di Gaia Agnelli

Come ti occulto il sushi: i mille modi per non pagare il sovrapprezzo agli All you can eat
BARI - «È quasi la normalità: ordinano troppo sushi ma poi non vogliono pagare il sovrapprezzo e quel punto le pensano tutte pur di occultare gli avanzi». Sono le parole del proprietario di uno dei ristoranti cinesi-giapponesi di Bari che adottano lo “All you can eat” (mangia quanto puoi). Si tratta di una formula che permette di ordinare un numero illimitato di piatti a un costo fisso, che varia dai 20 ai 30 euro, con il compromesso però di mangiare tutto. Se invece i clienti si fanno prendere la mano richiedendo più cibo di quanto la loro pancia possa contenere, scatta una “penale” per ogni pietanza non consumata, che di solito si aggira sui 5 euro.  

Parliamo quindi di un vero e proprio “patto culinario” che però nel capoluogo pugliese fatica a essere rispettato. Soprattutto i più giovani infatti, pur di non pagare la “multa”, mettono di volta in volta in atto una serie di stratagemmi tesi a nascondere il nigiri, l’uramaki e il sashimi lasciati sulla tavola.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Il modo più facile è quello di portarsi da casa uno zaino capiente con all’interno un contenitore per alimenti – illustra la 18enne Alessia –. Lì dentro ripongo, senza farmi vedere, ciò che lascio nel mio piatto così da terminarlo una volta tornata a casa».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma non tutti arrivano così preparati. «Mi è capitato di sedermi senza avere con me borse e vaschette – racconta la 21enne Giorgia –, perciò nel momento di difficoltà ho avvolto i “roll” nel tovagliolo e li ho schiacciati nella tasca dei jeans, anche se avevo paura che qualcuno potesse notare la poltiglia».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«In quel caso – aggiunge l’amico Davide – il sushi lo si può anche sbriciolare così da trasformarlo in tanti piccoli chicchi di riso da distribuire nei vari piatti: è una tecnica molto veloce e sempre utile. E se proprio gli avanzi sono tanti, li si può occultare nelle lattine delle bevande».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Invece io e i miei amici “conserviamo” il sushi in bocca per poi recarci in bagno per sputare il contenuto nella pattumiera o nel gabinetto», ammette la 17enne Roberta.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Uno scherzetto di cattivo gusto che trova la conferma dei ristoratori. «Capita spessissimo di trovare i wc intasati a fine serata – dichiara un cameriere –. E ormai sappiamo quali sono i posti più gettonati dove vengono nascosti gli avanzi: la toilette, gli spazi tra i cuscini dei divanetti, sotto le sedie o direttamente per terra. Per non parlare poi del delirio che troviamo all’esterno del locale, soprattutto sul marciapiede, sul quale spesso giace inerme il sushi che abbiamo preparato con le nostre mani».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


«Buttare i resti fuori è la cosa più semplice – sottolinea il 22enne Paolo –. Io spesso adotto la tecnica della sigaretta: esco con la scusa di fumare e cerco un cassonetto dove gettare ciò che avevo in precedenza arrotolato nel fazzoletto. Un giorno però non riuscii a trovare i bidoni e fui costretto a fare tutto il giro dell’isolato per liberarmi del “peso” in un tombino».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

E dopo coloro che trasportano il sushi a casa nei contenitori, quelli che li “scaricano” nel bagno, quelli che li spargono sulle sedie dei locali e quelli che li portano a passeggio, c’è anche la categoria di clienti che li fa semplicemente sparire nel nulla. Dei veri e propri illusionisti insomma.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Una sera non sapevo più dove nascondere il cibo – ci dice il 22enne Stefano – quando arrivò al tavolo una barchetta di roll colma di ghiaccio: ebbi quindi l’illuminazione di seppellire tutto sotto lo strato gelato». Simile è l’idea attuata dal 21enne Federico. «Il segreto – ci svela – è quello di ordinare sempre una zuppa, perché contiene tanto liquido ottimo per occultare interi pezzi di sushi che praticamente si “sciolgono” al suo interno».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma c’è anche chi, non riuscendo a liberarsi in tempo delle pietanze è costretto ad affrontare il fatidico momento del conto, spesso adducendo scuse pur di non pagare.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«È un classico – racconta il titolare di un locale –. Il culmine lo raggiungemmo quando un signore, giunto dinanzi alla cassa assieme alla moglie, ci accusò di aver lasciato tutto il cibo perché non si era sentito bene a causa della nostra cucina. Così noi, prendendolo sul serio, chiamammo il 118. E in attesa degli operatori l’uomo ci chiese di uscire per prendere una boccata d’aria. Morale della favola? All’arrivo dell’ambulanza della coppia non c’era più traccia: erano scappati senza pagare».


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  • Giuseppe - Scusate il commento banale e superficiale che magari tutti pensano ma che nessuno dice o fà , ma veramente non avete pensato a regalare il cibo avanzato a chi non riesce a mangiare tutti i giorni ? Hanno fatto che ti puoi comprare i resti a 5€ nei panifici , ma io dico regaliamoli proprio con questa società obesa,sedentaria e pigra che si "stancano" anche a salire due piani di scale gente di 18/19 anni
  • Antonio Colavitti - Questo genere di comportamento è a dir poco "VERGOGNOSO", indegno di un Paese e di una Città CIVILE.
  • francesco pizzi981085 - e' solo vergognoso chiedere tutte quelle portate quando uno poi non ce la fa e' meglio ordinare cio' che uno vuole e pagare normalmente
  • Alberto Ricciardi - Questo articolo denuncia chiaramente quanto sia deprimente e vergognoso il comportamento di certi soggetti...a proposito della sostenibilità dei propri comportamenti quotidiani! Abbiamo una vergognosa media nazionale pro capite di 36-37 kg di cibo commestibile gettato nella spazzatura ogni anno, e non sia mai che questa quantità venga invece donata a chi ne ha REALMENTE bisogno!!! I ristoratori dovrebbero cancellare le proposte pubblicitarie 'All you can eat' che come avete descritto benissimo attirano finti furbetti...ma veri scrocconi!


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