Letto: 16548 volte | Inserita: mercoledì 3 ottobre 2012
| Visitatore: filippo gransasso
L’attività sessuale è legata alla presenza nel torrente circolatorio del testosterone, un ormone steroideo prodotto prevalentemente dalle cellule di Leydig nei testicoli e, in minima parte, dalla ghiandola surrenale e dall’ovaio. E’ presente, anche se in minima quantità, nella donna. Agisce sul desiderio e sull’appagamento sessuale, sull’erezione, sulla maturazione degli spermatozoi e sulla regolazione dello sperma. Rafforza ossa e muscoli. L'attività sessuale fa produrre più testosterone che a sua volta fa aumentare l'attività sessuale, un positivo circolo vizioso.
Gli ormoni sessuali si formano dal colesterolo. Cibi che contengono grandi quantità di colesterolo e di acidi grassi polinsaturi, crostacei, carni rosse, latte e derivati favoriscono l’aumento e la formazione del testosterone. Mangiare più carne rossa favorirebbe la produzione degli ormoni sessuali. Diete ipolipidiche, cioè con grassi corrispondenti solo al 10% delle calorie giornaliere, rischiano di diminuire i livelli di testosterone. Anche le diete troppe ricche in fibre e senza carni rosse fanno diminuire il livello degli ormoni sessuali.
A questo punto l’associazione carne rossa testosterone sembrerebbe un binomio vincente, ma non è proprio così. Colesterolo in eccesso significa però aterosclerosi, cioè formazioni di placche sulle pareti delle arterie e di conseguenza, oltre al danno cardiaco, renale e cerebrale, difficoltà per l’efficace vascolarizzazione dei corpi cavernosi del pene. La conseguenza sarà una poco efficace erezione e una ridotta libido. La carne rossa, come i formaggi e i cibi in scatola, richiede una digestione più lenta e laboriosa. E’ richiesto un maggiore apporto di sangue agli organi addetti alla digestione e di conseguenza diminuisce la portata sanguigna agli organi genitali. Una digestione lenta predispone alla sonnolenza, a una bassa attività cerebrale e sensoriale. I fattori sensoriali sono indispensabili per dare il giusto significato e valore ai numerosi stimoli esterni fondamentali per la seduzione, l’erezione e per finire l’accoppiamento.
Meglio evitare, a tutte le età, una digestione laboriosa, se la speranza è, continuare a essere in dolce compagnia dopo un pranzo o una cena galante.
Risponde
RICCARDO GUGLIELMI – Medico cardiologo sportivo
Specialista in malattie dell’apparato cardiovascolare e cardioangiochirurgia, è stato Direttore della Cardiologia Ospedaliera “Luigi Colonna” del Policlinico di Bari e docente di cardiologia presso la Scuola di specializzazione in medicina dello Sport dell’Università di Bari.