di Giuseppe Laterza

Monopoli, nel centro storico c'è un gioiello "moderno": è la nuova biblioteca civica
MONOPOLI - Bambini incoraggiati alla lettura sin da piccoli, giovani in cerca di un'oasi di pace per studiare, professionisti che lavorano uno accanto all'altro davanti ai loro pc. Sono i frequentatori della biblioteca "Prospero Rendella" di Monopoli, moderno luogo brulicante di cultura ospitato nel suggestivo palazzo omonimo situato tra la pittoresca piazza Garibaldi e il porto cittadino. (Vedi foto galleria)

L'edificio sorse come caserma per le truppe spagnole e nei secoli successivi cambiò spesso destinazione d'uso: ad esempio nell'800 il piano terra ospitò un mercato coperto, mentre quello superiore fu adibito a teatro, dichiarato poi inagibile nel 1910. Durante la Seconda guerra mondiale lo stabile subì gravi danni e fu quindi necessario un primo vistoso restauro.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Fu il senatore monopolitano Luigi Russo a caldeggiare negli anni successivi la creazione di una biblioteca al suo interno: l'inaugurazione avvenne il 21 aprile 1958 alla presenza di Aldo Moro, all'epoca ministro della Pubblica istruzione. Venne intitolata a Rendella, giurista locale vissuto tra il 500 e il 600, dedito anche alle scienze naturali e alla letteratura.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Un nuovo restyling fu infine effettuato tra il 2005 e il 2017. Dodici anni di attesa per ottenere quello che oggi è un piccolo gioiello: uno spazio funzionante inserito in un borgo antico rinato, non lontano da luoghi simbolo del paese come Palazzo Palmieri, il castello Carlo V e cala Porta Vecchia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Per visitarlo è necessario accedere nella graziosa piazza Garibaldi, contraddistinta da panchine in pietra e graziosi alberelli. Siamo dinanzi alla facciata della struttura, sviluppata su due livelli. Quello superiore, tinteggiato con un delicato color rosa, presenta delle eleganti logge in stile neoclassico.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

L’ultima entrata sulla destra porta agli ambienti della mediateca e dell'emeroteca, dedicati alla consultazione di produzioni multimediali e raccolte storiche di giornali e periodici. Mentre il portone principale conduce alla biblioteca vera e propria.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Saliamo al primo piano e percorriamo un lungo corridoio sulla destra. Subito avvistiamo una sala lettura, popolata da alcuni giovani immersi nello studio. «La biblioteca ha orari di apertura ottimi - evidenzia Alessia, una delle frequentatrici più assidue - e a livello organizzativo non ha nulla da invidiare a quelle delle grandi città». «Mi hanno colpito l'aria tranquilla e soprattutto la disponibilità del personale», le fa eco la "collega" Rossella.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Poi è la volta dell'accogliente stanza allestita per i più piccoli: enormi cuscini bianchi, piccoli tavolini in legno, librerie colme di volumi sgargianti creano l'atmosfera giusta per stimolare l'avvicinamento dei bambini ai libri. «È un piacere portare i miei figli qui - spiega il 40enne Marco, altro habitué del posto assieme ai suoi fanciulli di 3 e 4 anni -. Si divertono molto e spesso mi diletto nel raccontare loro alcune favole».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma a spiccare maggiormente è il vano che ospita i testi per gli adulti: ampio, luminosissimo e disseminato da scaffali bianchi mobili. Molto gettonate sono le due poltrone, una arancione e l'altra verde, posizionate davanti a una finestra con vista sulla piazza sottostante. Un modo come un altro per gustarsi un romanzo e ammirare di tanto in tanto il magnifico panorama del borgo antico.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Decidiamo di proseguire verso il secondo piano. Lungo le scale ci fermiamo di fronte a un'altra vetrata: stavolta a catturare la nostra attenzione è l'azzurro intenso dell'acqua del porto, dominata sullo sfondo dalla massiccia sagoma del castello.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Entriamo nell’area riservata al coworking, dove lavoratori di diverse aziende possono darsi da fare vicini, scambiandosi magari i trucchi delle rispettive professioni. Ma il "pezzo forte" è costituito dalla biblioteca, dove scorgiamo altri scaffali pieni di volumi disposti sul parquet e file di sedie nere, quasi tutte occupate per un convegno.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Già, perchè palazzo Rendella non è solo un grosso contenitore di libri, ma ospita continuamente incontri con gli autori, corsi di formazione, workshop, proiezioni ed eventi musicali. Tra queste mura va in scena anche il "Prospero Fest", rassegna letteraria che lo scorso novembre ha visto alternarsi scrittori del calibro di Francesco Carofiglio, Luciano Canfora e Nicola Lagioia, vincitore del Premio Strega. La rinascita di Monopoli vecchia passa anche da qui.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

(Vedi galleria fotografica)


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  • terry trentadue - Complimenti per l 'idea e il lavoro che rendera Monopoli ancora piu bella ed interessante. Io sto svolgendo un lavoro sulla Monopoli esoterica e Monopoli dei Crociati. Se avete notizie o libri fatemi sapere .Grazie Prof Trentadue


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