«Sessant’anni fa, ogni volta che c’era una mareggiata, mi recavo all’alba sulla costa per andare a raccogliere la posidonia, che poi vendevo ai tanti agricoltori della zona». A parlare è l’85enne polignanese Giacomo Recchia, colui che può essere definito un “raccoglitore d’alghe”.
C’è stato un tempo infatti in cui le piante marine che si spiaggiavano sul litorale venivano prelevate per essere usate come fertilizzante per i campi. In particolare era la preziosa posidonia, di cui il fondale barese è ricco, a essere utilizzata per proteggere e arricchire i terreni.