di Redazione

Com'è cambiato il modo di giocare?
Alla fine di una dura giornata di lavoro la cosa migliore da fare è sempre quella di staccare la spina per distrarsi un po' dal tran tran quotidiano e scaricare i nervi dalle tensioni accumulate. Niente di grave di solito, ma sono quelle piccole “grane” che fanno rimuginare tutto il giorno se non vengono adeguatamente “espulse”. In che modo?

Sin dagli albori della civiltà l'essere umano ha individuato nel gioco un momento perfetto per non pensare ai suoi doveri per qualche istante. Insomma, come si diceva a scuola, faceva ricreazione.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Al giorno d'oggi le cose sono parecchio cambiate rispetto a pochi anni fa e c'è una scelta più che abbondante per tutti. Gli appassionati di sport hanno più discipline oltre al solito calcetto, i videogiocatori hanno a disposizione bizzeffe di titoli anche gratuiti e gli appassionati di gioco d'azzardo Sisal. Ma come siamo giunti a questo punto? Proviamo a scoprirlo insieme!

Come si faceva prima


Molto prima dell'arrivo della cultura pop nei mondi di gioco, dei casinò live come quelli di Sisal, dei tantissimi videogiochi che affollano la rete e così via, possiamo tranquillamente affermare che il mondo era in una sorta di sua personale “fase analogica”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Si praticavano dunque degli sport in una maniera decisamente meno convenzionale, come le partitelle di calcio nei cortili degli oratori, si facevano i giochi di un tempo rigorosamente all'aria aperta, come ad esempio nascondino o guardie e ladri, e chi era abbastanza grande per tentare la sorte o giocava la schedina o si faceva una partita a carte. Insomma, non c'erano ancora elementi come Sisal e slot.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Tutto questo modo di intendere il gioco non sarebbe durato a lungo. Prima arrivarono giocattoli sempre più diffusi e giochi in scatola sempre più articolati, ma tra gli anni Settanta ed Ottanta arrivò un vero e proprio “uragano cibernetico”.

Nasce l'intrattenimento virtuale


In quel periodo i bar e le case, ovviamente di chi poteva dato il prezzo, cominciarono a venir “invasi” da una nuova gamma di colori, musiche e suoni. Era il periodo tra gli anni Settanta ed Ottanta, i fantasmi dell'ultimo conflitto mondiale sembravano solo un lontano ricordo ed in quel momento tutto il mondo economico era in fermento.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Con un poker d'assi vincente su tutta la linea le nascenti industrie del videogioco fecero arrivare i loro prodotti anche qui da noi con titoli come Space Invaders, Tetris, Pac – Man, Frogger, Galaga, Dig Dug e chi più ne ha più ne metta!


Questi titoli avrebbero poi subito un'evoluzione ulteriore, arricchendosi anche di molti altri generi, finendo addirittura per essere presenti sotto forma di console casalinghe e tascabili!

Inoltre non va dimenticato che, negli anni Novanta, arrivarono anche le prime macchinette, naturalmente anni luce lontane da una recensione che si può trovare su quelle della Sisal ad esempio, facendo intuire come il gioco d'azzardo non passava solo dalle “carte fisiche”.

L'evoluzione e il boom dell'online


Un altro prodotto che si diffuse fu ovviamente il computer, prima nei posti di lavoro e poi anche nelle case, che durante gli anni Novanta cominciò ad essere arricchito da una cosa chiamata Internet. Grazie a questo incredibile mezzo anche gli italiani risultarono più connessi alla rete, potevano fare cose che prima solo si sognavano ed anche il mondo cominciava ad essere più “piccolo”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Naturalmente si trattava ancora dei primissimi tempi perciò le connessioni a 56K erano all'ordine del giorno, lente e se arrivava una telefonata saltava tutto, ma sarebbero bastati pochi anni a ribaltare completamente la situazione.


L'arrivo della pandemia globale


Facciamo un rapido salto in avanti poiché l'evoluzione di Internet è stata sotto gli occhi di tutti. Con l'arrivo della pandemia globale da Covid – 19, oltre alle sofferenze ed ai disagi causati da essa, anche lo stesso concetto di Internet ha fatto un passo in avanti al pari del gioco.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Sempre più utenti si connettevano alla rete per lavorare e studiare, ma ovviamente anche per svagarsi e giocare. “Cruciali” in quel momento sono stati dunque sia i giochi in single che in multiplayer. I primi permettevano di vivere la propria personalissima avventura in mondi fantastici mentre, la seconda, permetteva di sfidare e di parlare con gli altri giocatori sparpagliati per il mondo o anche con i propri amici.

Quale sarà il futuro del gioco?


Oggi il gioco è sempre più presente nelle vite delle persone, basti pensare al cosiddetto infotainment, ma quale sarà il suo futuro? Per il momento ci sono i visori VR, ma non è strano pensare che ci saranno altre console e computer sempre più potenti che permetteranno un'immersione più approfondita nei mondi di gioco. Staremo a vedere!


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