di Nicola Paparella

Percorso ginnico, verde, ruscelli: c'è un parco intorno all'aeroporto
BARI – E’ un’area pensata per andare a correre e tenersi in forma. Peccato che si trovi all’estrema periferia di Bari e che in pochi la conoscano. Parliamo di una zona verde aperta una decina di anni fa e gestita dalla Seap, la società che gestisce l’aeroporto Karol Wojtyla di Bari. Infatti il parco si snoda proprio intorno al perimetro dell’aeroporto, facendogli da cornice per una lunghezza di quattro chilometri (vedi foto galleria).Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Qui c’è tanto verde, prati, gazebo, ulivi, persino un ruscello e un percorso ginnico con attrezzi come panche piane o per addominali disseminati qua e là. E il parco è sempre aperto, non ci sono cancelli o orari di chiusura. «In certe giornate però non c’è anima viva», ci dice un  addetto alle pulizie.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il parco soffre infatti del fatto di essere in periferia e poco conosciuto e di non agevolare chi non vuole fare sport ma solo stare un po’ all’aria aperta. Non sono infatti presenti bar, panchine e bagni pubblici.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ecco perché è visto fondamentalmente come un posto dove fare jogging. «Io vengo spesso qui – dice il corridore Giovanni - la trovo un’ottima risorsa per fare attività fisica all’aria aperta in una zona urbana. E’ l’unica zona della città dedicata alla corsa e agli esercizi. Però qui è difficile trovare baresi del “centro”. Il parco è frequentato da persone che vivono nelle vicinanze e da residenti del quartiere San Paolo». Carlo, anche lui sportivo, è d’accordo: «È il posto ideale per fare footing usufruendo anche degli attrezzi disseminati qua e là per il percorso. La trovo un’ottima alternativa alla palestra».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Anche se poi c’è Giulia, che abita nelle vicinanze e porta qui i suoi figli. «Vengo spesso qui con mio marito e i bambini – dice -. Non facciamo palestra né corriamo, noi apparteniamo alla “generazione pigra”. Però ci rilassiamo ed è bello che i bambini entrino a contatto con la natura».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«L’unico problema - avverte Giovanni – è che i cartelli e gli attrezzi sono un po’ danneggiati. Non c’è molta cura da parte di chi usufruisce del parco e questo è un peccato. Prima era anche più bello, poi ci sono stati cambiamenti dovuti alla costruzione della fermata ferroviaria. Ci sono comunque ulivi secolari e un vasto assortimento di piante e fiori, anche se ora la vegetazione è un po’ più degradata rispetto a un tempo».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Sarà, ma in una città così poco verde come Bari, un parco come questo andrebbe un po’ più pubblicizzato. Quanti di voi sapevano della sua esistenza?


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