Letto: 3040 volte | Inserita: venerdì 21 giugno 2019 | Visitatore: Riccardo

Nel 2015 ho sostenuto spese di ristrutturazione per l’appartamento nel quale abito e ho portato in detrazione la quota nelle dichiarazioni presentate dal 2016 al 2018. L’anno scorso l’Agenzia delle Entrate mi ha invitato ad esibire la documentazione relativa a tale agevolazione e  con mia grande sorpresa mi ha revocato le detrazioni delle quali avevo già usufruito, con il risultato che devo restituirle con la maggiorazione del 20% di sanzione, più gli interessi legali.  All’Agenzia delle Entrate mi hanno detto che la decisione è stata presa perché non erano corretti i bonifici da me effettuati. Potrei avere maggiori chiarimenti al riguardo?

Per fruire della detrazione fiscale, i pagamenti devono essere effettuati esclusivamente con bonifico bancario o postale da cui risultino:

1) il codice fiscale del beneficiario della detrazione; 2) il codice fiscale o numero di partita IVA del beneficiario del pagamento; 3) la causale del versamento, con riferimento specifico alla norma che lo permette.

Quest’ultimo punto viene a volte trascurato, ma è necessario affinché non si perda il diritto all’agevolazione.

La corretta dicitura è: “bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del D.P.R. 917/1986”.

 

Risponde

MASSIMO IACOBELLIS – Dottore commercialista di Bari, città nella quale svolge la libera professione dal 1993. Docente presso società specializzate nella formazione aziendale e manageriale, ha svolto il ruolo di responsabile amministrativo presso la R.S.S.A. Mediasan

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