di Rachele Vaccaro

Flashmob, da New York anche a Bari: come nasce il fenomeno
BARI - Il flashmob, fenomeno nato a New York come performance d'intrattenimento, negli ultimi anni si sta diffondendo in tutto il mondo. Armando Desisto organizza flashmob a Bari.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Cos'è un flashmob?

Un momento di aggregazione sociale, di incontro e confronto che favorisce la socializzazione e l'integrazione di chi vi partecipa. La gente si raduna e compie azioni insolite, come restare immobili e in silenzio, a un orario o un segnale convenuto, oppure danzare, coordinati o ognuno per conto proprio, provocando sopresa generale.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Nasce come intrattenimento, ma ci sono anche flashmob più impegnati?

Sì, nato come divertimento per spezzare la routine quotidiana, si è diffuso come forma alternativa di comunicazione in diversi settori: cinematografico, politico, sociale ed economico. Io sono partito con i flashmob in ricordo di Michael Jackson e sono arrivato a organizzarne altri per i diritti dei bambini dell'Africa o per la lotta all'aids.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Come si organizza un flashmob?

Bastano Internet e volantini pubblicitari. Poi ci si riunisce e si decidono tema, orari, date e soprattutto tipo di coreografia. A quel punto si registra un video della coreografia e lo si pubblica sul gruppo facebook, affinchè ogni partecipante possa seguirci e prepararsi anche da casa.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Svolgendosi in luoghi pubblici, occorrono autorizzazioni particolari per organizzare un flashmob?

È fondamentale avere i permessi per "occupare" le strutture in cui ha luogo il flashmob. Se si svolge per strada, si deve richiedere l'occupazione del suolo pubblico e avvisare polizia e guardia di Finanza. Non nego che Bari sembra tutto più difficile, perché il Comune tarda a rilasciare i permessi e il fenomeno non è conosciuto.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Quanto tempo ci vuole per prepararne uno?

Dipende. Se è danzato, anche più di un mese, altrimenti può bastare una settimana, come per il "Red day", il flashmob organizzato per sensibilizzare i cittadini sul problema dell’aids. In quel caso abbiamo realizzato una cascata di palloncini rossi che scendeva da un balcone in via Sparano.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Quanti ne avete organizzati a Bari e cosa avete in programma?

Diversi in questi anni (alcuni sono visibili su youtube) e abbiamo tanti progetti per il futuro. I flashmob, però, sono segreti a tutti fuorchè ai partecipanti fino al momento in cui vengono realizzati. Posso soltanto svelare che per il futuro mi ispirerò al Cirque su Soleil.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Come reagiscono i baresi a queste manifestazioni?

Come dei bambini: non afferrano subito che cosa sta succedendo e applaudono un po’ stupiti. Sorridono quasi senza capire, ma non bisogna spiegare cos'è un flashmob. Ciò che conta è metterlo in scena, divertire e far nascere nuove amicizie, nuove relazioni e nuovi contatti. Il flashmob, anche qui a Bari, resta un grande momento di socializzazione.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Un video che raccoglie i momenti salienti dei flashmob organizzati a Bari da Armando Desisto:


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