La storia di Andrea il “trimmer”: da Bari in California per tagliare la marijuana
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lunedì 2 gennaio 2017
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di Adriana Trisolini
Un lavoro che generalmente è fatto illegalmente, ma che in California è svolto alla luce del sole. Nello stato americano infatti la cannabis è diventata legale per fini terapeutici e così con il tempo sono state aperte tutta una serie di “farm” (fattorie), ovvero aziende agricole in cui si coltiva, si raccoglie e si taglia “l’erba” che poi viene immessa sul mercato. Le farm sono presenti soprattutto nel cosiddetto “Emerald Triangle” (triangolo di smeraldo): tre contee (Mendocino, Humboldt e Trinity) situate nel nord della California e caratterizzate da villaggi isolati collegati da labirintiche strade poco accessibili.Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
E’ qui che accorrono i cultori della cannabis, attratti da uno stile di vita “hippie”, da giornate passate in mezzo alla natura e da un guadagno sicuro. Perché a differenza del “wwoofing”, nelle farm oltre al vitto e all’alloggio è previsto anche un buon compenso per l’attività svolta.Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
Andrea, in che modo sei diventato un “trimmer”?
E’ tutto iniziato con il racconto di alcuni amici che lo fanno da anni. Stavo attraversando un momento particolare: avevo bisogno di staccare, di uscire dalla routine del lavoro convenzionale e avevo un gran desiderio di viaggiare. La loro storia mi ha affascinato e mi ha convinto, così ad ottobre scorso sono partito.Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
Che cosa hai fatto una volta arrivato in California?
Ho preso un vecchio furgone e ho iniziato a cercare una farm in cui lavorare. Non è stato semplice: ho vissuto un po’ come un vagabondo, dormendo in macchina e lavandomi dove capitava. Ma dopo una decina di giorni ho trovato finalmente la prima fattoria disposta a prendermi.Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
Raccontaci la vita nella farm.
Dormo in tenda e utilizzo una cucina da campo per prepararmi da mangiare. Passo tutto il giorno a “sforbiciare”, tagliuzzando le piantine di marijuana in modo da separare le cime da tutte le foglioline sporgenti e in eccesso. Lavoro 12-14 ore al giorno per riuscire a pulire almeno un pound (circa 450 grammi) di marijuana, che è il quantitativo minimo per essere pagati.Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
Quanto si guadagna?
Per ogni pound di marijuana ripulita fino a qualche tempo fa si potevano guadagnare anche 300 dollari. Oggi la situazione è un po’ diversa, i lavoratori stanno aumentando e il compenso è sceso a 150-200 dollari. In ogni caso molto dipende dalla qualità dell’erba che ti danno e da quanta esperienza hai. Ovviamente più veloce e accurato sei, più riesci a guadagnare.Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
Per quanto tempo si resta in una farm?
Il tempo di permanenza è molto variabile e in genere dipende dall’estensione delle piantagioni e da quanta gente chiede di lavorare. Io per ora mediamente sono stato un paio di settimane in ciascuna farm.Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
Si lavora duro e lontano da casa: ne vale così tanto la pena?
La stanchezza fisica non manca di certo. Però i colori, gli odori e i rumori che accompagnano il lavoro del trimmer hanno un qualcosa di diverso e magico. Parlo dei colori della California, dell’odore acre della marijuana e del rumore delle forbici che tagliuzzano senza tregua. Qui si riesce a diventare parte del luogo, ad astrarsi per un momento dalla “normale” vita quotidiana, per ritrovare sé stessi.
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Adriana Trisolini
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I commenti
- Giovanni - Sarebbe interessante sapere come ha risolto il problema del visto e dell'autorizzazione al lavorare negli stati uniti
- Giovanni Pietro - Vorrei partire anche io se riesco questa estate...sapresti suggerirmi quale puo essere il paese con la maggior probabilita di esser presi a lavorare?
- Andrea - Esatto, anche perché cercare lavoro con il classico ESTA è illegale. Qualcosa non quadra, non è come l’Australia.