di Mattia Petrosino

"L'altra metà del Bari": Franco Cirici racconta quarant'anni di aneddoti biancorossi
BARI – Quarant’anni di calcio biancorosso raccontati attraverso aneddoti che non hanno mai trovato spazio su quotidiani e riviste. È tutto ciò che è possibile gustare nel volume “L’altra metà del Bari” (Di Marsico Libri) scritto dal 63enne Franco Cirici, giornalista della Gazzetta dello Sport e curatore di numerosi programmi radio-televisivi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Un testo diviso in 24 capitoli (e arricchito dalle vignette di Gabriele De Nicolò) che narra di alcuni curiosi episodi  riguardanti i personaggi più celebri che hanno caratterizzato la storia del Bari: da Biagio Catalano a Eugenio Fascetti, passando per Giovanni Loseto ed Antonio Cassano.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Tra questi quello intitolato “Gli stranieri del Bari”. Qui si parla della famosa gara di Coppa Italia del 1984 contro la Juventus, occasione in cui i Galletti, all’epoca militanti in serie C si imposero per 2-1 contro una delle più forti squadre del mondo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Cirici ricorda che gli indimenticabili difensori Giorgio De Trizio e Giovanni Loseto in campo parlavano tra di loro in puro dialetto barese per non farsi capire dagli avversari. Ci riuscirono così bene da farsi passare per stranieri da Michel Platini, che alla fine del primo tempo chiese a Zibì Boniek da quale stramba nazione provenissero.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Non mancano gli episodi in cui il giornalista si lascia andare alle emozioni. Uno di questi è “La passeggiata a Bari Vecchia”, nel quale Franco ricorda quando si ritrovò all’interno della cameretta di Antonio Cassano.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Fu proprio “Fantantonio” a condurre lui e il presidente Vincenzo Matarrese a casa propria la mattina del 1° gennaio del 2000. In quell’abitazione umile del centro storico il futuro campione si raccontò, mostrando loro le prime coppe e medaglie e soprattutto le foto ritraenti la sua famiglia. Insomma una visita definita da Cirici «irripetibile», proprio come l’indimenticabile palla che il “pibe di Bari Vecchia” mise in rete contro l’Inter in quel memorabile 18 dicembre 1999.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

L’ultimo capitolo è però il più particolare. Si intitola “Quando” ed è una lista di 20 episodi che raccontano in breve di “quando” Fascetti disse a Ventola di tagliarsi il ciuffo dei capelli perché altrimenti non sarebbe riuscito a colpire la palla di testa o di “quando” Biagio Catalano dopo un’intervista raggiunse Cirici in macchina per chiedergli con gentilezza se avesse potuto rimuovere una sua risposta da un articolo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Tutti aneddoti esclusivi, che parlano nostalgicamente di un calcio d’altri tempi che non esiste più.


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