"Cucinerò meglio di tua madre'': 20enne crea dolci su internet
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martedì 9 ottobre 2012
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di Rachele Vaccaro
Mariavaleria, quando è nato il tuo amore per la cucina?
Ho sempre amato cucinare, ma da tre anni ho deciso di specializzarmi in questo settore. Dopo il liceo, mi sono concessa un anno sabbatico per seguire diversi corsi di pasticceria in Italia e Francia. Adesso coltivo regolarmente questa passione, ma sono anche iscritta all’Università. Frequento il secondo anno di Medicina e Chirurgia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Poi hai deciso di vendere su internet i dolci che realizzavi...
"I'll cook better than your mom" è nato l'anno scorso, per gioco. Avevo cominciato a pubblicare foto delle mie creazioni su facebook e diverse persone hanno cominciato a chiedermi se fossero in vendita. Ho voluto pero' aspettare prima di espormi, perché i prodotti dovevano essere qualitativamente perfetti per essere venduti. Poi ho cominciato, anche se mi limito a vendere le torte tramite gli eventi gastronomici e le fiere che si organizzano a Bari e dintorni, oltre che ai miei amici e su facebook.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Come funziona la vendita?
Spesso i fan della pagina mi contattano dopo aver visto le fotografie pubblicate sul social network, mi propongono qualcosa e poi si affidano alla mia fantasia. A volte qualcuno mi richiede dolci per occasioni particolari, con un determinato disegno o magari partendo da un progetto di base. Generalmente faccio ritirare i prodotti a casa mia, mi sono attrezzata con scatole e decori personalizzati per ogni cliente.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E la conservazione dei prodotti?
Anche per questo aspetto, le cose cambiano da cliente a cliente. C’è chi preferisce biscotti confezionati singolarmente e chi tutti insieme e i tempi di conservazione variano in base al dolce in questione. La differenza tra me ed una pasticceria è che la mia torta è sicuramente di giornata: non uso creme al burro o altri prodotti per facilitare la conservazione, ma solo creme fresche di giornata.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
I tuoi dolci sono molto decorati...
Penso che la creatività sia essenziale in tutto quello che si fa, in particolar modo nella cucina, perché prima di mangiare qualcosa la si assapora con gli occhi. L'importante è che non si prediliga la forma alla sostanza, ovviamente. Ma una volta che si raggiunge un buon risultato sul gusto perchè non rendere il tutto anche appetibile alla vista?
Come fai a creare qualcosa di nuovo, ogni volta?
Quando i dolci non sono destinati a un cliente in particolare, faccio mille tentativi da sola. Uso tecniche nuove e pasticci vari per migliorarmi, è un po’ come fare degli esperimenti scientifici. Ad esempio, ho sperimentato le scritte e le forme di zucchero e caramello, ho provato a temperare il cioccolato e ho creato basi e creme del tutto originali. Ci sono stati dolci per cui ho persino creato da sola gli stencil e mi sono inventata ogni attrezzo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Le tue decorazioni che hanno avuto più successo e di cui vai fiera?
Tra quelle che sono piaciute di più ci sono la torta a forma di tappo della Peroni e quella con la sagoma dell’asso di bastoni. E poi i cupcakes di medicina: piccoli bignè dolci con la raffigurazione del cervello, di un’aspirina o della siringa da dottore.
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Rachele Vaccaro
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