La prima è stata inaugurata nel 2013, l’ultima all’inizio del 2025 e così oggi anche Bari, seppur in ritardo, si è dotata di aree dove è possibile far scorazzare e giocare in sicurezza i propri cani.
Un passo in avanti certo, anche se c’è da dire che interi quartieri del capoluogo pugliese non risultano ancora forniti di zone dedicate ai pelosi. È il caso di San Paolo, Palese, Santo Spirito, Fesca, San Girolamo, Marconi, Stanic, Ceglie del Campo, Mungivacca e Torre a Mare. A Loseto un area c’è (nelparco Giuseppe Mizzi)ma attende ancora di essere inaugurata, mentre a Catino (nel giardino Peppino Impastato)se ne trova una non curata e inutilizzabile.
A essere coperti da spazi dedicati agli animali risultano quindi solo i rioni più centrali. E attenzione: la maggior parte di queste aree cani (in tutto ce ne sono 15) non soddisfano comunque a pieno le esigenze dei padroni. Alcune infatti sono troppo piccole, altre senza ombra, in altre mancano le fontanelle per l’acqua e altre ancora sono sprovviste dei cestini per la raccolta delle deiezioni canine.
Siamo così andati a visitare una per una le aree cani della città per capire quali funzionano e quali invece avrebbero bisogno di necessari interventi per essere realmente fruibili (foto di Paola Grimaldi)