di Nicola Oscar Ottati

Giuseppe Altero, scatti all'insegna della ''street photography''
MODUGNO - Avvicinarsi alla fotografia da bambino, seguendo la passione per lo scatto del proprio papà, desiderando di diventare un fotoreporter professionista. Parliamo del 25enne modugnese, Giuseppe Altero.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Come ti sei avvicinato alla macchina fotografica?

Sono autodidatta. Quando ho acquistato la mia prima Reflex avevo già letto l'intera enciclopedia fotografica Kodak di mio padre. Mi è servito per non partire da zero e mi ha formato sulla tecnica fotografica. Poi ho cercato di estrapolare da Internet ciò che mi interessava maggiormente, ovvero le caratteristiche della fotografia del ritratto.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Sul tuo sito parli di "street photography"...

È un tipo di fotografia che ha come principale caratteristica l'ambientazione urbana. Amo entrare in contatto con le persone, tant'è vero che prima di scattare un'istantanea chiedo sempre al soggetto una sorta di via libera. Paragono gli uomini a una schiera di attori impegnati sul palcoscenico della vita quotidiana. Penso che ogni viso che fotografo, ogni scena, possa realmente entrare in contatto con chi osserva i miei scatti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ti dedichi anche alla fotografia astronomica.

Ho sempre rivolto il mio naso all'insù sulla volta celeste ponendomi tante domande e nella primavera del 2010 ho comprato il mio primo "telescopio". Si tratta di un'ottica newton con diametro 130 mm f5 montata su una montatura a mezza forcella altazimutale computerizzata. All'inizio mi dedicavo solo all'osservazione. In seguito mi chiesi se non sarebbe stato bello anche "fermare" quelle emozioni attraverso una foto. Così cominciò tutto. La Luna e Giove sono i miei soggetti preferiti e li fotografo dal più classico dei luoghi: il balcone di casa.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Le tue fotografie sono spesso in bianco e nero.

Utilizzo e sperimento questa tecnica per evidenziare i contrasti tra le "luci" e le "ombre" che caratterizzano le immagini, esaltandone l'espressività, rendendo lo spettatore partecipe e consapevole della "diversità" che lo circonda.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Cosa pensi del fotoritocco?

Non amo assolutamente i fotoritocchi e qualsiasi tipo di intervento che modifichi la realtà così come la vediamo e percepiamo, essendo il racconto del reale l'essenza e l'obbiettivo della mia fotografia. Per cui utilizzo solo quei determinati parametri che mi permettono di esprimere esattamente l'idea e le sensazioni di quell'istante "fermato" nel tempo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Un posto che manca alla tua personale collezione?

L'Africa, senza ombra di dubbio. Ma anche l’India, la Cina e il Perù sarebbero luoghi da visitare e “catturare”. Avendo l'aspirazione di diventare fotoreporter, penso che l'Africa, con le sue tribù e i paesaggi incontaminati, sia il continente ideale per realizzare questo desiderio.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Per saperne di più su Giuseppe Altero: http://photema.altervista.org/joomla/


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