di Vincenzo Drago

Risse, inseguimenti e un po' di ironia: è il far west del calcio dilettantistico
BARI - Sputi, risse e inseguimenti. È la dura realtà del calcio dilettantistico, teatro di violenze che ogni domenica vanno in scena negli stadi meno celebri della Puglia. Lontana da pay tv e calcioscommesse, la genuinità nei vecchi campi polverosi si trasforma spesso in far west e la colpa delle aggressioni non è solo dei tifosi. Anche se c'è chi usa un po' di quell'ironia che in serie A è difficile trovare.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Di regola i calciatori dovrebbero dare il buon esempio ai loro supporters e invece, oltre ad usare i piedi per calciare il pallone, più volte alzano le mani nei confronti di arbitri e avversari. E il giudice sportivo ha il suo bel da fare, trovandosi costretto a distribuire ogni settimana una pioggia di sanzioni, multe e maxi-squalifiche. Per farsi un'idea basta scorrere i comunicati Figc della stagione sportiva appena cominciata.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ad esempio Gerardo Di Domenico, dirigente del Lucera, durante l'incontro del campionato di Promozione contro il Castellana, «colpiva con un potente calcio al sedere un calciatore della squadra avversaria, si rifiutava di lasciare il terreno di gioco e mentre si allontanava dal campo proferiva espressioni ingiuriose all'indirizzo dei giocatori della squadra avversaria». Ad attenderlo c'è una squalfica fino al 31 gennaio 2013.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

"Meglio" di lui ha fatto Raffaele Stefanachi, allenatore dello Sporting Corato, formazione che milita in Seconda categoria. «A fine gara - spiegava la federazione lo scorso mese - lanciava il pallone all'indirizzo dell'arbitro colpendolo sul capo». L'aggressione, verificatasi nella gara contro la Virtus Molfetta, lo terrà lontano dalla panchina fino al 4 novembre 2013.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Restando nello stesso campionato, in Salento c'è chi si è proprio superato. Gianfranco Fiorentino, dirigente dell'Atletico Cavallino, è stato squalificato a vita dopo aver dato uno schiaffo violento in faccia ad un arbitro. Stessa punizione per Gianmauro Isidoro, calciatore del Tuturano, che dopo l'assegnazione di un rigore agli avversari «aggrediva violentemente il direttore di gara afferrandolo per la divisa e colpendolo più volte con il pugno, strattonandolo per il colletto della divisa tanto da causare sintomi di soffocamento». Risultato: radiazione per il "wrestler", tre giorni di prognosi per il malacapitato fischietto.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Ma i tifosi non stanno a guardare. Domenica scorsa il match tra Matino e Ugento è durato solo 43 minuti a causa di un'invasione di campo degli spettatori di casa, seguita da una megarissa. Scontato lo 0 a 3 a tavolino per gli ospiti, oltre ad una multa di 700 euro per i padroni di casa.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

A Corato, dieci giorni fa, durante la sfida di Eccellenza con il Terlizzi, dagli spalti sono piovuti due sassi «della dimensione di una noce all'indirizzo di un assistente dell'arbitro, uno dei quali lo colpiva sul fianco destro provocandogli forte e momentaneo dolore».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Per fortuna ci sono anche episodi antisportivi che riescono a strappare una risata. Quattro giorni fa i fan dell'Ostuni hanno accolto i loro "colleghi" di Casarano «lanciando palle di carta e palloni forati, provocando l'interruzione della gara». A Manduria, alla fine di un match di coppa, l'arbitro ha sospeso il gioco perchè tutti i palloni erano stati nascosti in un bidone della spazzatura.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

I sostenitori della Romania Bat invece hanno pensato bene di portarsi il fischietto da casa, mandando in totale confusione le squadre in campo: multa di 50 euro per la società e premio alla goliardia dei tifosi.


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Vincenzo Drago
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  • aldo pic - è simpatico l articolo...è simpatica la foto di LINO...ma brutti GLI EPISODI...ora nn stiamo a giustificarli ma prima di scrivere date un occhiata ai "PINGUINI VESTITI DA PRIMA COMUNIONE" che vengono ad arbitrare...fate un articolo su di loro. gente che nn potendo giocare a CALCIO viene tolta al FANTACALCIO per poter calcare i campi da gioco con ambizioni di professionismo nel difficile mondo degli ARBITRI...
  • Mario - Ah-ah! Esilarante! Sembra di assistere a una partita tra le squadre di don Camillo e Peppone!


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