di Gaia Agnelli

Bari, una rassegna ricorda Nicola Curzio: lo studioso e critico del cinema scomparso a soli 33 anni
BARI – «L’obiettivo di questa iniziativa è ricordare ciò che lui è stato e ciò che amava di più: il cinema d’autore». Sono le parole di Piero Curzio, padre di Nicola (nella foto), il talentuoso studioso e critico cinematografico barese scomparso prematuramente all’età di 33 anni. Dopo la sua morte, avvenuta nel giugno 2022 e causata da una grave malattia, Piero ha fondato l’associazione “Nicola Curzio aps”, la quale ha organizzato un importante evento dal titolo “Nic’s Movies”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Si tratta di una rassegna cinematografica a ingresso gratuito che si terrà per quattro domeniche consecutive a Bari, all’interno del teatro polifunzionale AncheCinema. Si parte il 19 ottobre e si chiude il 14 dicembre, sempre alle ore 10.30.

«I film sono stati scelti in base a quelli che sarebbero stati i gusti di Nicola – ci spiega il padre –. Vogliamo infatti rendere omaggio alla passione che mio figlio aveva per il cinema. Un percorso di studi che ha intrapreso con dedizione e competenza fin da giovanissimo, prima condividendolo con un gruppo di amici e poi rendendolo la sua professione».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Nicola nacque a Bari il 24 dicembre del 1988, mostrando sin dalla giovane età un amore incondizionato per il grande schermo. Cosi, dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza, nel 2015 studiò management per lo spettacolo a Milano, per poi trasferirsi in Inghilterra dove conseguì la specializzazione in “Film studies” presso l’University College of London.

Una volta rientrato in Italia divenne responsabile culturale dell’Institut français di Milano, prodigandosi anche come collaboratore e critico per l’importante rivista cinematografica “Uzak”. Parallelamente cominciò a lavorare come filmmaker e fotografo, lasciando in eredità una raccolta di 7000 immagini, alcune delle quali stampate nel libro “Nicola Curzio, Il tempo è un gioco - Fotografie 2008/2010” .


Tra la stesura di saggi, articoli e recensioni Nicola ebbe anche il tempo di divenire direttore artistico del TEDxBari, evento che organizzò per tre anni di fila. Tutti i suoi scritti sono stati raccolti nel volume postumo “Prima che tutto torni buio. Scritti di cinema”. In suo onore è stato istituito il premio “Nicola Curzio–prospettive” dal FilmMaker Festival di Milano, di cui é stato giudice per diversi anni.

«La rassegna è quindi un modo per continuare la sua missione, cercando di avvicinare più persone possibili al mondo del cinema – dichiara Piero –. La speranza è anche quella di far crescere l’associazione, che oggi conta al suo interno 150 persone: ci piacerebbe creare una nostra comunità che possa continuare a coltivare e amare ciò per cui Nicola viveva».

L’evento, curato da Andrea Giangaspero, ha in programma i seguenti quattro film in lingua originale con sottotitoli: 19 ottobre “Gran Tour” di Miguel Gomes (2024); 23 novembre “As Bestas” (2022) di Rodrigo Sorogoyen; 9 dicembre “Hokage” (2023) di Shin’ya Tsukamoto; 14 dicembre  “Hors-saison” (2023) di Stéphane Brizé.

«L’evento ha come sottotitolo “Dell’invisibile al cuore dello sguardo”: un nome che riprende l’idea centrale del pensiero di Nicola, ossia quello che il cinema abiti soprattutto i luoghi “invisibili” – conclude Piero  –. È per questo che lui indagava soprattutto le filmografie remote, selvatiche, spesso sconosciute: quelle, appunto, di un “cinema dell’invisibilità”».
 


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