La storia di "Mr.Locations": gira il mondo per visitare i luoghi celebrati dai film degli anni 80
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mercoledì 25 ottobre 2023
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di Gaia Agnelli
Il suo è veramente un hobby da raccontare. Un paio di volte all’anno, dopo essersi preparato attraverso accurate ricerche, parte per paesi lontani andando a scovare gli angoli ammirati nelle pellicole amate da bambino. E una volta sul posto rivive le scene dei film, spesso “replicandole”. Si scatta infatti delle foto in cui, con lo stesso sfondo del lungometraggio, questa volta è lui il “protagonista”. Immagini che infine pubblica sui social network dove, conosciuto come “Mr. Locations”, è seguito complessivamente da più di 40mila appassionati.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Però non faccio tutto questo per avere “like” - precisa il giovane -, ma solo per inseguire la mia immaginazione: quella che avevo sin da piccolo, quando guardando i miei adorati film sognavo di “entrare” in scena, sentendomi per un attimo uno dei personaggi».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
La sua avventura è iniziata nel 2010. «Con due set ben precisi da portare “a casa” – ricorda Migliore - : quelli di Goonies e di Rambo, due cult di inizio anni 80 che hanno segnato la mia infanzia».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Goonies è un film prodotto da Steven Spielberg che vede come protagonisti un gruppo di quattro ragazzini, tra cui i due fratelli Walsh. «Io ho visitato l’abitazione di quest’ultimi, ubicata ad Astoria, in Oregon e occupata da una simpatica signora - afferma con fierezza Boris -. Sono riuscito a entrare addirittura nel salotto della cosiddetta “casa dei matti” e ad affacciarmi dal portico con vista sulla cittadina, replicando una scena che vede come protagonista Michey».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Per quanto riguarda il mitico Rambo invece, Migliore è dovuto andare nella minuscola Hope, in Canada. Lì ha rivissuto la scena iniziale in cui Sylvester Stallone arriva nel paesino con i monti alle sue spalle, oltre al momento in cui si vede l’attore fuggire in moto inseguito dallo sceriffo Teasle.
Dopo quel primo viaggio, Mr. Locations ha “visitato” altre cento pellicole, spostandosi tra Inghilterra, Svizzera, Giappone, Canada e Usa e collezionando ricordi indelebili.
«Non dimenticherò mai quando dormii una notte nello spettrale Overlook Hotel di Shining isolato a 1800 metri di quota su un monte dello stato dell’Oregon - rammenta -. Sono anche riuscito a trovare le coordinate in mezzo al deserto californiano che mi hanno condotto al masso dove Kevin Bacon, in Tremors, si rifugia per sfuggire all’attacco dei vermoni. Uno scatto di cui vado fiero in quanto sono davvero in pochi coloro che sono riusciti a scoprire e raggiungere quel luogo».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Non è infatti facile scovare i posti che hanno ospitato film che hanno ormai 40 anni di vita. «Per quelli famosissimi c’è il web che aiuta - spiega –, ma per quelli di “nicchia” la ricerca diventa davvero ardua. È un lavoro che occupa interi mesi, anche perché naturalmente una volta che prendo l’aereo non mi limito a visitare un solo set, ma “rivivo” numerose pellicole».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
A Los Angeles ad esempio Boris ha visitato quello che fu il set di Et di Spielberg, recandosi nella strada dove fu girata la celebre scena della bicicletta in volo. Nella stessa città conserva anche lo scatto realizzato sulla scalinata dove, in Ritorno al Futuro II , Marty sfugge a Biff che gli spara contro. E sempre nella grande metropoli ha fotografato l’interno di un negozio: lo stesso in cui in Pulp Fiction Bruce Willis viene sequestrato e portato nella cantina utilizzata per sadici scopi.
Anche se non sempre Mr. Locations è riuscito a raggiungere il suo obiettivo. «Nel 2017 mi trovavo in Oregon per trovare la piccola bottega di alimentari di Stand By Me, quando una volta sul posto mi fu detto che era stata distrutta da una tempesta la settimana prima - ricorda -. O ancora a Los Angeles ero diretto verso la prima scena di Terminator II, girata sotto un cavalcavia, ma una volta giunto sul luogo trovai solo una parete di cemento armato sulla quale si infranse il mio piccolo sogno».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
I lungometraggi scelti sono per la stragrande maggioranza degli anni 80/inizio anni 90. «Non riesco ad andare oltre quel periodo – conferma -: non amo la cinematografia contemporanea, forse perché sono cresciuto con gli effetti speciali della mia epoca ben diversi da quelli attuali, prodotti interamente con l’ausilio dei computer».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E mentre ci gustiamo la foto della casa di Doc in Ritorno al Futuro (a Pasadena) e il Boris-Maverick che passeggia come Top Gun sotto un portico di San Diego, gli chiediamo quali i prossimi sogni che ha in mente di realizzare.
«Visitare i luoghi di Predator, ambientato in zone opposte del Messico - dichiara - e soprattutto rivivere l’horror La Cosa, girato nel gelido nord del Canada al confine con l’Alaska. Si tratta di un territorio estremo, ma Mr. Locations studierà presto un itinerario di viaggio anche per questo incredibile cult».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
(Vedi galleria fotografica)
Qui la pagina facebook di Mr.Location
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