di Eugenio Orsi

La boxe in Puglia: «Le ragazze baresi sono forti, ma mancano gli impianti»
BARI -La boxe, uno sport antico che però, almeno in Italia, rimane ancora di nicchia. A Bari ci sono quattro squadre di pugilato, ma mancano le strutture dove far combattere gli atleti. La situazione migliora a Taranto, ma in generale in Puglia le società devono affrontare grossi problemi economici, questo nonostante i successi dei pugili locali, tra i quali spicca la 24enne Eva Magno (nella foto), che quest’anno si è laureata campionessa nazionale èlite. Per capire quanto sia vitale la boxe a Bari e in Puglia, abbiamo parlato con Fabrizio Baldantoni, presidente della Fpi (Federazione pugilistica italiana) di Puglia e Basilicata.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Presidente, che momento sta vivendo il pugilato italiano?
 
E’ in crescita, visti i grandi successi ottenuti nei giochi olimpici e nelle competizioni internazionali da Clemente Russo e Roberto Cammarelle. Ci sono molti ragazzi che si sono affacciati a questo sport a livello amatoriale oltre ad un bel movimento agonistico che fa ben sperare. In più ci sono tante altre attività che avvicinano i giovani a questo mondo, come la “Light Boxe”, nella quale non ci sono contatti o sono minimi e l’arbitro valuta la tecnica pugilistica non il colpo che va a segno. Un’altra novità è la “Boxe in Action”, che consiste in una seduta di allenamento pugilistica sostenuta su una base musicale.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

In Puglia invece com’è la situazione?

A Bari ci sono quattro squadre di pugilato: la Portoghese, la Teamboxe, la Navarra e la Kankudai. In tutta la Puglia invece le società affiliate alla Fpi sono 45, con ben 300 atleti agonisti tesserati.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Parliamo di Bari.

Il movimento pugilistico barese da sempre vanta una posizione di rilievo, soprattutto negli ultimi anni sono stati ottenuti dei buoni risultati con la pugilistica Portoghese, squadra storica del comitato regionale. Al momento gli atleti di punta della società sono Pietro e Luigi Caputo. Per la Kankudai, invece, c’è Michele Dioguardi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Allargandosi al resto della Puglia?

Ultimamente chi è riuscita a sfornare più talenti è Andria, che l’hanno scorso ha piazzato cinque campioncini italiani. La zona del tarantino si avvale di numerose società pugilistiche che hanno una buona tradizione e un gran numero di atleti. In Salanto, a Copertino, Nicola Cordella ha partecipato con la nazionale al mondiale categoria junior e atri due atleti pugliesi presi in carico dai gruppi sportivi delle forze armate, Dario Vangeli (sempre di Copertino) e Luca Capuano (di Brindisi), sono stati campioni italiani e partecipano con la nazionale italiana a eventi internazionali.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Questo per quanto riguarda gli uomini. E le donne?

Le ragazze di Bari sono le più forti della Puglia. La 19enne Eva Magno, dell’Accademia Portoghese, quest’anno ha vinto il campionato nazionale élite prima serie femminile. La 16enne Francesca Ceo ha partecipato a tornei internazionali e ha partecipato a più ritiri della nazionale femminile italiana. Anche la pugilistica Navarra ha nelle sue file un’atleta di grande spessore come Nicoletta Lobascio.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Quali difficoltà incontra una società pugilistica?
 
Essendo uno sport di nicchia, le società (che ricordiamo essere associazioni sportive dilettantistiche, senza scopo di lucro) incontrano numerose difficoltà. In Puglia ci sono veramente pochi impianti ben concepiti per il pugilato, con una sala grande. La maggior parte degli impianti sono piccoli ed è necessario ogni giorno montare e smontare ring e attrezzature, vista la mancanza di spazio. Senza contare che affittare uno spazio per allenarsi o per disputare incontri richiede un oneroso investimento. Le palestre ormai hanno prezzi assurdi e spesso sono ubicate in locali fatiscenti. Si cerca sempre uno sponsor per farsi aiutare. Certo, poi ci sono belle realtà come quella del palazzetto dello sport di Andria.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
In Puglia dove è possibile assistere a un incontro di boxe?
 
Nel tarantino. Lì ci sono più società e atleti e quindi più strutture. Di solito gli incontri vengono disputati durante l’estate, perché è possibile organizzarli in spazi aperti come le piazze principali delle città. Di inverno invece gli eventi richiedono l’affitto di palazzetti che hanno prezzi veramente esagerati, considerando che bisogna occuparli con il ring per un’intera giornata.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Un consiglio per chi volesse affacciarsi al mondo della boxe.

Invito a rivolgersi solo ed esclusivamente a impianti e società affiliate alla Fpi, con allenatori federali e attrezzature adeguate. Stiamo lottando contro l’abusivismo, abbiamo già avuto diverse segnalazioni che stiamo denunciando agli organi competenti.


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