluogo pugliese, praticato all’interno del centro sportivo Olimpic Center. (Vedi foto galleria)

Il pickleball è un mix tra ping pong, badminton e tennis, nato più di cinquant’anni fa ma esploso solo negli ultimi anni. La disciplina ha avuto i suoi natali negli Stati Uniti nel 1965, dall’idea di tre amici che volevano intrattenere i figli in estate e deve il suo nome a un’imbarcazione che si trovava nel loro luogo di vacanza: la “Pickle Boat”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Dopo il boom del padel, nel mondo si sta così diffondendo prepotentemente questo gioco (si parla già di pickleball-mania). Nel 2022 si è formata anche una federazione italiana, che organizza tornei divisi per fasce d’età e livello. E nel frattempo i beniamini del tennis nostrano stanno facendo a gara per promuovere questo sport (vedi la sfida postata sui social che ha visto protagoniste le coppie Panatta-Bertolucci e Pennetta-Schiavone).Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma perché questo gioco piace così tanto? «È molto più facile del tennis: per praticarlo non si hanno bisogno di lezioni particolari o di grande allenamento - ci spiega il 42enne Giancarlo Dellino, responsabile dell’Olimpic Center -. In più è molto divertente, veloce e si può giocare in coppia. Si tratta degli stessi ingredienti che hanno permesso la diffusione del padel. Negli Stati Uniti (dove in realtà il padel non ha mai preso veramente piede) si gioca ovunque: nei parchi, nei circoli e persino nei giardini condominiali».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

All’Olimpic i campi sono stati installati il 28 settembre scorso. Si tratta di due piccoli rettangoli azzurri in cemento lunghi 13 metri e larghi 6, che ricordano le superfici su cui si gioca il badminton. A ridosso della rete (come per il badminton) è segnata una zona più chiara (la “kitchen” o “no volley zone”) in cui non è possibile effettuare colpi al volo: lì la palla deve prima rimbalzare per essere colpita.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Le racchette invece paiono quasi dei racchettoni da spiaggia: hanno un piatto rigido (in grafite o fibra di carbonio) e non presentano corde. Infine la pallina, caratterizzata da 40 fori, è di plastica: come quella del ping pong. Il rumore prodotto dai colpi ricorda infatti proprio quello emesso durante una sfida di tennistavolo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Giancarlo a questo punto decide di mostrarci come si gioca, scendendo in campo con tre amici, tutti quanti alla prima esperienza col pickleball (vedi video). Il compagno di Giancarlo è Michele Desiderato, maestro di calcio del centro, mentre i due sfidanti sono due giocatori di padel.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Notiamo subito come i colpi in generale siano quelli del tennis, ma la ridotta dimensione del campo, la velocità degli scambi e soprattutto il fatto che si giochi prevalentemente vicino alla rete, dà complessivamente più l’idea del ping pong.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Qualche particolarità. La battuta è sempre effettuata dal basso (a differenza del tennis in cui la pallina viene lanciata verso l’alto) e il punto lo conquista solo chi batte: se a vincere lo scambio è chi riceve, ha diritto solo a un cambio palla in battuta.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Dellino ci mostra le foto della prima partita che si è svolta all’Olimpic, come detto il 28 settembre scorso. Tra i giocatori c’era il 50enne Fabio Guariello, cliente fisso del circolo, che ci raggiunge sul campo. «Sono stato anche il primo a provare il padel a Bari - afferma -. Ero qui, quando ho notato che stavano montando questi rettangoli e così Giancarlo mi ha chiesto di fare una prova. Il pickleball mi è piaciuto subito, è uno sport divertente. Ovviamente si corre molto di meno che nel tennis, ma bisogna comunque avere una discreta agilità e dei buoni riflessi per le frequenti volée che ci sono».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«In questi primi giorni c’è stato un discreto movimento di giocatori, soprattutto praticanti di tennis e padel curiosi di provare il nuovo sport - sottolinea Giancarlo prima di salutarci -. Siamo del resto solo all’inizio, ma pensiamo che questo gioco potrebbe avere successo. Chissà, superando anche il padel».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

(Vedi galleria fotografica)

Nel video (di Paola Grimaldi) la nostra visita ai primi campi di pickleball di Bari:


 


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Armando Ruggiero
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