di Duccio Curione e *ex preparatore atletico del Bari

Bari, troppi giocatori fuori ruolo: tra ds e mister poca sintonia durante il mercato
Una partita decisamente da dimenticare quella di sabato del Bari contro il Benevento: dopo il Cittadella un’altra neopromossa sbanca il San Nicola e lo fa trionfando con un secco ed umiliante 4 a 0 sui padroni di casa. Le numerose lacune che la squadra biancorossa aveva già rivelato nelle precedenti partite  (attutite da lampi positivi o da fortunose circostanze) sono emerse clamorosamente in tutta la loro evidenza con la squadra campana.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

A prescindere dalle dubbie scelte di Stellone (su tutte quella del portiere Ichazo, imbarazzante in almeno due occasioni) il Bari visto in questo inizio di stagione appare una squadra con molti limiti. Del resto i numeri parlano chiaro: in sei partite i biancorossi hanno segnato solo una volta su azione. Continuando così non solo non si va in serie A ma si rischia di andarsi a impelagare nelle zone basse della classifica.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

E’ lecito a questo punto chiedersi il perché di un inizio di campionato così grigio. Per noi non ci sono dubbi: Stellone continua a insistere con un modulo (il 4-4-2) che mal si adatta alle caratteristiche dei singoli giocatori. Il mister di fatto schiera giocatori fuori ruolo, snaturandoli. Qualche esempio: Ivan è un trequartista non un ala. Brienza è un rifinitore non una punta. Ancora: Furlan ha sempre giocato come attaccante esterno, mai a centrocampo. Questi sono calciatori che darebbero il meglio in un 4-3-3 o in un 4-3-1-2.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


La domanda sorge allora spontanea: perché durante la campagna acquisti non si è fatto in modo di fornire al mister barese calciatori più adatti al modulo da lui prediletto? La risposta non può essere che una: non c'è piena sintonia tra il direttore sportivo Sogliano (nella foto) e il tecnico Stellone.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

I troppi giocatori sottoutilizzati o schierati fuori ruolo (vedi anche Cassani, un terzino destro schierato a sinistra nonostante in panchina sieda un mancino naturale come Daprelà che evidentemente Stellone “non vede”) sembrano rivelare più di un’incomprensione nella fase del mercato estivo. Risulta sempre più chiaro come Sogliano non si sia certo ispirato al 4-4-2 nella scelta dei giocatori. Al contrario voci di corridoio parlano di un ds che avrebbe più volte contestato il modulo di gioco adottato finora dal tecnico biancorosso.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Sorge il dubbio che la decisione di ingaggiare l’allenatore romano non sia stata nemmeno presa da Sogliano, che forse avrebbe preferito altri tecnici. Ora comunque a Stellone non rimane che una strada: “adattarsi” a un modulo che possa esaltare le caratteristiche dei propri giocatori. La speranza è che direttore sportivo e allenatore possano trovare un accordo o perlomeno un compromesso, altrimenti per il Bari quest’anno non ci si potrà aspettare che un campionato deludente.


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