Bari calcio: quale futuro con De Laurentiis?
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mercoledì 13 ottobre 2021
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di Redazione
Resta da sciogliere la questione legata alla multiproprietà
In ordine cronologico, il Bari è la seconda società professionistica italiana che ha vissuto sulla propria pelle l’esperienza della multiproprietà. La prima è stata la Salernitana che dopo il fallimento del 2011 venne acquistata da Lotito, già presidente della Lazio da diverso tempo. Sin da subito questa condizione venne vista con sospetto dalla tifoseria campana, preoccupata del fatto che secondo le normative sportive vigenti Salernitana e Lazio non avrebbero mai potuto giocare nella stessa categoria, precludendo di fatto ai campani l’accesso alla massima serie. Da quattro anni a questa parte a Bari si vive una situazione del tutto simile a quella già vissuta dalla tifoseria campana, con l’aggravante che sono ormai due anni che i pugliesi si ritrovano in Serie C e non riescono a tornare nelle categorie che più gli competono. Sebbene quest’anno i galletti abbiano iniziato il campionato alla grande e siano secondo le scommesse sportive online i principali indiziati per la vittoria della competizione e il ritorno in Serie B, in città le perplessità restano e ciò in quanto in caso di promozione, secondo le nuove norme introdotte a livello federale, la famiglia De Laurentiis sarebbe costretta a vendere la società, così come accaduto a Lotito con la Salernitana dopo la promozione in massima serie della stagione passata.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
La partenza è stata buona, ma serve continuità
La questione legata alla multiproprietà continua quindi a tenere banco tra i tifosi baresi, ma l’attenzione di questi ultimi è anche rivolta al campo dove dopo due anni difficili i galletti sono tornati a recitare il ruolo di protagonisti. In questo avvio di campionato la squadra di mister Mignani si è ben comportata e ha lasciato intendere di avere a propria disposizione tutte le qualità per vincere senza particolari difficoltà la competizione, ma anche quest’anno il Girone C di Serie C è estremamente competitivo e non sono escluse sorprese. Catanzaro, Foggia, Palermo, Catania, Juve Stabia, Campobasso, Taranto e Potenza sono tutte piazze ambiziose che sono riuscite e mettere in piedi delle rose estremamente competitive e per i biancorossi non sarà semplice mantenere questa continuità di risultati fino al termine della stagione. L’esperienza dell’anno passato della Ternana insegna che in questa categoria a fare la differenza sono proprio i dettagli e i pugliesi non potranno assolutamente permettersi di commettere dei passi falsi se vorranno centrare l’obiettivo cui ambiscono da due anni e che per due anni hanno clamorosamente fallito.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
La stagione di calcio italiano è finalmente ripartita e in casa Bari, dopo anni complicati, si torna a guardare al futuro con cauto ottimismo con la consapevolezza che questa potrebbe essere la stagione giusta per tornare nel calcio che conta.
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