di Maria Bruno

San Rocco, mai messo piede a Bari ma mezza provincia lo venera
VALENZANO - È il santo protettore di Adelfia, Casamassima, Bitritto, Bitetto, Grumo, Locorotondo, Modugno, Palo del Colle e Triggiano. Viene onorato e venerato con maestosi festeggiamenti a Valenzano e Toritto, paesi in cui è patrono. San Rocco di Montpellier è uno dei personaggi più amati in provincia di Bari. Ma perché un santo francese, che quasi certamente non ha mai messo piede in Puglia, è diventato proprio qui così importante?

Le ricerche e i pochi documenti del ‘600, ancora conservati negli archivi di alcuni paesi della provincia, conducono a Valenzano che pare sia stato il cuore e il luogo d’origine del culto in provincia di Bari.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Rocco nacque a Montpellier, in Francia, da genitori proprietari di terre e beni. L’anno di nascita del santo potrebbe essere il 1295, ma non vi è certezza assoluta. Perse madre e padre quando aveva circa 20 anni e decise di lasciare ogni bene materiale a un suo parente. Preferì divenire pellegrino e, mosso dal desiderio di visitare le tombe di Pietro e Paolo a Roma, giunse in Italia. Durante il viaggio verso la Città Eterna attraversò molti paesi nel Nord Italia colpiti e decimati dalla peste. Si prese cura dei malati e impartendo loro una personale benedizione, secondo la leggenda, li guariva.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Dopo aver visitato Roma e durante il ritorno in Francia, si ammalò di peste e soffrì a lungo. Guarì miracolosamente anche grazie all’aiuto di un cane, Reste (ancora oggi sempre raffigurato al fianco del santo nell’iconografia cattolica), che si prese cura di lui portandogli quotidianamente un pezzo di pane, mentre le persone lo emarginarono costringendolo a isolarsi nelle campagne di Piacenza.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Il santo francese, stando quindi alla storia, non giunse mai a Bari, ma la voce dei suoi miracoli si diffuse presto e a Valenzano fu costruita una chiesa in suo onore nella speranza di scongiurare la malattie più temuta. Nel 1656, Bari e tutti i paesi vicini furono devastati da una nuova epidemia di peste, ma nei documenti leggiamo che a Valenzano non fu registrato alcun caso di contagio, mentre a pochi metri di distanza la gente moriva numerosa tra atroci sofferenze.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Fu allora che la Magnifica Università di Valenzano (l’attuale consiglio comunale) decise di far voto ufficiale al santo e nella pergamena, ancora oggi gelosamente custodita nella Chiesa Matrice, leggiamo che in cambio di protezione da ogni malattia i cittadini promisero al santo “grande festa et ogni settimana una messa cantata”.  Il voto a quanto pare portò i suoi frutti e Valenzano non fu raggiunta dalla peste neppure nelle epidemie del 1690 e del 1692. Molti paesi vicini seguirono l’esempio ed è per questo che, ancora oggi, sono tanti i paesi della provincia di Bari che onorano San Rocco, solitamente il 16 di agosto.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La speranza di protezione si radicò forte nei cittadini tanto che, soprattutto i valenzanesi, trasferitisi negli Stati Uniti in cerca di lavoro, portarono oltre oceano la devozione a San Rocco che viene così festeggiato ogni anno in diverse città americane, prima fra tutte Chicago.


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