di Duccio Curione e *preparatore atletico del Monopoli

Stellone cambia le ali e il Bari vola: ma c'è il
Dopo una settimana difficile, sulla quale è pesata l’amarezza della disastrosa sconfitta casalinga contro il Benevento e in cui si sono avvicendate le conferenze stampa di Sogliano e Stellone, che hanno confermato la mancanza di un completo accordo tra ds e tecnico, in pochi si sarebbero aspettati di assistere al Rigamonti di Brescia alla reazione positiva e ai discreti ma incoraggianti segnali di ripresa del Bari.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

L'1-1 colto in casa delle "rondinelle" è merito anche della capacità dell’allenatore di rimescolare le carte, inserendo uomini nuovi lì dove ce n’era più bisogno: sulle fasce. Ivan e Furlan sono andati infatti in panchina e sulle ali sono stati schierati Martinho e Fedato, capaci per tutta la partita di regalare imprevedibilità al gioco dei biancorossi. Del resto lo avevamo detto più di una volta: il 4-4-2 non può prescindere dall’estro degli esterni di centrocampo. Cambiando gli interpreti e schierando calciatori più adatti al ruolo, il Bari ne ha guadagnato in corsa e in vivacità, giocando sicuramente la migliore partita del campionato.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Alla luce dei punti di forza mostrati in questa trasferta (vedi anche la conferma degli ottimi Valiani e Fedele), a Stellone non resta che porre le basi per un nuovo percorso della squadra, che proprio da Brescia deve trovare la forza di ripartire con un passo diverso da quello, fallimentare, mostrato finora.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Restano tuttavia diversi punti deboli sui quali il tecnico dovrà intervenire con una certa incisività: primo fra tutti il problema Ichazo (nella foto). Il portiere sia con il Benevento che con il Brescia ha evidenziato grossi limiti: ed è interamente sua la responsabilità in occasione del gol di Caracciolo. Purtroppo però Stellone ha dichiarato di voler farlo continuare a giocare, alternandolo con Micai. Si tratta questa di una scelta tecnica senza precedenti nel calcio. «Devo creare la gerarchia e perciò fino alla fine del girone d'andata giocheranno altre otto partite a testa. Dopodiché deciderò chi sarà il titolare», ha affermato il mister biancorosso.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Un “masochismo tattico”, visto che appare evidente a tutti i tifosi sul chi debbe essere il titolare della porta dei galletti: Micai appare certamente più reattivo e sicuro del suo collega. Si sarebbe tentati di pensare che tra i biancorossi e il Torino, squadra di appartenenza di Ichazo, ci sia una sorta di accordo che preveda un minimo di partite da giocare per valorizzare il cartellino del giocatore: una sorta di “scambio di favori” insomma.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma se davvero dietro questa strana scelta dell’alternanza Ichazo-Micai ci fossero impegni in qualche modo “vincolanti” per l’allenatore, sarà allora il caso di rassegnarsi o affidarsi alla Divina Provvidenza.


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