di Alessia Schiavone

Intervista col vampiro: «Esistiamo veramente e beviamo sangue umano per rigenerarci»
MELDOLA – Hanno una temperatura corporea bassissima, avvertono gli ultrasuoni, di notte non dormono e soprattutto bevono sangue. Chi sono? Naturalmente i vampiri, esseri mitologici che hanno fatto la fortuna di libri e film horror.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Mitologici dicevamo, quindi inventati dalla mente umana, eppure ultimamente c’è chi è uscito allo scoperto dichiarando che questi esseri in realtà esistono e che nel mondo ci sono dei diretti discendenti di “Dracula”. Questi individui si definiscono "real vampires" e si stanno riunendo in associazioni per sensibilizzare l’opinione pubblica verso la loro “specie parallela”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Anche in Italia gli uomini-pipistrello si sono manifestati e dal 2013 hanno creato una Lega che riunisce circa duemila membri. La loro sede principale si trova a Meldola, piccolo comune in provincia di Forlì-Cesena, lì dove abbiamo incontrato il fondatore del gruppo: il 51enne Davide Santandrea, prima persona della Penisola a definirsi vampiro, conosciuto con il soprannome di “Horus Sat”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Perché vi definite vampiri?

Abbiamo delle caratteristiche fisiche diverse rispetto agli altri esseri umani. La nostra temperatura corporea ad esempio è più bassa: varia dai 34 ai 35 gradi. I nostri sensi sono poi più sviluppati, percepiamo odori e rumori in maniera amplificata tanto da avvertire addirittura gli ultrasuoni, proprio come i pipistrelli. Infine abbiamo il ciclo circadiano capovolto, cioè siamo iperattivi di notte e “dormienti” di giorno.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Possiamo definire la vostra una patologia?

In realtà non è corretto né parlare di malattia né di patologia: ci definiamo una “specie parallela”, siamo umani ma con tratti fisici e biologici diversi. Tra l’altro abbiamo una forza più sviluppata, un processo di cicatrizzazione e ricostruzione ossea più veloci e siamo più longevi. E dimostriamo un'età fisica inferiore alla realtà.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Tutti vantaggi: è bello quindi essere vampiri…

Purtroppo a causa delle nostre peculiarità consumiamo un grande quantitativo di “prana”, termine ereditato dalla cultura orientale che indica l'energia vitale contenuta nel sangue, nella psiche, nel corpo. Da qui per evitare stanchezza, dolori e malesseri, nasce il problema di doverci sempre “nutrire” con mezzi diversi dal comune cibo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

E come riuscite a immagazzinare energia?

Andando ad assorbire il prana di altre persone: ad esempio bevendo il loro sangue.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Siete pericolosi dunque?


No. Intanto basta prenderne una goccia per rigenerarci (a me serve un mezzo bicchierino ogni quattro giorni) e poi i “vampiri sanguinari” si servono di persone consenzienti che attraverso dei normalissimi prelievi (o delle piccole punture) fanno le loro donazioni.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Non vi basterebbe il sangue animale?

Quello animale funziona solo da palliativo, non costituisce una fonte energetica.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ci sono anche vampiri non sanguinari?

Sì, ci sono gli “psichici”, quelli cioè che sono in grado di prelevare prana dalla mente degli altri. Vi è mai capitato di parlare con una persona e a un certo punto di sentirvi stanchi o avvertire capogiri? Ecco, molto probabilmente avevate di fronte qualcuno di noi che si stava “mangiando” il vostro prana.  Ci sono anche individui che riescono ad assorbire energia semplicemente sfiorando un’altra persona. Pensate a tutti coloro che hanno la mania di toccarvi mentre parlano: tra di loro potrebbe nascondersi un vampiro.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ci si può trasformare in “dracula”, ad esempio attraverso un morso sul collo?

Vampiri si nasce, magari perché lo si ereditata dai genitori, ma non si diventa: quella del morso è solo una costruzione cinematografica.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Quindi il vampirismo può essere ereditario?

Certo. I miei genitori lo erano (mio padre sanguinario e mia madre di tipo psichico), mio figlio lo è e sono addirittura riuscito a risalire a un mio antenato del 600 messo al rogo perché accusato di essere un “dracula”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Per quale motivo avete deciso di riunirvi in un'associazione?

Per aiutarci l’un l’altro. Fino ad ora siamo stati oggetto di ricerca scientifica solo negli Stati Uniti, invece in Paesi come l’Italia i medici non hanno avviato uno studio serio su di noi. Per questo motivo c’è chi non sa di essere un vampiro, pur capendo di avere qualcosa di diverso dagli altri. La nostra lega quindi informa e dispensa consigli, per fare in modo che avvenga il "risveglio", ovvero la piena consapevolezza del proprio stato.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma perchè venire così tanto allo scoperto?

Abbiamo capito che è necessario farci conoscere, proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica. Molti di noi hanno infatti paura di rivelarsi per non essere associati alla negatività o al satanismo. Ma noi non dormiamo nelle bare, non abbiamo gli occhi rossi e non temiamo aglio e croci (tra l'altro molti di noi sono cattolici praticanti). Siamo persone normali. Più o meno.


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