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Utenze domestiche: per la luce gli italiani guardano al mercato libero
Nel 2024 ci sarà la fine del servizio di maggior tutela per le forniture di gas ed energia elettrica anche per i clienti domestici, dopo la transizione già avvenuta per le imprese, con il passaggio al mercato libero in via definitiva per tutte le tipologie di utenti. Dopo questa data, le forniture dei consumatori domestici che non avranno scelto un’offerta nel mercato libero saranno assegnate tramite il sistema d’asta a dei nuovi fornitori.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Secondo i dati di ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, alla fine del 2022 due italiani su tre hanno già stipulato una fornitura luce e gas nel mercato libero, con quasi il 70% di utenti domestici che hanno lasciato il servizio tutelato. Rimangono però circa 9,5 milioni di consumatori domestici nel mercato tutelato per l’energia elettrica, dei quali 4,5 milioni sono clienti considerati vulnerabili che probabilmente non effettueranno il passaggio al mercato libero entro la data prevista.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il trasferimento al mercato libero è una procedura semplice e gratuita, infatti basta trovare un’offerta luce conveniente e adatta al proprio fabbisogno di energia e sottoscrivere il nuovo contratto di fornitura.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

L’operazione può essere effettuata anche online, senza dover pagare penali o altri costi aggiuntivi, inoltre non è necessario sostituire il contatore e non viene interrotta la fornitura durante il passaggio. Tuttavia, è importante scegliere la fornitura luce migliore, per usufruire di un servizio di qualità ed economicamente sostenibile.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 

Cosa valutare nella scelta della fornitura elettrica nel mercato libero


Per evitare di essere assegnati d’ufficio a un nuovo fornitore è possibile considerare di effettuare subito il passaggio al mercato libero. In questo caso è possibile iniziare la ricerca confrontando le offerte luce su portali specializzati come Facile.it, il principale sito di comparazione dei prezzi in Italia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Sulla piattaforma è possibile comparare le forniture di energia elettrica per la casa in modo semplice e veloce, per trovare la tariffa luce più economica e conveniente in base alle proprie necessità e alle abitudini di consumo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

D’altronde, l’ampia gamma di offerte per l’elettricità nel mercato libero può rendere la scelta particolarmente difficile, mentre utilizzando un servizio di comparazione dei prezzi è possibile individuare con facilità e rapidamente la fornitura più adeguata e ottenere un buon risparmio.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Nella valutazione delle proposte bisogna comunque considerare diversi aspetti. Uno di questi è la scelta tra una tariffa elettrica monoraria, con un prezzo fisso dell’elettricità a prescindere dal momento del consumo, oppure bioraria con un costo al kWh differente nelle varie fasce orarie.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Un altro fattore da tenere in considerazione è la sottoscrizione di un’offerta a prezzo fisso o indicizzato. Le forniture di energia elettrica a prezzo bloccato prevedono un costo al kWh che non cambia per 12 o 24 mesi, una soluzione ideale per chi desidera una maggiore tranquillità e una migliore pianificazione delle spese per le utenze domestiche.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Nelle offerte a prezzo variabile, invece, il costo al kWh varia in base all’andamento del prezzo dell’elettricità all’ingrosso, una formula indicata per chi vuole sfruttare le opportunità di mercato alla ricerca di un’elevata flessibilità.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ci sono poi una serie di aspetti altrettanto importanti che bisogna valutare nella scelta dell’offerta luce, tra cui la possibilità di ottenere una fornitura di energia elettrica ricavata esclusivamente da fonti rinnovabili, la gestione full digital del servizio tramite app per smartphone o area riservata, oppure i servizi aggiuntivi come il monitoraggio dei consumi domestici per capire come risparmiare.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ad ogni modo, prima di stipulare il nuovo contratto è opportuno informarsi bene e leggere con attenzione tutte le clausole, per essere sicuri di compiere la scelta giusta e gestire in modo efficiente i consumi di elettricità.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 

Quali documenti servono per cambiare fornitore di energia elettrica?


Dopo aver trovato l’offerta luce migliore non resta che effettuare il cambio fornitore. L’operazione può essere realizzata online, al telefono o di persona, basta avere con sé alcuni documenti e fornire una serie di informazioni al nuovo operatore.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Si tratta in particolare di un documento d’identità in corso di validità, il codice fiscale, l’ultimo bolletta della luce, il codice POD per identificare la fornitura di energia elettrica e il codice IBAN qualora si desideri attivare la domiciliazione bancaria delle bollette.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Una volta sottoscritto il contratto sarà la nuova compagnia energetica ad occuparsi del trasferimento della fornitura elettrica, basta attendere un periodo di tempo compreso fra 30 e 60 giorni per l’attivazione definitiva del nuovo servizio.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Chi invece non sceglierà una fornitura nel mercato libero entro il termine previsto per il 2024 passerà al servizio a tutele graduali. Questo sistema avrà una durata di 3 anni, durante i quali verrà garantita la continuità del servizio con un prezzo libero equiparato alle condizioni economiche previste dal mercato tutelato, ma sarà comunque possibile passare in qualsiasi momento al mercato libero. 


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