di Gaia Agnelli e Mattia Petrosino

Qual è la facoltà più antica? Tra aneddoti e vecchie sedi, la storia dell'Università di Bari
BARI – La facoltà più “antica” di Bari? Medicina. Qual è stato il primo corso di studi del Campus? Agraria. Dove si trovavano prima Economia e Giurisprudenza? Nell’attuale Ufficio Anagrafe del Comune. A queste e a tante altre domande risponde il seguente articolo sulla storia dell’Università di Bari.   

Il glorioso Ateneo del capoluogo pugliese fu inaugurato nel 1925 con il nome di “Università Adriatica Benito Mussolini”: un’intitolazione che perse nel 1943 per assumere nel 2008 quella attuale di “Aldo Moro”. Trasse la sua origine dal Regio Liceo Delle Puglie, un insieme di scuole di alta formazione fondato nel 1774 e un tempo ubicato nell’edificio che oggi ospita il Liceo Flacco.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Oggi comprende venti dipartimenti frequentati da oltre 40mila ragazzi dislocati in diverse sedi situate in vari quartieri di Bari: il ramo umanistico nel Murat, quello economico a Poggiofranco, lo scientifico a San Pasquale e quello medico a Picone.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma vediamo nel dettaglio qual è la storia delle principali facoltà (oggi chiamate corsi o indirizzi di laurea) presenti in città (vedi anche foto galleria).Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Medicina e Chirurgia (1925) – Fu Medicina e Chirurgia (che incorporò la preesistente Scuola per Ostetriche) la prima ad “abitare” nel 1925 il Palazzo dell’Ateneo, grandioso edificio costruito alla fine dell’800 tra Piazza Umberto, via Crisanzio, piazza Cesare Battisti e via Nicolai.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Lo stabile, in virtù della presenza di un polo deputato allo studio della medicina, fu adibito a ospedale, diventando una “succursale” del Consorziale San Pietro. Il primo rettore fu infatti un dottore: il neuro endocrinologo pugliese Nicola Pende, a cui ultimamente il Comune di Bari ha tolto l’intitolazione di una via data la sua controversa figura di accademico fortemente legato al Regime fascista.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma tutto cambiò nel 1955, quando il Policlinico, dopo lavori durati quasi vent’anni, fu finalmente completato, andando così ad accogliere sia i reparti ospedalieri che la facoltà di Medicina, che ancora oggi è lì ospitata.  

Giurisprudenza (1926) –  Giurisprudenza fu fondata nel 1926 sulle ceneri della Scuola Universitaria di Notariato, attiva dal 1861 all’interno del Regio Liceo Delle Puglie. Dopo un breve periodo passato nel Palazzo Ateneo, il corso di laurea si spostò nel 1937 nell’attuale Ufficio Anagrafe del Comune di Bari, situato tra Largo Fraccacreta e corso Vittorio Veneto. Trovò infine una sede tutta sua nel 1961, quando traslocò nel restaurato Palazzo Del Prete (ex Palazzo di Giustizia) in Piazza Cesare Battisti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

L’edificio, racchiuso da una cancellata a forma di “forchetta rovesciata” realizzata nel 1972 dall’artista romano Giuseppe Capogrossi, ospita dal 1999 anche la facoltà di Scienze Politiche, un tempo semplice materia del corso di studi di Giurisprudenza.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Farmacia (1932) – Anche Farmacia faceva parte del Regio Liceo Delle Puglie, sin dal 1862. Nell’anno dell’inaugurazione dell’Ateneo la scuola contava 139 studenti ed era ubicata al primo piano del Palazzo, condividendo i suoi spazi con le sale ospedaliere. Nel 1932 diventò facoltà ma dovette aspettare gli anni Cinquanta per acquisire finalmente una sua sede fissa all’interno del neonato Campus Universitario.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Economia e Commercio (1935) – Due anni dopo Farmacia sorse quella che negli anni 30 divenne la facoltà più frequentata di Bari: Economia. Affondava le sue radici nella Scuola Superiore di Commercio del 1886, diventata poi nel 1913 Regio Istituto Superiore di studi commerciali con grado e dignità Universitaria.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La prima sede fu nell’Ufficio Anagrafe di Largo Fraccacreta, spazio che per anni condivise con Giurisprudenza e per un breve periodo anche con Lettere e Filosofia. Il boom di iscritti degli anni 80, che superò la soglia di 5000, costrinse la Facoltà a cercare una “casa” più spaziosa, che trovò nel 1985 nell’attuale edificio situato in largo Abbazia Santa Scolastica, alla fine di via Camillo Rosalba.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Economia fu anche il primo corso di laurea a prevedere sin dall’inizio nel suo piano di studi l’insegnamento delle lingue (oltre a quelle più diffuse, anche arabo, russo e giapponese).Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Agraria (1939) – È Agraria a dare vita alla “cittadella” del Campus Universitario di Bari, fondato nel 1951 nel rione San Pasquale, tra via Celso Ulpiani, via Re David, via Amendola e via Orabona. La facoltà però, prima di trovare la sua stabilità, ha dovuto affrontare parecchi traslochi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Nacque infatti nel 1939 all’interno dell’Ateneo, con i suoi primi 48 iscritti. Lì rimase fino al 1946 quando si spostò nella Camera di Commercio, in corso Cavour. All’inizio degli anni 50 trovò infine pace in quello che poi sarebbe diventato il Campus, ora sede di numerosi dipartimenti scientifici tra cui la già citata Farmacia, Botanica, Geologia, Matematica e Fisica.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Lettere e Filosofia (1948) –  Nel Dopoguerra, dopo anni in cui si era puntato sugli studi tecnico-scientifiche, si avvertì la necessità di dare spazio anche agli indirizzi umanistici. Così nel 1948 uno dei corsi di Giurisprudenza si trasformò in “Istituto di Filologia e Facoltà di Lettere”, un vero e proprio indirizzo di laurea indipendente. Fino al 1950-51 gli studenti rimasero nello stabile di Largo Fraccacreta assieme ai “futuri avvocati”, per poi spostarsi definitivamente all’interno del Palazzo Ateneo che pian piano, a partire dagli anni Cinquanta si stava spogliando dalle sue vesti “ospedaliere”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ingegneria (1948) –  Seppur facente parte dal 1990 del Politecnico, Ingegneria è in passato appartenuta all’Uniba. Prese vita nel 1948 e le sue lezioni si tenevano tra la Camera di Commercio e Largo Fraccacreta. Negli anni Cinquanta approdò nelle aule dell’Ateneo e nel decennio successivo in un complesso di Viale Japigia, nel quartiere omonimo. Ma il suo nomadismo terminò nel 1972, quando avvenne infatti suo ingresso nel Campus all'interno di un complesso avveniristico situato in un'area in cui trova spazio dal 1990 anche la facoltà di Architettura.  

Lingue e Letterature Straniere (1965) – Nati come semplici corsi aggiuntivi di Economia e Commercio, gli studi di Lingue si riunirono in una dipartimento a tutti gli effetti nel 1965, trovando casa nel palazzo situato ad angolo tra via Garruba e via De Rossi. Un edificio, questo, eretto nel 1928 come concessionario per la vendita della auto della Fiat e in seguito divenuto deposito per i pneumatici della Pirelli, fino al suo innovativo restauro realizzato nel 1996.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

(Vedi galleria fotografica)


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  • fiorella - Anche questo articolo è stato importante per conoscere un pezzo di storia della nostra città, ma nello specifico una conoscenza aggiornata di quello che abbiamo sotto gli occhi quotidianamente e di cui ci sembra di sapere tutto ma in realtà, se ci poniamo delle domande, ci rendiamo conto di non sapere niente. Grazie
  • alberto pontecorvo - BRAVI, MOLTO BRAVI...
  • Vito Petino - Breve e occasionale il mio rapporto con gli studi universitari. Un amore solo mio, che l'Università non ha mai corrisposto. Ero ragazzino nel giugno del 1953, ed è nell'ala dell'Ateneo su via Crisanzio che si spense la vita del mio fratellino Nico (episodio che esula dal tema, ma impresso a fuoco nella mia anima). La sede di piazza Umberto, oltre che contenere Medicina e Chirurgia, ospitava proprio in quell'ala l'Ospedale cittadino. Da adulto ho tentato due volte, nel 71 e nell'86, di ficcare il naso nella facoltà di ingegneria, entrambe le volte iscrivendomi nella segreteria dell'Ateneo. Ma oltre seguire qualche lezione in varie sedi, Japigia soprattutto, desistetti per inconciliabile sincronia dell'obbligo di presenza sia sul posto di lavoro che in aula. Ma alla tesi di laurea ci sono arrivato per ben due volte, e tutt'e due a 24 ore di distanza. A fine marzo 2004 nella facoltà di Giurisprudenza si è laureato in legge mio nipote Francesco Petino, il giorno dopo presso il Politecnico si è laureato in Informatica mio figlio Giuseppe. Questa la breve storia di un lungo rapporto. Ma devo aggiungere un episodio d'appendice. Nel 1975 il compianto prof Spinelli, direttore di Giurisprudenza, mi commissionò forniture edili con relativa manodopera per opere poi eseguite nella sede di piazza Cesare Battisti ...
  • Giacomo - Per l'esattezza la Facoltà di Ingegneria è stata realizzata nel 1972 nello spazio dell'attuale Campus nell'area compresa tra Via Re David, Via Orabona e Via Celso Ulpiani ed è rimasta sempre lì. Nel 1990 fu realizzato un primo plesso per la Facoltà di Architettura, che assieme ad Ingegneria, che fu scorporata dall'Università, andò a costituire il Politecnico. Nei primi anni 2000 fu costruita la nuova sede della Facoltà di Architettura prospiciente Via Celso Ulpiani e fu acquisito un edificio in Via Amendola che oggi ospita il rettorato, la direzione generale e gli Uffici amministrativi del Politecnico. Sempre in quegli anni su acquisita l'area ex Scianatico su Via Amendola che oggi ospita laboratori del Politecnico. Quando nel 1972 fu costruita la Facoltà di Ingegneria sul lato di Via Re David, esistevano già da tempo, sul lato di Via Amendola, le Facoltà di Agraria, Scienze Biologiche, Fisica e Chimica. A separare i plessi esistenti su Via Amendola e quelli su Via Re David c'erano dei campi, alcuni dei quali in uso alla Facoltà di Agraria, e diversi muretti a secco che gli studenti erano costretti a scavalcare per passare da un lato all'altro. Gli studenti di Ingegneria, infatti, per seguire le lezioni di fisica e chimica che si tenevano dall'altra parte, erano costretti ad attraversare i campi. Solo con la costruzione delle Facoltà di Matematica, Geologia, Informatica e Farmacia, si andarono ad occupare quegli spazi e ad avere l'attuale Campus Universitario.
  • Vittorio - Come mai non avete citato la Facoltà di Fisica che agli inizi degli anni ‘60 era nei sottoscala della Facoltà di Economia e Commercio in Largo Fraccacreta per poi trasferirsi grazie al l’impegno del prof. Michelangelo Merlin nell’attuale sede in via Orabona?
  • Michele Crudele - Come è possibile che Lettere e Filosofia sia nata nel 1948 se la tesi di laurea di mio padre riporta l'anno 49-50 e si era iscritto 4 anni prima? Sicuramente è precedente e mi risulta che iniziò nel 1944.


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