di Gaia Agnelli

A Bari Vecchia una donna regala le sue piante ai passanti: «Voglio rendere la mia città più verde»
BARI - A Bari Vecchia, percorrendo la stretta strada Verrone, è possibile portarsi a casa delle piantine posizionate sulla via. “Le piante in queste cassette sono in regalo, prendetele e piantatele!”, recita infatti un cartello posto su un contenitore in legno che conserva le talee del senecio, della viola tradescantia e della crassula ovata.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La fautrice dell’iniziativa è la 54enne Carla Peron: una donna che, dopo aver colorato di verde tutta la strada dove risiede, ha pensato un anno fa di “spingere” i baresi ad adottare un vegetale. Un modo per instillare l’amore per la natura, troppo spesso messa in secondo piano dai suoi concittadini.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Una “battaglia” non certo facile in una città da sempre poco verde. Ma Carla, nonostante furti, vandalismi e indifferenza, continua a portare avanti la sua idea. E pian piano sta riuscendo a “seminare” la sua filosofia green, tanto che nel centro storico è ormai chiamata “la signora che aggiusta le piante”. (Vedi foto galleria)

Per scoprire “l’oasi” raggiungiamo la chiesa di Santa Teresa Dei Maschi e da qui imbocchiamo a destra strada Verrone, una viuzza che prende il nome dal palazzo nobiliare qui presente. Ed è proprio al piano terra dell’antico edificio che si trova l’abitazione di Carla, facilmente riconoscibile perché circondata da vasi e piante di ogni tipo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Notiamo subito la cassetta di legno protagonista della storia. Contiene delle bottiglie di plastica tagliate a mo’ di vaso e riempite di acqua: il nutrimento di piante quali il senecio, la tradescantia e la crassula ovata. Talee che sono tutte adottabili. Un cartello scritto sia in italiano che in inglese avvisa infatti che “le piante in questa cassetta sono in regalo, prendetele e piantatele!”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ed ecco che ci viene incontro Carla: mentre aggiunge altre talee nel “banchetto”, ci spiega come è nata la sua iniziativa.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Tutto ebbe origine nel 2019, quando con alcuni vicini posizionammo tre fioriere per abbellire questa spoglia stradina – ci dice –. E nulla: una fioriera ha tirato l’altra e così prendendoci gusto ho spostato sulla via altri vasi che possedevo, sistemandoli all’interno di cassette di legno».

Oggi su strada Verrone è possibile ammirare varie tipologie di piante, soprattutto grasse. Derivano tutte dal terrazzo di Carla, lì dove la donna ha creato un vero e proprio vivaio fatto di crassule, aloe, alberi di giada, fichi d’india e cactus.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Inizialmente non tutti i residenti videro di buon occhio la mia attività, dato che le piante si stavano allargando anche verso le loro abitazioni – confessa –: sapevo che il motivo era la scarsa attenzione verso il green che da sempre caratterizza Bari. Però non mi sono data per vinta. Anzi, un anno fa ho avuto l’idea della cassetta “take away”, sorta quando mi accorsi che potando avanzavano delle talee che potevano essere riutilizzate. Al posto di buttarle decisi quindi di regalarle per strada, nella speranza che questo gesto sensibilizzasse alla cura del verde».

E la cosa è andata bene. Sono infatti tanti coloro che passando per strada Verrone adottano una piantina. «In molti si fermano incuriositi - dichiara Carla – e c’è anche chi scrive dei bigliettini per complimentarsi. Ad esempio ne conservo con affetto uno lasciato da una turista. Recita: “Grazie, ho preso un fiore e lo porterò in Bulgaria al Mar Nero. Vediamo se riesce a prendersi. Firmato, Desislava”. Mi commuove pensare che un “pezzo” di me e di Bari sia finito in un’altra parte del mondo per rinascere».

Poi pian piano Carla ha cominciato a farsi apprezzare anche a Bari Vecchia, donando a tutti consigli su come far crescere al meglio un vegetale. E oggi è conosciuta come “la signora che aggiusta le piante”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Certo, c’è anche chi ha “frainteso” l’iniziativa. «Qualcuno ad esempio ha portato via le mie piante personali, tra cui quelle grasse che hanno anche un certo valore – afferma la donna -. Poi c’è chi ha sottratto dei vasi e una volta mi è stato persino rubato un tavolo di legno su cui avevo appoggiato i vegetali. La cosa che più mi fa male è però quando ritrovo le piantine spezzate e vandalizzate. Ma io non mi arrendo, del resto le soddisfazioni rimangono maggiori delle delusioni. Un giorno un’auto in retromarcia ha distrutto un vaso e prontamente i residenti si sono adoperati per sostituirlo con uno nuovo. E quando io sono fuori e non posso innaffiare, ci pensano loro, collaborando in tutto e per tutto con me».

Tanto che Carla ha deciso di allargare la sua oasi anche al di fuori della via in cui abita. Ad esempio in strada Santa Teresa dei Maschi c’è un vaso di senecio che attende ogni giorno che la donna lo vada a innaffiare. Mentre sono “figlie” delle sue chlorophytum le talee fiorite nelle vaschette gialle appese in via Fragigena.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Vorrei rendere sempre più verde la mia città – conclude Carla – e mi auguro che la condivisione delle talee possa far scoprire questo affascinante mondo a tanti, donando loro la stessa felicità che provo io davanti a una piantina che cresce».

(Vedi galleria fotografica)
 


© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Per scoprire “l’oasi” raggiungiamo la chiesa di Santa Teresa dei Maschi..
...e da qui imbocchiamo a destra strada Verrone...
...una viuzza che prende il nome dal palazzo nobiliare qui presente
Ed è proprio al piano terra dell’antico edificio che si trova l’abitazione di Carla, facilmente riconoscibile perché circondata da vasi e piante di ogni tipo
Notiamo subito la cassetta di legno protagonista della storia
Contiene delle bottiglie di plastica tagliate a mo’ di vaso e riempite di acqua...
...il nutrimento di piante quali il senecio, la tradescantia e la crassula ovata
Talee che sono tutte adottabili. Un cartello scritto sia in italiano che in inglese avvisa infatti che “le piante in questa cassetta sono in regalo, prendetele e piantatele!”
Ed ecco che ci viene incontro Carla: mentre aggiunge altre talee nel “banchetto”, ci spiega come è nata la sua iniziativa
Oggi su strada Verrone è possibile ammirare varie tipologie di piante...
...soprattutto grasse...
Derivano tutte dal terrazzo di Carla, lì dove la donna ha creato un vero e proprio vivaio...
...fatto di crassule, aloe, alberi di giada, fichi d’india e cactus
Sono tanti coloro che passando per strada Verrone adottano una piantina. «In molti si fermano incuriositi e c’è anche chi scrive dei bigliettini per complimentarsi»
Carla poi ha deciso di allargare la sua oasi anche al di fuori della via in cui abita. Ad esempio in strada Santa Teresa dei Maschi c’è un vaso di senecio che attende ogni giorno che la donna lo vada a innaffiare
Mentre sono “figlie” delle sue chlorophytum le talee fiorite nelle vaschette gialle appese in via Fragigena



Gaia Agnelli
Scritto da

Lascia un commento


Powered by Netboom
BARIREPORT s.a.s., Partita IVA 07355350724
Copyright BARIREPORT s.a.s. All rights reserved - Tutte le fotografie recanti il logo di Barinedita sono state commissionate da BARIREPORT s.a.s. che ne detiene i Diritti d'Autore e sono state prodotte nell'anno 2012 e seguenti (tranne che non vi sia uno specifico anno di scatto riportato)