di Nicola De Mola

Cosplay Zone, a Bari tutti vestiti come i personaggi dei cartoons
BARI - Si chiama "Cosplay" (contrazione delle parole inglesi “costume” e“play”, costume e recitare) ed è una pratica nata in Giappone e sempre più diffusa in Italia: consiste nel calarsi totalmente nei panni di un personaggio riconducibile ai mitici fumetti e cartoni animati nipponici, i manga e gli anime (e non solo). In questo weekend a Bari si è tenuto il terzo raduno nazionale.  La manifestazione dal titolo "Cosplay Zone" è stata organizzata al CampusX, nell’ambito di “B-Geek 2012”, la fiera del fumetto.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Davanti alle centinaia di persone presenti che hanno riempito il CampusX quasi fosse Harajuku, il quartiere di Tokyo dove ragazzi e ragazze si incontrano ogni domenica per mostrare i propri vestiti a turisti e fotografi, hanno così sfilato personaggi rigorosamente “made in Japan” come quelli tratti da “Dragon ball”, “Naruto”, “Death note” o “I cavalieri dello zodiaco”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma anche altri più vicini alla nostra cultura come Grimilde, la malvagia strega di “Biancaneve”, Sally ed Emily, le protagoniste di “Nightmare before Christmas” e “La sposa cadavere” di Tim Burton, passando per il gruppo musicale inglese Gorillaz e finendo con i Blues Brothers.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Non è una moda passeggera ma una passione molto diffusa, non solo tra i ragazzi, ma anche tra gli adulti», spiega il pirata Monkey D. Luffy del manga “One Piece”, Francesco nella vita di tutti i giorni.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


«Nutrivo da tempo la passione per i manga, ma solo da poco mi sono dedicata al cosplay. A maggio scorso ho partecipato al mio primo raduno e oggi sono qui», racconta invece Ilaria, che veste i panni di Sailor Moon ed è accompagnata da Nadia, a sua volta, nelle vesti di Ranma.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Realizzare i costumi può avere un costo anche alto, ma il mio sono riuscita a realizzarmelo da sola», aggiunge Nadia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Una giuria composta da esperti del settore ha assegnato alcuni premi, scegliendo tra i tanti partecipanti al torneo che ha concluso il raduno. Domon Kasshu, personaggio dell’anime “Mobile fighter G Gundam”, è stato eletto miglior cosplay maschile, Meruru di “Stardust witch”, miglior cosplay femminile e “Magi - The labirint of magic”, dall’omonimo manga, miglior gruppo cosplay.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il premio speciale “B-Geek” è stato assegnato ai ragazzi che hanno interpretato un gruppo di soldati del videogame “Halo”. Non è raro, infatti, che i cosplayer scelgano i soggetti da interpretare anche nel mondo dei videogiochi, oltre che del cinema, delle serie tv di genere fantascientifico, dei libri, della musica e persino della pubblicità.


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