Piccoli appartamenti posti al piano terra con porta a doppia anta, pavimento a chianche e basso soffitto. Sono i cosiddetti sottani, le case “barivecchiane” per eccellenza: spazi un tempo destinati a stalle e botteghe e trasformati, all’inizio del 900, in vere e proprie abitazioni vissute da interi nuclei famigliari. Luoghi che, a dire la verità, da quando è esploso il turismo a Bari, si stanno pian piano trasformando in redditizi bed and breakfast. Soprattutto nelle zone più periferiche del centro storico i sottani continuano però a “vivere” e sempre fondendosi con la strada prospiciente, la quale diventa una prosecuzione della minuscola dimora dove stendere i panni, sedersi all’aperto o vendere prodotti tipici (foto di Francesco De Leo)