Da un Papa all'inventore dell'Amuchina: tutti i personaggi famosi nati nella provincia di Bari
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martedì 25 novembre 2025
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di Francesco Sblendorio e Laura Daloiso
Se il capoluogo pugliese ha infatti partorito nel corso dei secoli musicisti quali Niccolò Piccinni e Nicola De Giosa, artisti come Niccolò dell’Arca e Gino Boccasile o sportivi come Pietro Lombardi e Antonio Cassano, i paesi del Barese non sono stati da meno.
Ecco quindi una lista di persone nate a Gravina, Bitonto, Monopoli o Polignano che hanno lasciato il segno nella storia d’Italia e non solo.
PITTORI E SCULTORI
Il Barocco nel Barese fa rima con Carlo Rosa (1613-1678): la sua firma è infatti presente in molte chiese pugliesi, tra cui la Basilica di San Nicola i cui soffitti furono decorati proprio dal pittore di Bitonto. Evoluzione settecentesca del Barocco fu il Rococò, rappresentato in Puglia soprattutto dal pittore molfettese Corrado Giaquinto (1703-1766), a cui è intitolata la Pinacoteca di Bari.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Nell’800 si affermarono invece talenti come Francesco Netti (1832-1894) di Santeramo in Colle e Antonio Curri (1848-1916) di Alberobello. Il primo ha trovato spazio con alcuni suoi lavori in prestigiosi musei quali il Louvre e gli Uffizi, al secondo venne affidata la decorazione del Duomo, della Galleria Umberto I e del Teatro San Carlo di Napoli. Gli artisti più importanti del XX secolo sono infine il bitontino Francesco Speranza (1902-1984) e il gravinese Roberto de Robertis (1910-1978). Quest’ultimo è ricordato per aver creato il liceo artistico di Bari e progettato la fondazione dell’Accademia di Belle Arti.
SCRITTORI
Ha dato voce ai contadini poveri del Meridione lo scrittore altamurano Tommaso Fiore (1884-1973). Mentre poeta, sceneggiatore e artista a tutto tondo è stato “Le Barisien”, ovvero il gioiese Ricciotto Canudo (1877-1923). Amico di Picasso e Apollinaire, fu lui a coniare il termine “settima arte” per il cinema, collaborando con Abel Gance alla sceneggiatura del capolavoro “La rosa sulle rotaie”. In tempi molto più recenti ha raggiunto il successo Mario Desiati, nato a Locorotondo nel 1977: con i suoi romanzi si è aggiudicato il premio Strega 2022 e il premio Flaiano nel 2025.
COMPOSITORI
Nella musica settecentesca nuova linfa al melodramma europeo arrivò dagli spartiti del compositore bitontino Tommaso Traetta (1727-1779). L’800 invece vide giungere al successo altri due musicisti della provincia di Bari: l’altamurano Saverio Mercadante (1795-1870) che portò le sue opere anche sui palcoscenici viennesi e il molese di origini fiamminghe Niccolò von Westerhout (1857-1898), autore di numerose sinfonie e opere liriche. Protagonista della scena nella prima metà del 900 fu poi il modugnese Franco Casavola (1891-1955): scrittore, compositore e direttore d’orchestra, fu tra i massimi esponenti del Futurismo musicale pugliese, di cui scrisse il Manifesto.
CANTANTI
Nel 700 si fece conoscere in tutta Europa, da Napoli a Londra, il bitontino Caffariello (1710-1783): castrato da bambino, sviluppò un timbro di voce soave quasi senza rivali. Polignano a Mare è stata invece la città di nascita di “mister Volare” Domenico Modugno (1928-1994), che partecipò 11 volte al Festival di Sanremo, vincendone quattro tra il 1958 e il 1966. Tra i trionfatori della kermesse c’è anche una cantante di Monopoli: è Franca Raimondi (1932-1988) che trionfò nel 1956 con la sua “Aprite le finestre”. Arrivò invece secondo nel 2004 il gioiese Mario Rosini con “Sei la vita mia”. Fu invece fugace la presenza a Sanremo, nel 1997, del molfettese Michele Salvemini, divenuto poi l’affermato e seguitissimo rapper Caparezza.
RELIGIOSI E POLITICI
La provincia di Bari ha portato uno dei suoi figli addirittura sul trono papale: parliamo del gravinese Pietro Francesco Vincenzo Maria Orsini (1649-1730) che regnò sulla Chiesa con il nome di Benedetto XIII. Semplice sacerdote, ma entrato anche lui nella storia fu invece don Pietro Pappagallo (1888-1944). Originario di Terlizzi, aiutò le vittime del nazifascismo nella Roma della Seconda Guerra Mondiale e per questo fu ucciso nel massacro delle Fosse Ardeatine.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Sul fronte politico il Barese ha dato all’Italia repubblicana un ministro: l’ingegnere aeronautico di Acquaviva delle Fonti Modesto Panetti (1875-1957), che fu titolare delle Poste e Telecomunicazioni del governo Pella nel 1953. A farsi espressione della gente del Sud nella prima metà del 900 ci pensò invece lo storico e politico socialista molfettese Gaetano Salvemini (1873-1957).
IMPRENDITORI
I nativi della provincia si sono spesso distinti con innovazioni, idee illuminanti e progetti imprenditoriali. Era di Castellana uno dei pionieri della rivoluzione industriale nel Sud Italia: Saverio De Bellis (1833-1918), che nel 1867 applicò per primo il molino a vapore nelle fabbriche tessili pugliesi. Mentre a un altamurano, l’imprenditore Oronzio De Nora (1899-1995), si deve l’invenzione di un prodotto ormai usato da tutti: l’Amuchina.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Fondamentale l’apporto alla cultura di Giovanni Laterza (1873-1943) di Putignano, che nel 1901 fondò l’impresa Giuseppe Laterza & figli, proseguendo l’attività tipografica del padre e portandola a diventare una delle più importanti case editrici italiane. Tra i contemporanei è certamente degno di nota l’imprenditore Vincenzo Divella (Noicattaro, 1942), produttore di un marchio di pasta noto in tutta Italia.
ATTORI E REGISTI
Seppur nato nel 1977 in un ospedale di Bari si può considerare capursese a tutti gli effetti Luca Medici, in arte Checco Zalone, l’attuale re della comicità italiana. La provincia ha comunque dato al set e al palcoscenico altri grandi professionisti tra cui il grumese Sergio Rubini (1959), regista e attore in decine di pellicole per il cinema e la tv. In “Il bene mio” del 2018 fu diretto da Pippo Mezzapesa, 45enne regista bitontino vincitore di David di Donatello e Nastri d’Argento.
Legati al mondo del cinema ci sono anche due personalità di Mola di Bari. Cecilia Mangini (1927-2021) è nota come la prima vera documentarista donna italiana: denunciò in particolare la situazione delle periferie urbane collaborando con Pier Paolo Pasolini. Mentre Felice Laudadio (1944) è stato direttore della Mostra del Cinema di Venezia nel biennio 1997-1998 e ideatore del BiF&st, il Bari International Film&TV Festival.
Contano numerose esperienze cinematografiche ma appartengono ormai più a mondo della tv i bitontini Michele Mirabella (1943) e Bianca Guaccero (1981). Il primo è oggi al timone di programmi scientifici sulla Rai, mentre la Guaccero, attrice di fiction e presentatrice, vanta la co-conduzione del Festival di Sanremo 2008 al fianco di Pippo Baudo.
CALCIATORI, ALLENATORI E PRESIDENTI DI CALCIO
Nel calcio si sono aperte le porte della Nazionale al gioiese Nicola Legrottaglie (1976) e all’altamurano Francesco Caputo (1987). Non è riuscito mai a debuttare con la nazionale maggiore invece Nicola Ventola (1978) da Grumo Appula, il quale comunque si è tolto grosse soddisfazioni con le maglie di Bari, Inter e Atalanta. Il più titolato dei campioni di provincia è stato però Luigi Maldera (1946-1991): con il Milan il difensore coratino nel 1969 sollevò sia la Coppa dei Campioni che l’Intercontinentale.
Una curiosità che riguarda due calciatori emigrati in Canada. Giuseppe “Joe” Schiraldi, classe 1951, da bambino lasciò Sannicandro e negli anni 70 disputò 16 incontri come attaccante della nazionale nord-americana. Con la stessa maglia ma nel ruolo di portiere, Martino Lettieri, nato a Toritto nel 1957, partecipò addirittura ai Mondiali del 1986 in Messico.
Tra gli allenatori ricordiamo Oronzo Pugliese (1910-1990), detto “il mago di Turi”, che si sedette su panchine prestigiose come quelle di Roma, Bologna e Fiorentina. Mentre portatore di una vera rivoluzione nel mondo del calcio fu Franco D’Attoma (1923-1991), nato a Conversano: mentre era presidente del Perugia introdusse lo sponsor sulle maglie e il trasferimento dei calciatori in prestito.
ALTRI SPORTIVI
Negli agli sport di squadra non si può non citare il ruvese Gianluca Basile (1975), campione d’Europa di basket con la nazionale azzurra nel 1999. Nel 1983 l’oro europeo della pallacanestro lo conquistò però anche l’altamurano Romeo Sacchetti, già argento olimpico nel 1980 a Mosca e poi ct dell’Italia dal 2017 al 2022. Sul gradino più alto del podio mondiale sono saliti pure due pallavolisti: nel 2011 la santermana Imma Sirressi e solo pochi mesi fa Domenico Pace di Castellana Grotte.
Passando alle discipline individuali, si segnalano le imprese del marciatore Massimo Stano, nato a Grumo, cresciuto a Palo del Colle e arrivato a laurearsi campione olimpico e mondiale tra il 2021 e il 2022. Gli appassionati dei motori ricorderanno invece i successi iridati datati 1979 e 1986 del campione di ciclocross Vito Ditano (1954-2025), originario di Monopoli, e i circa 80 gran premi di Formula 1 corsi tra il 2005 e il 2011 da Vitantonio Liuzzi, nativo di Locorotondo.
Se poi il pugile modugnese Michele Piccirillo è ricordato per aver dominato la scena negli anni 90 e 2000, aggiudicandosi due titoli mondiali, i suoi colleghi Enzo Fiermonte (1908-1993) di Casamassima e Vito Gabrielo Antuofermo (nato a Palo del Colle nel 1953) sono famosi anche per il cinema. Il primo, dopo aver conquistato il titolo italiano 1931 intraprese infatti una lunga carriera d’attore dal 1941 al 1979. Il secondo, dopo aver conquistato negli anni 70 titoli europei e mondiali, smise i guantoni e divenne un attore in America apparendo in “Il Padrino – parte III”, “Quei bravi ragazzi” e nella serie “I Soprano”.
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