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Firma digitale: come funziona (dal punto di vista pratico e legale)
La firma digitale costituisce un elemento essenziale nell'ambito della sicurezza informatica e in quello della gestione dei documenti digitali. Con questo strumento si ha a disposizione un metodo pratico per firmare documenti a distanza. Inoltre, garantisce a tutti gli effetti la sicurezza e l'integrità delle informazioni. Ma come funziona la firma digitale, dal punto di vista pratico e da quello legale? Approfondire questi aspetti è importante per comprendere pienamente l'importanza di questo metodo e le sue modalità di utilizzo.

Cos'è una firma digitale e chi la può usare

La firma digitale è un meccanismo che garantisce l'autenticità e l'integrità dei documenti elettronici. Si tratta di una tecnologia fruibile da tutti i cittadini, anche qualora il suo utilizzo fosse necessario una tantum (al riguardo segnaliamo che provider del settore, come Lettera Senza Busta, danno la possibilità di attivare una firma digitale gratis online), ma di fatto è particolarmente utile soprattutto per le aziende e i professionisti che hanno bisogno di gestire grandi quantità di documenti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Nello specifico, si tratta di una tecnica crittografica che consente di verificare l'autenticità e l'integrità di un documento elettronico. Il funzionamento si basa su un sistema di chiavi crittografiche asimmetriche. La prima chiave è privata ed è nota solo al firmatario, la seconda è una chiave pubblica, accessibile a chiunque.

Come funziona la firma digitale

Per utilizzare una firma digitale, l'utente deve prima generare due chiavi. La privata viene usata per firmare i documenti, mentre la chiave pubblica è usata per verificare la firma. Quando un documento deve essere firmato digitalmente, viene eseguita una procedura che somiglia molto ad un'impronta digitale del documento. Questo elemento, chiamato hash, viene poi cifrato con la chiave privata del firmatario e così si crea il sistema di firma vero e proprio.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La firma digitale a questo punto viene allegata al documento insieme alla chiave pubblica del firmatario. Chi riceve il documento può generare un nuovo hash del documento stesso. La firma digitale allegata viene così decifrata usando la chiave pubblica, recuperando in questo modo l'hash cifrato in origine. Se l'hash generato dal destinatario corrisponde a quello decifrato dalla firma digitale, il documento è autentico e non è stato alterato.

Gli aspetti legali della firma digitale

In molti Paesi, la firma digitale ha lo stesso valore legale di una firma autografa. Per quanto riguarda l'Unione Europea, in particolare, il regolamento definito con la sigla eIDAS stabilisce che una firma elettronica qualificata ha lo stesso valore giuridico di una firma autografa.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Esistono diverse tipologie di firma digitale. Il tipo semplice comprende dati elettronici che, quando vengono collegati ad un documento digitale, consentono di identificare il firmatario. C'è anche la firma elettronica avanzata, che permette di identificare il firmatario in maniera univoca e di rilevare tutte le modifiche successive del documento.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Questa firma deve essere creata con strumenti sui quali il firmatario può conservare un controllo esclusivo. Infine, si può ricordare la firma elettronica qualificata, che richiede un apposito dispositivo di creazione e un certificato qualificato. Questa è una forma che garantisce una grande sicurezza e anche in questo caso il valore legale è lo stesso di una firma autografa.

I certificati digitali: cosa sono e a cosa servono

Per garantire la validità delle firme in questione, vengono emessi certificati digitali da parte di autorità di certificazione. I certificati confermano l'identità di chi firma il documento e sono essenziali per il funzionamento della firma qualificata.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Per essere riconosciuta dal punto di vista legale, una firma digitale deve essere basata su un certificato qualificato, deve essere creata usando un dispositivo sicuro e deve essere verificabile attraverso una chiave pubblica associata al certificato qualificato di cui si è parlato in precedenza.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 


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