Bari: ecco le recensioni dei migliori libri e testi per conoscere la città al meglio
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lunedì 3 luglio 2023
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di Redazione
Per chi non conoscesse bene questi luoghi, esistono molti modi differenti per informarsi su Bari, come ad esempio la lettura di libri e guide sulla città.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Così come una recensione di PokerStars casinò ti aiuta a conoscere meglio un casinò per scegliere il migliore, allo stesso modo crediamo che le nostre recensioni/impressioni su questi testi possano fornire informazioni utili per vedere Bari in un’altra prospettiva rispetto a quella che tutti conosciamo, aiutandoti a trovare gli angoli più belli.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Bari Inedita. La città rivelata
Il primo libro di cui andiamo a parlare in questa nostra recensione è “Bari Inedita. La città rivelata”, un testo che ci conduce per mano tra i quartieri antichi di Bari, di quello che era il fulcro nativo della città, in passato sottovalutato e che oggi sta riacquistando popolarità.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)Il libro Bari Inedita, con un linguaggio di stile giornalistico, ci mostra delle foto di una città sconosciuta spesso anche agli stessi cittadini. Questa è la Bari di chiese distanti dai classici percorsi turistici, che si nascondono nel centro urbano con la loro bellezza. Ma anche la Bari di palazzi particolari e insoliti nello stile cittadino, così come le ville segrete, le fabbriche ormai non più in attività o anche le masserie oggi abbandonate.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
In questo simbolico percorso nei vicoli di Bari, quasi fossimo in una mostra come quella del writer Soap The wizard, non mancano i momenti per parlare delle storie legate a questi luoghi e alle persone che li hanno vissuti. Un viaggio dunque diverso da quello del turista tradizionale, dedicato a chi cerca di approfondire la cultura di un centro, cercando di lasciarci un pezzo di cuore.
Bari non è una città italiana
Il secondo libro che troviamo su questo nostro percorso tra i vicoli e le grandi strade di Bari, ha un titolo sicuramente ad effetto e volutamente provocatorio. Bari non è una città italiana, è un perfetto inizio per questo libro corredato dalle immagini di Luciana Galli.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)Galli è una fotografa che da più di cinquant’anni si occupa di inquadrare Bari e i suoi spazi urbani in un’ottica differente. Un esempio evidente è la stessa copertina del libro che mostra una veduta della città dal mare, ma ribaltata. Questo semplice capovolgersi della prospettiva ci mostra l’enorme complessità dei colori che dominano Bari e il suo mare che diventa il cielo, a ricordarne l’importanza. Il lavoro che viene fatto in questo libro, in modo simile al precedente scritto di cui abbiamo parlato, esamina la città di Bari, anche nei suoi luoghi più famosi (ad esempio il lungomare in copertina), ma fornendoti una visuale diversa che aiuta a sottolineare alcuni aspetti invece che altri.
Bari città da… mare
Rimaniamo ancora sul tema del mare con il terzo capitolo di questo approfondimento sui libri. In particolare parliamo del libro “Bari città da… mare”, titolo che è un semplice gioco di parole, ma che rappresenta bene il legame della città con il mare.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)Il mare per Bari è vita fin dalla sua fondazione, sulle sue sponde è cresciuta nel tempo la sua fortuna. Il libro vuole condurti proprio verso il lungomare e ti fa prendere posto su una delle tante panchine. Immagina così di sederti comodo, magari in una giornata serena e fissare l’orizzonte, immaginando le terre oltre il mare.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
In questo momento di pace e tranquillità potrai facilmente notare come il mare non sia più qualcosa di fermo, ma una creatura vivente in costante mutamento. Le panchine diventano così uno strumento non solo di sosta, ma un vero modo per portare turisti e cittadini a riflettere e ritrovare un piccolo briciolo di pace in questa modernità fin troppo frenetica.
Bari, roccaforte dei rivoltosi
Un altro libro sicuramente interessante su Bari, ma soprattutto sulla sua storia, è “Bari, roccaforte dei rivoltosi”. Questo libro di Fabio Salandra riporta alla luce una storia che probabilmente pochi conoscono, anche tra gli stessi abitanti della città di Bari.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)Salandra ci riporta all’Agosto 1922, quando l’Italia stava per entrare nel periodo più buio della propria storia, quello del fascismo e del regime totalitario. Nella città di Bari, gli Arditi del popolo, un esercito proletario costituito da uomini di ogni colore politico, opposero la loro resistenza contro la marciata delle camicie nere sulla città.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
L’unico obiettivo era quello di proteggere Bari, proteggere la città dall’arroganza fascista e da un futuro fatto di una libertà uccisa. Questa storia dimenticata degli arditi viene riscostruita meticolosamente dallo scrittore, cercando di riportare alla città un pezzo di quello che è stata. Una comunità pronta a resistere.
Bari Bizantina
Finiamo questo viaggio dentro Bari, con un altro libro che riporta alla memoria altra storia della cittadina come quella dell’Orchestra Petruzzelli. In particolare con il libro “Bari Bizantina”, torniamo a storie molto antiche, verso un periodo in cui la città si poteva considerare una capitale del mediterraneo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)Il libro ripropone in forma accurata il lavoro dell’auto, scomparso, che ha coperto in una trilogia la storia di questa città dal 1071 al 1261 circa. Nino Lavermicocca ci conduce per mano verso una Bari dimenticata, ricca di fascino e di immagini che ci restituiscono una città in cui si susseguono imperatori, sovrani e prelati.
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