di Maria Bruno

Valenzano: chiese antiche, tunnel sotterranei e amori proibiti. La leggenda
VALENZANO - Da più di cento anni una leggenda accompagna vecchie e nuove generazioni di Valenzano. L’antica diceria avvolge di mistero alcuni degli edifici religiosi del paese, chiesa di Ognissanti di Cuti in primis che, secondo il racconto dei più anziani, sarebbe collegata tramite un tunnel sotterraneo lungo più di dieci chilometri alla basilica di San Nicola di Bari. Anche le chiese al centro del paese non restano fuori dai fantasiosi racconti, tanto che l’immaginazione popolare ha collegato la chiesa di S. Maria di S. Luca (chiamata dai paesani chiesa di S. Antonio) alla "dirimpettaia" chiesa di S. Maria di Loreto tramite un altro tunnel scavato nel sottosuolo. Ma quanto c’è di vero in queste antiche credenze?

«Mia madre lo diceva ogni volta che passeggiavo con lei vicino a Ognissanti - racconta l’80enne Anna con nostalgia - "sotto questa chiesa c’è un lungo tunnel che porta a Bari, Valenzano è piena di tunnel". Lo ripeteva sempre e io l’ho raccontato ai miei figli e loro hanno fatto la stessa cosa». Come Anna, quasi tutti gli anziani di Valenzano portano nella mente un ricordo simile, trasmesso alle nuove generazioni. «Anche sotto la chiesa di Sant’Antonio c’è un tunnel - aggiunge la 60enne Maria - porta alla chiesa di fronte».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Le due signore, felici di poter offrire qualche informazione, raccontano che in una delle due chiese (quella di S. Maria di S. Luca) un tempo, così come oggi, vivevano i frati francescani, mentre nella chiesa di S. Maria di Loreto dimoravano le monache benedettine cistercensi. Frati e monache, secondo la bizzarra e romantica diceria, vivevano amori carnali all’ombra dei valenzanesi proprio nel fantomatico tunnel sotterraneo che collegava le loro dimore, nonché i loro cuori. Sempre secondo la leggenda, quel cunicolo custodirebbe del macabro: gli scheletri dei feti abortiti dalle suore che sarebbero rimasta incinte.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Abbiamo chiaramente avviato una ricerca per scoprire quanto potrebbe esserci di vero nelle leggende popolari. Un esperto di storia antica della Puglia, residente a Valenzano, ci fa notare che nei documenti (dai più antichi sino a quelli recenti), nulla emerge, nessuna traccia di tunnel e Ognissanti è e resterebbe semplicemente un prezioso patrimonio carico di storia senza cunicoli. Vito, uno dei custodi dell’antica chiesa, non ha mai visto traccia di passaggi segreti. «La leggenda potrebbe essere nata - spiega - perché la chiesa di Ognissanti, pur essendo sita in Valenzano, da sempre dipende dal Capitolo di San Nicola a Bari. Io non ho mai visto cunicoli, ma i vicini capursesi in quel leggendario tunnel avrebbero persino messo una carrozza tutta d’oro usata dai nobili per spostarsi senza correre il rischio di aggressioni».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Anche dai frati della chiesa di S. Maria di S. Luca otteniamo una smentita: «Nessun tunnel sotto questo edificio, nessun amore segreto e proibito. Sotto questa terra non c’è nulla». E nulla di diverso da questa risposta, in fondo, i frati avrebbero potuto offrire. Così, per allontanare ogni dubbio, abbiamo chiesto certezze alla voce più autorevole di Valenzano, quella dell’attuale sindaco Luigi Lampignano. «Ci sono stati scavi ufficiali presso ambedue le chiese - ha risposto il primo cittadino - ma nessun indizio è emerso». La voce del popolo, quindi, sarebbe stata così forte da muovere più volte le ricerche, che però non avrebbero portato ad alcuna conferma. «L’unica verità - continua il sindaco - è che nei sotterranei della chiesa di Santa Maria di Loreto viene ancora custodito il meraviglioso cimitero delle monache benedettine cistercensi».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

L’unica grande verità di Valenzano, quindi, sarebbe un cimitero nascosto in cui le suore riposano all’ombra di ogni antica leggenda.


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