di Gabriella Quercia

La pelliccia torna di moda, ma gli animalisti non vogliono crederci
BARI – La pelliccia. Per anni è stato il capo di abbigliamento più ambito da qualsiasi donna, il regalo che ogni marito doveva fare almeno una volta nella vita a sua moglie. Poi, negli anni 90 sono arrivate le proteste degli animalisti, le campagne pubblicitarie con le modelle macchiate di sangue, la mobilitazione del mondo dello spettacolo e la pelliccia ha perso il suo fascino, di fatto è passata di moda.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma si sa, le mode alla fine ritornano sempre e da un paio di anni a questa parte la pelliccia sta piano piano ritornando a vestire e riscaldare i corpi delle donne. Un ritorno che però non ha fatto sobbalzare dalle sedie gli animalisti. Anzi, per loro il “problema” non sussiste.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«I prodotti di pellicceria sono nettamente in calo da diversi anni», afferma con certezza Simone Pavesi, responsabile nazionale della LAV (Lega anti vivisezione). E sul sito dell’associazione animalista che più di tutte si è battuta contro le pellicce, si legge: “La classica pelliccia è un prodotto in declino, acquistata e indossata solo da donne oltre i 50 anni”. Pavesi continua: «L’associazione Italiana Pellicceria ha classificato questa moda come un trend in declino. Gli italiani se hanno la possibilità di orientarsi verso prodotti alternativi in finta pelliccia lo fanno. All’occhio del consumatore sembra ci sia il ritorno della pelliccia ma, dati alla mano, gli acquisti sono in calo».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Sarà, ma tutti i blog di moda parlano di un ritorno della pelliccia e i commercianti (per antonomasia una categoria che si lamenta sempre delle scarse vendite, anche quando le cose vanno benissimo), sono soddisfatti dei loro affari.  

«Ci sono state e ci saranno sempre persone a cui piacerà la pelliccia», afferma la titolare della Pellicceria Carbone di Bari. «Le grandi case di moda hanno riproposto la pelliccia in modelli giovanili attirando l’attenzione di ragazze a cui piace vestirsi alla moda», ribadisce Giuseppe Taglieri, proprietario di un laboratorio di pelliccerie barese. Ancora, Mara Trione, proprietaria di una storica pellicceria di Bari, afferma: «La pelliccia è diventata più alla portata di tutti. Si sono diffuse pellicce che hanno sì il loro costo, ma sono comunque accessibili».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


In effetti accanto alla pelliccia di linciotto che costa 100mila euro e a quella di zibellino, che arriva anche a 80mila, ci sono quelle di visone e di volpe che non superano i 4mila, quella di cavallino con le stampe animalier che costa intorno ai 2mila o il più economico coniglio che si porta via con 500 euro.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Questi capi riescono ad attirare anche le ragazzine che vogliono essere alla moda», sottolinea Maria Trione. E la Carbone dice: «Anche le ragazze di 17 o 18 anni mostrano di apprezzare questo capo. Spesso sono figlie di nostre clienti storiche che hanno ereditato dalle madri la passione per questi costosi ma splendidi capi di abbigliamento».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Quindi altro che “50enni”, sembra che la pelliccia piaccia anche alle ragazze più giovani, come alla 20enne barese Mariangela. «Io possiedo due pellicce vere e una sintetica – dice -. Ma tra i due tipi non c’è paragone. Indosso quella vera per andare a ballare o per un’occasione importante: è molto più elegante e calda».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Eppure Pavesi è sicuro del fatto che «le nuove generazioni sono sicuramente le più informate e consapevoli della situazione degli animali», e dichiara sicuro: «Non temiamo che possano farsi influenzare dalle proposte di alcune pelliccerie che magari ripropongono questo capo in forme più accattivanti».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Che dire, delle due l’una: o gli animalisti stanno sottovalutando il ritorno di questa moda o i commercianti stanno nascondendo la crisi del loro settore.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

A chi credere?


© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita



Gabriella Quercia
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  • luca - mi fate venire solo il ribrezzo voi e quegli animali morti addosso !!! la pelliccia fatevela con la pelle vostra non di chi non si può difendere siete voi le belve!!!


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