Dall'inglese al molfettese: spopolano su youtube le lezioni di dialetto del prof Giovine
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martedì 16 aprile 2013
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di Vincenzo Drago
Difficile restare seri quando il classico saluto "hello" diventa "uannà" o "the slippers" (le pantofole) si trasformano in "le spreduzze". Eppure dietro al discreto successo dei suoi video c'è una grande passione per le lingue.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Come è nata questa idea?
Ci sono degli amici molfettesi che vivono fuori e periodicamente mi chiedono informazioni su un termine dialettale che non ricordano o non sanno scrivere. Ho annunciato proprio a loro l'idea, aggiungendo che avrei fatto le lezioni in inglese. Ma come mi sia venuto in mente proprio non lo ricordo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Le “lezioni” hanno solo un fine comico o sono rappresentano un "omaggio" agli immigrati molfettesi?
In realtà le clip sarebbero dovute essere serie fin dal principio. Ho notato, però, che fin dalla prima "mi è sfuggita la mano" e ho deviato verso il lato comico. Ora sarà difficile ma dovrò rientrare, seppur parzialmente, nei binari. Quando scrivo una lezione penso principalmente ai miei concittadini all’estero e al mantenimento della nostra identità nei Paesi in cui vivono.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
I suoi video stanno avendo un gran successo sul web. Commenti?
Complimenti, tanti: molfettesi in patria, negli Usa, in Australia. A molti è rimasta impressa la storia della "scecoesce" della seconda lezione. Mi salutano e dicono "vado a buttare l'immondizia".Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
I sottotitoli sono molto curati, non è da tutti saper scrivere in dialetto. C'è anche un lavoro di ricerca dietro queste clip?
Io ho sempre scritto il dialetto correttamente: fin da piccolo avevo una copia del "Lessico molfettese - italiano" di Rosaria Scardigno, che tuttora è il mio testo di riferimento. Su Facebook vedo miriadi di frasi scritte in dialetto ma nessuno o quasi che si degni di informarsi su come si trascrivano i fonemi. Il che, peraltro, è semplicissimo. Basta solo un poco di buona volontà, la lingua la si conosce già.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Lei è un insegnante. I suoi alunni cosa le dicono?
Insegno ad Andria e i miei alunni sono tutti del comprensorio nord barese. Nelle ultime settimane mi accolgono con termini molfettesi o provano a replicarli, anche fuori contesto. La cosa certa è che si divertono moltissimo e cominciano a non percepirmi come un andriese acquisito, ma come un docente che ha una propria identità culturale diversa dalla loro.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Quante lezioni sono previste? Quali argomenti saranno trattati?
Non c'è un numero prestabilito, né so se organizzerò i contenuti per cicli. All'inizio ho pubblicato le lezioni con cadenza più fitta per “diversificare l'offerta”. Ora le puntate escono ogni quattro giorni, ma conto di farne giusto una a settimana. Ci saranno clip di pura grammatica, anche se trattate con la solita ironia e non mancheranno modi di dire, luoghi storici e termini desueti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
La quinta lezione (Present tense of verbs in -à):
© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Scritto da
Vincenzo Drago
Vincenzo Drago
I commenti
- Ls - Orgoglioso di avere Cosimo come mio docente da 4 anni. Un ottimo professore, ma un'ottima persona in primis. Colto in ogni ambito ma sempre modesto, con un contorno di simpatia e affetto nei confronti di amici e alunni. Di uomini veri come lui ce ne sono ben pochi, ed è un punto di riferimento per la crescita di ogni singolo individuo dai 0 ai 99+ anni. Ciao cosimè :)