Bari, il caso del villino di corso De Gasperi: inserito tra gli edifici da salvare, è stato abbattuto
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lunedì 6 ottobre 2025
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di Giancarlo Liuzzi
L’edificio neoclassico, a due piani, si trovava al civico 433 della via, nei pressi degli svincoli della tangenziale. Era abbandonato da decenni, ma fino a qualche mese fa continuava a mostrarsi con il suo basso muretto in pietra perimetrale, le facciate color ocra e le verdi finestre sovrastate da semplici architravi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Certo, non si trattava di una villa di pregio come le tante ancora visibili su corso Alcide De Gasperi, ma la sua “storicità” era stata sufficiente a farla rientrare tra gli edifici baresi da tutelare. Il fabbricato era infatti presente nella scheda n.AM154 della lunga lista pubblicata nel giugno scorso dal Comune, in cui sono state indicate le 202 opere di architettura moderna e contemporanea che meritano di non essere abbattute.
Il casino in questione (che si trovava accanto all’elegante Villa Rotondo) era stato selezionato per essere “una testimonianza di villa suburbana del periodo tra tardo Ottocento ed inizio Novecento sulla viabilità storica di corso Alcide De Gasperi”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Purtroppo però, prima che il provvedimento entrasse in vigore, l’antico fabbricato è stato demolito per far posto a un nuovo condominio. Del villino non è così rimasto più nulla. Oggi oltre le recinzioni metalliche dei lavori in corso si riescono a intravedere soltanto macerie: le stesse che ormai caratterizzano tutta Bari, vittima di una foga edilizia che sta sconvolgendo totalmente il panorama architettonico cittadino.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
(Vedi galleria fotografica)
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