di Giovanni Di Nunno

Trani: in una città senza teatri, la sfida della piccola compagnia Marluna
TRANI - La parola "teatro" evoca la maestosità del Petruzzelli o le pareti intrise di storia della Scala di Milano. Ma non sempre è così: quando arriviamo al Marluna di Trani ci troviamo di fronte a un piccolo locale al piano terra di un palazzo. Ci riceve Maria Elena Germinario, attrice e regista della compagnia che lei ha fondato assieme a Vincenza Carbonara, Gianluigi Carbonara e Amedeo Russi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Quando è iniziata la vostra avventura?

 
La compagnia di recitazione è nata nel 2007 nel momento in cui abbiamo portato in scena un monologo su Frida Kahlo che ha avuto un discreto successo anche fuori regione. Da allora abbiamo deciso di dare vita al nostro sogno costituendo l’associazione culturale Marluna. Prima di tutto abbiamo messo su un luogo dove poter provare, fare le nostre rappresentazioni e ospitare compagnie che venivano da fuori.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
A Trani non c’è un vero e proprio teatro....
 
Strano ma vero, in una città così grande non c’è un teatro. Abbiamo più volte chiesto all’amministrazione comunale di affidarci qualche immobile sfitto e abbandonato ma non ce l’hanno mai dato perché i costi di messa in agibilità erano troppo alti, così abbiamo deciso di investire i nostri soldi e il nostro tempo in questa avventura: dare alla città uno spazio in cui fare cultura e promuovere la recitazione.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Cosa state state mettendo in scena in questo momento?
 
A novembre è iniziata la nostra stagione teatrale intitolata  “Mulini a vento”. Abbiamo selezionato alcuni spettacoli di artisti pugliesi: si spazia dalla prosa alla poesia alla danza. Il nostro obbiettivo è quello di offrire qualcosa di diverso dal canonico circuito teatrale, non le classiche opere o gli spettacoli visti e rivisti. Vogliamo attirare le persone comuni, che magari non sono mai state a teatro, puntando sulla curiosità di vedere spettacoli innovativi e inediti, ovviamente il tutto a prezzi più contenuti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

 
All’ingresso abbiamo letto che fate anche formazione.
 
Si, oltre alla rassegna organizziamo corsi di recitazione per adulti e bambini, corsi di dizione, workshop con attori e registi famosi provenienti da tutta Italia. Vogliamo che il teatro non sia solo da vedere ma da vivere tutti i giorni.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Progetti per il futuro?
 
Continueremo a insistere con l’amministrazione per avere un luogo più adeguato e che non debba gravare unicamente sulle nostre tasche: è inconcepibile disinteressarsi completamente della cultura. Altrimenti continueremo ad arrangiarci: in fondo ci sono tante compagnie che operano in garage, locali, appartamenti. In più ci stiamo organizzando per creare un circuito di piccoli teatri che offrano spettacoli alternativi a quelli della grande distribuzione. Sarà dura, ma la nostra migliore ricompensa è vivere con quello che amiamo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La pagina facebook di Marluna: http://www.facebook.com/pages/Marluna-Teatro/281892568538668?ref=hl


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