di Redazione

Più risparmi e meno acquisti: come sono cambiate le spese dopo il Covid

Gli ultimi due anni sono stati molto difficili per tutti, a causa dell'emergenza sanitaria portata dalla pandemia. A causa dei vari lockdown e delle restrizioni che hanno minacciato l’economia nazionale, molte persone hanno infatti ripensato la propria gestione dei risparmi, evitando acquisti non strettamente necessari.

L’effetto della pandemia sui conti degli italiani

In Italia la pandemia ha spinto i cittadini a essere più prudenti dal punto di vista finanziario, ad esempio evitando tutte quelle spese ritenute generalmente superflue e quindi non strettamente necessarie. Gli interventi dello Stato hanno fortunatamente fatto da contrappeso: ad analizzare i principali dati dei comportamenti finanziari degli italiani è stata la FABI (Federazione Autonoma Bancari Italiani), che ha fatto emergere delle differenze notevoli rispetto al recente passato. Per quanto concerne gli importi rilasciati sui conti bancari, ad esempio, si parla di circa 60 miliardi di euro in più in un anno; anche i mutui per l'acquisto di abitazioni sono cresciuti, segnando +13 miliardi e consentendo a moltissimi italiani di poter vivere in condizioni economiche dignitose durante questo periodo di particolare difficoltà e incertezza.

Come gestire le spese personali e familiari

La pandemia ha costretto moltissime persone a cambiare il proprio stile di vita, adattandosi a delle forme di risparmio finanziario.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Per gestire il bilancio, può essere utile seguire la regola del 50-20-30, che consiste nel fissare un budget massimo da poter spendere ogni mese, dividendolo in percentuali e cercando di attenersi il più possibile ai limiti stabiliti, in modo da mettere da parte una certa somma in maniera costante. Come funziona? Applicarla è molto semplice: il 50% del budget dovrà essere destinato alle spese necessarie e fisse (come l’affitto, la rata del mutuo, la spesa alimentare), il 20% dovrebbe essere invece messo da parte o investito, e infine il restante 30% destinato alle spese accessorie, come ad esempio la palestra, lo shopping, l’intrattenimento, ecc.

Come risparmiare sulle utenze

Il fatto di restare a casa per molte più ore del giorno ha portato a un aumento notevole degli importi in bolletta (luce e gas in primis). Fortunatamente, però, per risparmiare e tagliare le spese in bolletta ci sono delle vie d’uscita praticabili e accessibili a tutti; basta infatti fare attenzione ad alcuni gesti quotidiani che, il più delle volte, non vengono nemmeno notati. Si fa ad esempio riferimento all’abitudine di lasciare in standby elettrodomestici e dispositivi elettronici di ogni tipo; questa modalità è senz’altro utile e comoda, ma purtroppo non arresta il consumo energetico di questi ultimi e va a impattare sugli importi riportati in bolletta. Anche le disattenzioni sono alla base di moltissimi sprechi evitabili, come ad esempio le luci lasciate accese quando non necessario, o i lavaggi di indumenti impostati in modalità poco ecofriendly; tra le soluzioni più utili in questo senso ci sono le prese smart, gli interruttori a tempo o con accensione connessa a dei sensori, oppure ancora la scelta di fornitori del mercato libero; questi ultimi, come Accendi luce e gas ad esempio, consentono di tagliare le spese grazie a delle tariffe che possono fare al caso proprio, in base alle esigenze che si hanno in casa.

App per risparmiare

Alcune app sono state appositamente pensate per dare un aiuto concreto nella pianificazione delle spese e del risparmio. Wise, ad esempio, è un’app che consente di ottenere dei rapporti giornalieri, settimanali e mensili, e monitorare così le proprie spese senza alcuna difficoltà, confrontando quanto viene speso con il limite di budget che si prefissa di volta in volta. Un’altra app molto utile in questo senso è Wally, che a differenza delle altre app in circolazione non richiede l’inserimento manuale delle spese e delle entrate, in quanto permette di fare delle foto delle ricevute e tenere quindi traccia delle uscite in maniera molto più semplice e intuitiva.


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