La Bari che non ti aspetti: in una cava al confine con Bitritto c'è un lago nascosto
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martedì 8 maggio 2018
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di Ilaria Palumbo
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Per raggiungerlo bisogna imboccare dal San Nicola strada Rurale Tresca. Dopo 1,2 chilometri, superato l’incrocio con strada Modugno Ceglie del Campo, basta percorrere altri 250 metri per arrivare a destinazione, in località “Piantate”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ci ritroviamo sulla destra un massiccio muro di cinta, sul quale svetta il cartello di un’impresa che ha esercitato in questa zona attività estrattiva fino al 2011, ma che al telefono tiene a precisare che è estranea e non proprietaria della parte di cava occupata dal “lago”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
La cava comunque sembra inattiva, anche se come detto è circondata da un’alta protezione che non ci permette di entrare. Ma non ci diamo per vinti: salendo su un muretto più basso riusciamo a sporgerci sul sito.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ed ecco che a una decina di metri sotto di noi si apre un panorama tanto insolito quanto mozzafiato: una conca d’acqua di colore turchese scuro si staglia al centro di un “canyon” di pietra calcarea. La roccia è formata da sedimenti argillosi e sabbiosi ed è capeggiata da una folta e lussureggiante vegetazione disposta sinuosamente sui gradoni.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
A farla da padrone è chiaramente l’inedito lago, sulla cui superficie calma e piatta si riflette il sole, creando particolari giochi di luci e colori. Avvolti da un rilassante silenzio seguiamo con la vista il “movimento” delle pareti rocciose, riuscendo a scorgere alcuni sentieri che si inoltrano dall’alto per arrivare sul fondo, impreziositi nel loro percorso da arbusti di colore verde scuro e da fiorellini gialli.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
“Passeggiando” sul muretto ci poniamo su un altro lato della cava, lì dove è presente un grande macchinario, forse utilizzato per le estrazioni. A questo punto scendiamo e proprio in quel momento incrociamo un signore di passaggio. «Abito in questa zona – ci dice – e dalla mia casa riesco a godere di tutto il paesaggio. Peccato che non sia mai riuscito ad avvicinarmi al lago: sono almeno trent’anni che ci provo ma l’accesso è stato sempre off-limits. Pensate che in primavera vengono addirittura a svernare le cicogne».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ma come si è formato questo particolare bacino? Come quello di Modugno, di cui vi abbiamo parlato tempo fa, anche questo sarebbe il frutto della mano dell’uomo unita alla peculiare conformazione del suolo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«L’acqua potrebbe essere stata raccolta lì in quanto necessaria all’attività industriale - ci informa il geologo Vito Pellegrini – ma poi non è chiaro come abbia fatto a non evaporare nel corso del tempo. Se la cava non è in funzione il “lago” potrebbe essere il risultato dell’azione della pioggia unita a una possibile falda sotterranea, trattenuta in superficie grazie a uno strato impermeabile presente nel sottosuolo».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Quale sia la sua origine, comunque, questa conca rappresenta uno “spettacolo”: un luogo dove acqua, fiori, verde e roccia si uniscono per andare a creare un panorama più unico che raro nel territorio barese.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
(Vedi galleria fotografica di Gennaro Gargiulo e Francesco Cocco)
© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
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Scritto da
Ilaria Palumbo
Ilaria Palumbo
I commenti
- Domenico - Ne sono a conoscenza da una ventina d'anni noi esploravamo tutte le campagne circostanti e scendendo in questa cava c'era questo laghetto che ospitava varie forme di vita tra cui rane libellula etc non.pensavo ci fosse ancora che nostalgia
- Daniele - Buonasera, non è possibile avere la posizione precisa del posto? Intendo tramite link, via email. Grazie
- Milo - 27 anni fa scendevamo con le moto da enduro fino a quella pozzanghera che poteva essere profonda non più di 1,5mt, e non era recintata, ma eravamo attratti dal colore turchese di questo specchio d acqua. Sono curioso di capire a quanti metri di profondità sia arrivato. Che meraviglia pensare che le cicogne vanno a svernare.
- Alex - Non vorrei deludere i lettori ma credo che lo specchio d'acqua si sia prosciugato perchè dal satellite, il lago si sia, anno dopo anno, rimpicciolito. Inoltre a poca distanza dal laghetto era esistente un altro specchio d'acqua, sempre creatosi da una cava, ad oggi, anch'esso, asciutto.
