di Micaela Ricci

''Poesia in azione'', far leggere i baresi utilizzando tutti i cinque sensi
BARI - «La poesia ci fa riscoprire la bellezza della vita e delle piccole cose». Così descrive l’arte di comporre versi Silvana Kühtz, fondatrice del progetto “Poesia in azione”, che si propone di diffondere la lettura e l’arte poetica a Bari (vedi foto galleria). Abbiamo incontrato Silvana e il poeta Andrea Bitonto, che collabora al progetto.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Che cos’è “Poesia in azione”?

E’ un progetto di diffusione della lettura sotto vari aspetti. Non si tratta del solito club di scrittori, un circolo chiuso insomma, ma un progetto aperto e tutti. Abbiamo attivato gli incontri “Clessidra”, i concerti sensoriali, le trasmissioni in radio e i corsi di lettura.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Clessidra e concerti sensoriali…

Clessidra è un “picnic letterario” dove ognuno porta qualcosa che, invece di essere una lasagna, è una cosa da leggere, un video, un pezzo da suonare seguendo un tema, come ad esempio la “maldicenza”. Si chiama Clessidra perché si ha un tempo massimo da rispettare nella lettura. Invece nei concerti sensoriali si recita una poesia con un sottofondo musicale e si propongono dei giochi dove il pubblico è bendato e partecipa con le mani o con il tatto, il gusto, l'olfatto.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma che vuol dire “partecipare con i sensi” alla poesia?

Il pubblico viene invitato ad esempio a sentire degli odori, assaggiare del cibo, prendere le mani dei suoi vicini. Ognuno è invitato a guardare negli occhi per un minuto la persona che ha accanto, con reazioni diverse ma che portano a galla la propria umanità. Può, se desidera, esprimere le sue sensazioni relative all'esperienza vissuta o semplicemente godersi in silenzio le sensazioni provate. E’ tutto “sensoriale” perché crediamo che la poesia non vada capita ma percepita con i sensi: i migliori ascoltatori sono le persone senza “filtri intellettuali”, è importante solo l’emozione che ti arriva. Bisogna osservare e vivere le cose, vedendo quanto queste ti possano dare attraverso i sensi. Un’osservazione diversa ti porta ad innamorarti della vita. 


Voi organizzate anche dei “Poetry slam”...

Sì, sono gare di poesia. La poesia viene vissuta in modo più competitivo, con la partecipazione di un pubblico che giudica solo la capacità della performance, non quello che viene scritto. L’auditorium si appassiona e sostiene il suo beniamino. Il “poetry slam” è legato alla tradizione orale della poesia, alle sue caratteristiche teatrali e ritmiche. Con il ritmo si riesce a trasferire tutto in maniera più efficace.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
E i baresi sono attenti a questa forma d’arte?

Bari è una città mercantile e la maggior parte dei cittadini crede che la cultura sia distante e non condivisibile. E comunque tutto il Sud rispetto al Nord Italia trova maggiori difficoltà nel dare spazio ad eventi culturali.  Nonostante ciò noi crediamo che il problema sia solo quello di portare il pubblico a partecipare: una volta fatta conoscere la poesia e i diversi modi di fruirla, i baresi ritornano.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Nel video i concerti sensoriali di "Poesia in azione":


 


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