Quando corriamo o camminiamo respiriamo non solo l’ossigeno dell’aria circostante ma anche il suo contenuto di inquinanti chimici (benzene, carbonio, polveri sottili) e biologici, allergeni, batteri e virus. L’inquinamento biologico è il più delle volte completamente annullato dalle nostre difese immunitarie, quello chimico, invece, ha tempi di smaltimento molto lunghi e tende ad accumularsi progressivamente nei nostri organi e nelle cellule.
Tra gli inquinanti chimici ci sono le polveri sottili, particelle solide o liquide di dimensioni abbastanza piccole tanto da rimanere sospese nell’aria e venire quindi inalate con il respiro. Esse possono creare col tempo seri danni all’organismo sino e sviluppo di patologie tumorali. L’inquinamento da polveri sottili è dovuto essenzialmente al traffico autoveicolare.
E’ meglio quindi evitare quando corriamo le strade trafficate, sia per non respirare i gas di scarico delle automobili, sia per motivi di sicurezza. Cerchiamo di fare esercizio fisico in campagna o in natura o nei parchi cittadini.
Certo, l’inquinamento da gas di scarico è sempre presente e comunque entra nei nostri polmoni, anche se non facciamo sport. Con la corsa in più, aumentando la capacità polmonare e la frequenza respiratoria, abbiamo sì una maggiore inspirazione, ma con l’espirazione aumentata eliminiamo più rapidamente gli inquinanti. Però è sempre meglio evitare luoghi a rischio, dove è stata documentata una maggiore concentrazione di polveri sottili.
Facciamo footing evitando strade trafficate e se possiamo corriamo al mattino presto prima delle ore di punta.