di Gianmarco Di Carlo

Thema, Delta, Clio, Alfa 75: tutti pazzi per le "Youngtimer", le auto degli anni 80 e 90
Ci sono la Lancia Thema e la Golf, la Clio e la Peugeot 205, ma anche l’Alfa Romeo Duetto e la Fiat Barchetta. Di che stiamo parlando? Di quelle “mitiche” automobili prodotte tra la fine degli anni 80 e l’inizio dei Duemila: veicoli “vintage” diventati richiestissimi tra gli appassionati delle quattro ruote. Macchine che hanno anche assunto uno specifico nome: vengono chiamate “Youngtimer”, perché guidate oggi da chi 20-30 anni fa era ancora molto giovane. (Vedi foto galleria)

L’acquisto di tali mezzi rappresenta infatti un modo per rivivere i bei momenti del passato. Ma non solo. Le “Youngtimer” riportano anche a un tempo in cui era il motore il protagonista assoluto delle auto, a differenza dell’era moderna in cui a farla da padrone è l’effimera elettronica.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Alle nuove generazioni interessa esclusivamente possedere schermi digitali enormi e luci variopinte - sostiene Domenico, proprietario a Barletta di una officina specializzata in auto d’epoca -. Quello infatti che differenzia ormai le auto è solo la dotazione tecnologica, per cui anche macchine “importanti” come ad esempio l’Audi A3 sono provviste dello stesso schema sospensivo di un’utilitaria».

L’esperto si sofferma invece sul valore meccanico dei veicoli di una volta. «Avevano motori dai quattro ai sei cilindri aspirati molto più coinvolgenti nella guida rispetto a quelli a tre cilindri o turbo del nuovo millennio – sottolinea -. Anche le sospensioni erano raffinate: persino per le versioni meno sportive si usava lo schema sospensivo posteriore definito “a ruote indipendenti”, che grazie a una serie di bracci permetteva una tenuta di strada migliore. Oggi invece le ruote, più economicamente, sono collegate tra loro da un unico ponte».

Per tutti questi motivi gli estimatori delle youngtimer sono diventati sempre più numerosi, tanto da aver creato forum e pagine web in cui quotidianamente si scambiano consigli e opinioni. «Uso tutti i giorni una Mazda Mx-5 del 1998 - racconta ad esempio il 35enne Leonardo-: non la cambierei mai con nessuna delle tristi auto odierne».


Samuele invece ha acquistato un’Alfa Romeo 75, prodotta tra il 1985 e il 1993: la desiderava sin da bambino e adesso l’apprezza per l’affidabilità e il piacere nel condurla.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Stesso motivo che ha spinto Alberto ad accaparrarsi una Bmw 325i degli anni 90: il suo sogno nel cassetto da ragazzino.
«Mi piace osservarla quando è parcheggiata perchè adoro le sue linee semplici e senza tempo – afferma -. Ed è bello guidarla per le sensazioni che restituisce al volante. Inoltre, data la meccanica piuttosto semplice, riesco anche a lavorarci su: un aspetto questo che sarebbe impossibile con una sofisticata auto moderna».

Per portarsi a casa questi veicoli basta consultare le varie piattaforme di compravendita online, oppure visitare aste e fiere specializzate come la “Milano AutoClassica” e il “Salone dell’auto e moto d’epoca” a Padova, in cui i modelli vengono esposti da privati e aziende.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ad attirare i compratori c’è anche il fatto che le youngtimer costano molto meno rispetto a quelli oggi sul mercato. Un’Alfa 155 si aggira infatti sui 2mila euro, una Golf tra i 4 e i 5mila euro, mentre una Fiat Barchetta si ferma a 3-4mila euro. Fanno eccezione però esemplari rari come la Lancia Delta HF Integrale, costruita tra il 1988 e il 1993 sul modello della macchina che gareggiava nei rally. Oggi arriva a valere diverse decine di migliaia di euro. O anche come la Clio Williams, prodotta in serie limitata tra il 1993 e il 1995.

«Io ho acquistato proprio quest’ultima – conclude il 47enne Giulio -: l’ho presa in ottime condizioni a 15mila euro. Andare in giro con lei rappresenta un bel modo per distinguersi dai possessori delle auto moderne, anonime e tutte uguali tra loro».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

(Vedi galleria fotografica)


© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita



Scritto da

Lascia un commento
  • Francesco Capasso - Un viaggio nei sogni che ognuno di noi coltivava quando, anni addietro, si identificava nei gusti e nella linea di una propria autovettura, fosse stata essa sportiva, elegante o semplicemente l'automobile della vita, con la quale portare a spasso i propri affetti e desideri. Quella di oggi è un'occasione unica, riappropriandosi concretamente di un sogno che diventi realtà, cavalcando finalmente il desiderio più grande, dotato della forza di 100 cavalli! Forse guardando nel portafoglio troveremo il coraggio di accaparrarci la nostra tanto agognata Alfa 155, espressione del nostro carattere di controllo, giustizia e stabilità, per farci un giro in eterna compagnia musicale di New Gold Dream dei Simple Minds o di un pezzo dei Depeche Mode, o degli U2, per vivere finalmente i tempi in cui avremmo voluto farlo.


Powered by Netboom
BARIREPORT s.a.s., Partita IVA 07355350724
Copyright BARIREPORT s.a.s. All rights reserved - Tutte le fotografie recanti il logo di Barinedita sono state commissionate da BARIREPORT s.a.s. che ne detiene i Diritti d'Autore e sono state prodotte nell'anno 2012 e seguenti (tranne che non vi sia uno specifico anno di scatto riportato)