di Rachele Vaccaro

Alessandra Turi, fotografa barese alla ricerca dello ''scorcio'' giusto
BARI– Alessandra Turi è una 22enne di Bari che sogna di diventare fotografa professionista.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Alessandra, quando hai scoperto la tua passione per la fotografia?

Avevo sei anni quando mio padre mi ha fatto usare per la prima volta una macchina fotografica. Mi ha insegnato per gioco come mettere a fuoco e scattare e da lì è stato amore a prima vista. Ho ricevuto la mia prima compatta ad otto anni, ma solo dopo il mio diciottesimo compleanno ho deciso di acquistare una Reflex.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Quali sono i tuoi soggetti preferiti?

Non ho delle preferenze particolari, fotografo sempre ciò che più mi colpisce. Spesso trovo l’ispirazione per strada: molti miei scatti ritraggono panorami o dettagli di paesaggi, particolari su cui si sono soffermati i miei occhi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Uno dei tuoi scatti è stato selezionato su facebook per il concorso Vist’amare 2012. Come mai hai deciso di rappresentare il mar Adriatico proprio con tre barche?

Il regolamento di quel concorso prevedeva che ogni concorrente dovesse inviare tre fotografie per gareggiare. La giuria ha scelto quella su cui non avevo riposto alcuna speranza, perché la consideravo un po’ ovvia. Ho scelto quel soggetto perché mi avevano colpito la scala di colori e luminosità, non mi aspettavo che fosse scelta davvero la mia foto.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Hai vissuto per mesi in Inghilterra, nel Kent, presso una famiglia indiana: quanto hanno influito i viaggi sul tuo amore per la fotografia?


 
Negli ultimi due anni ho viaggiato parecchio. Mi piace visitare luoghi non propriamente turistici. Preferisco catturare con le foto scorci nuovi, non conosciuti ai più. Ad esempio in molti si sono incuriositi osservando i miei scatti di Trieste e mi hanno confessato di volerla visitare.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Quello della fotografia è un "hobby" costoso....
 
Infatti per mantenerlo lavoro: all’estero ragazza alla pari, qui in Italia cameriera. Adesso do anche ripetizioni di inglese. I miei genitori pagano solo i miei studi, per tutto il resto risparmio e faccio da sola.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Oggi con le macchine digitali tutti sono diventati piccoli fotografi....


Non sono contraria all’innamorarsi dell’arte per gioco, non c’è niente di male. Anche da una semplice prova può nascere la passione per la fotografia. Di certo, però, è stupido comprare una Reflex per poi usarla sempre e solo in modalità automatica.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il tuo futuro?
 
Il mio sogno è quello di diventare una fotografa professionista. L’anno prossimo dovrei laurearmi, poi proverò l’ammissione al Centro sperimentale di cinematografia a Roma (nella sezione direzione della fotografia). Il problema è che ci sono solo otto posti disponibili per quel corso: se mi va male, frequenterò una scuola privata di fotografia e continuerò a mantenermi lavorando.


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