«Inseriamo il bimbo in un ambiente protetto, dove entrando in contatto con un gruppo ristretto di coetanei può sviluppare appieno le proprie potenzialità». Parole della 35enne spagnola Marièn Encarnaciòn, che da settembre scorso ha portato a Bari il progetto “madre di giorno”. Si tratta di un’alternativa al nido o all’asilo primavera: prevede che piccoli fino ai 3 anni di età siano ospitati non in una struttura, ma in una vera e propria casa, con tanto di cucina, salotto e veranda (foto di Luca Carofiglio)