di Martina Fredella

Lettere d'amore in guerra: la storia tra la pugliese Amelia e l'inglese Bill trovata in un cassetto
ANDRIA – «Carissima Amelia, ancor prima di ricevere la tua risposta sento di doverti scrivere di nuovo». Inizia così una delle tante lettere scovate dalla 19enne andriese Francesca in un cassetto, tra cimeli e ricordi famigliari. Le epistole ripercorrono una storia d’amore nascosta: quella tra sua zia Amelia Porro e Bill Ash, militare inglese di stanza in Puglia durante la Seconda guerra mondiale. (Vedi foto galleria)

Francesca lettera dopo lettera e foto dopo foto, ha ricostruito la vicenda della parente che in tutta la sua vita non aveva mai rivelato di aver avuto una relazione con un soldato alleato.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Una storia che andò avanti dal 1944 al 1948, anche dopo che Bill venne trasferito a Genova. Ma che non ebbe un lieto fine. Il giovane infatti alla fine del conflitto tornò in Inghilterra e pian piano le missive smisero di essere spedite. E Amelia, disillusa o ancora innamorata di Bill, decise di non sposarsi con nessun altro uomo per il resto della sua esistenza.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Un piccolo spaccato di vita che fa comprendere come la guerra mondiale, descritta sempre come un elenco di date, combattimenti e morti, ha lasciato spazio anche ai rapporti umani: di amicizia, fratellanza e perché no, anche di amore.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Tutto ha inizio nell’agosto del 1944.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Siamo ad Andria. I soldati Alleati da quasi un anno sono sbarcati in Puglia. Tra di loro c’è il 27enne Bill, diminutivo di William Albert, sergente che opera all’interno della 64esima sezione del British General Hospital, ospedale militare creato dai britannici.

Nel centro cittadino vive Amelia, 26enne cresciuta in un ambiente militare poiché il padre era maresciallo. Una ragazza colta, che frequentava lezioni di latino. Ed è proprio in un’aula, tra un accusativo e un dativo, che avviene l’incontro tra lei e Bill, anche lui attratto dall’antica Roma.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Gli andriesi avevano difficoltà a comunicare con gli Alleati perché all’epoca in pochissimi conoscevano l’inglese, Amelia però aveva studiato la lingua di Shakespeare e spesso faceva da interprete tra le truppe e i suoi concittadini.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Così per Bill fu più facile, nonostante la sua timidezza, avvicinare la giovane alla fine di una lezione. I due cominciarono quindi a frequentarsi, trascorrendo le serate ad ascoltare musica, andando al cinema e ammirando le stelle.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Amavano guardare un astro in particolare, l’Arcturus, la quarta stella più brillante del cielo e appartenente alla costellazione Boote. Avevano persino la “loro” canzone: Stardust, un brano jazz di Hoady Carmichael.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Insomma ad Andria era nato un amore in tempo di guerra. Che però fu bruscamente ostacolato nel giugno del 1945, quando la sezione del britannico si trasferì a Genova. Ciononostante i due continuarono a scriversi con intime e passionali lettere d’amore.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Le stesse che Francesca ci mostra all’interno della sua abitazione, assieme ad alcune foto della coppia. Vediamo quindi il volto di Bill, con i capelli corti e biondi e lo sguardo sognante. E poi lei, bruna ed elegante, mentre posa su un terrazzino.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Le lunghe missive descrivono una nostalgia difficile da superare. «La finestra del treno mostra il paesaggio che va avanti, ma il mio cuore è rimasto nel passato», scrive il sergente. E poi ancora: «Rimarrà per sempre impresso nella memoria il vestito che indossavi il giorno del nostro addio».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Naturalmente non conosciamo il contenuto degli scritti della donna, che sono rimasti nelle mani del suo amante. Ma da ciò che leggiamo appare ben chiaro che i due, nonostante la lontananza, continuassero a desiderarsi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Scrivo questo di pomeriggio. Il sole splende là fuori ma preferisco rimanere a casa e scriverti questa lettera», dice il giovane, per poi chiedere alla sua amata: «Amelia, dimmi, tu sogni? Sicuramente quel giorno ad Andria non stavi sognando: era tutto vero».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Epistole che si concludono sempre con un «All my love, darling, from your Bill», oppure con un più esplicito: «I love you Amelia, yours always Bill».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Le corrispondenze continuarono per ben tre anni, anche quando Bill tornò in Patria nel giugno del 1946, più precisamente a Yaxley, nella contea del Cambridgeshire.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma a un certo punto il rapporto epistolare terminò. «Non sapremo mai il motivo che spinse loro a dirsi addio per sempre - ci dice Francesca -, una cosa però è certa: mia zia rimase nubile per tutta la vita e continuò a dire di non voler sottostare al volere di un uomo. E questo sino alla sua morte avvenuta nel 2011».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Al contrario Ash si sposò con Margaret, diventando insegnante e poi direttore di scuola elementare. Informazioni che abbiamo ricavato spulciando negli archivi della contea del Cambridgeshire e in giornali locali. Uno di essi riportava un articolo del 1979 con la foto di Bill circondato dagli studenti nel giorno del suo pensionamento. Siamo riusciti a contattare anche un suo ex allievo, Stewart, che ci ha riferito: «Nonostante il mio maestro sia morto nel 1997 è ancora ricordato con affetto da tutta la comunità di Yaxley».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Amelia e Bill, quindi, non si rincontrarono più. Ci piace però pensare che abbiano continuato ad ascoltare la loro Stardust. “Su in alto in cielo le stelline s’arrampicano, e mi ricordano sempre che siamo divisi, tu vai senza meta lungo il sentiero e molto lontano, lasciandomi una canzone che non morirà”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

(Vedi galleria fotografica)


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